Caro Giuseppe, devo prima di tutto ringraziarti
per la tua attenzione sempre viva per problemi
di vivibilità e viabilità, ma devo soprattutto
ringraziarti per avermi chiamato in causa per la
discarica che è situata proprio di fronte ai
balconi della mia casa.
Devo fare un breve passo indietro, ricordando a
te e ai lettori del sito che circa tre anni fa
indirizzammo, firmata da circa 20 famiglie della
zona interessata (via leopardi, via Giovanni
XXIII, Via Papa Paolo VI, Via Luigi Sodo) una
raccomandata, inviandola al Sindaco (allora l'ing.D’occhio)
e per conoscenza alla ASL nella persona della
responsabile dei vigili sanitari Dott. De Lucia.
Nella raccomandata si faceva notare la
situazione di degrado della zona, ormai ridotta
ad una discarica a cielo aperto e dove gli
zingari, depositavano letame, fieno per i loro
animali e depositavano ferro vecchio o
elettrodomestici che raccoglievano (con metodi
forse ai limiti della legalità) e rivendevano.
Attività che, probabilmente, fanno ancora oggi
indisturbati.
Facemmo notare inoltre (affinché non lo
dimenticassero) che la zona è quella dietro la
Chiesa, dove sono stati spesi fondi pubblici,
per abbellire e ristrutturare quella zona con
annesso campanile.
Segnalammo nella stessa raccomandata la tenuta
nel centro abitato, di stalle per animali,
spiegando che non era un problema solo visivo ma
anche olfattivo accentuato con il caldo estivo.
Dopo qualche settimana ci arrivò dalla ASL una
risposta molto evasiva, nella quale si diceva
che l’Amministrazione doveva provvedere alla
bonifica della zona, mentre dall’amministrazione
non ci fu data nessuna risposta. Contattai
personalmente qualche assessore ricordando
verbalmente il problema ed ottenni qualche
promessa verbale della soluzione.
Caro Giuseppe, sono passati tre anni e il
problema non è stato ancora risolto. Era
iniziata l’acquisizione di voti? Questo non lo
so , di sicuro la situazione è notevolmente
peggiorata. Volevo inoltre farti sapere , della
richiesta che ho fatto verbalmente (sbagliando
modo) qualche anno fa a qualche assessore, della
mancanza di illuminazione in via Leopardi, nel
tratto iniziale, lungo la discesa. Mi fu
risposto che si dovevano finire i lavori della
casa popolare all'inizio di via Leopardi, (la
casa popolare adesso è abitata) poi mi fu detto
successivamente che non vi erano i fondi
necessari.
Lunedì 31 gennaio ho denunciato alla locale
stazione di POLIZIA DI STATO, il danneggiamento
ai danni della mia macchina, parcheggiata
davanti casa e il trovare spesso persone
sconosciute che fanno tutto quello che vogliono
nel tratto non illuminato. Il funzionario molto
gentile, mi ha assicurato che saranno fatti
controlli e appostamenti e mi ha chiesto poi se
avessimo fatto domanda di illuminazione.
Ma... allora, mi sono chiesto, per avere i miei
diritti devo passare sotto le "forche caudine"
di qualche assessore, chiedendo l’elemosina? Non
è sufficiente pagare tutti gli oneri di
urbanizzazione?
Caro Giuseppe pensi ancora che dobbiamo
informare il “nuovo” Sindaco? Non pensi che la
zona dietro la chiesa sia abitata da altri
cittadini ancora più interessati di noi? Perché
non protestano? Si sono dovuti tappare il naso?
Saluti Michele |