Intervento riferito a: Discarica di eternit frammentato

 

 

7 febbraio 2005
Eternit e discariche dimenticate
Giovanni Forgione

 

 

Caro Giuseppe,

con la tua simpatica "accusa" mi inviti a "carne e maccheroni". Probabilmente l'hai fatto apposta perché mi conosci.

 

La discarica alla quale ti riferisci, in linea d'aria a 150 metri da casa mia ma con l'accesso "dietro alla Chiesa" per intenderci, è stata sempre così. Da diversi anni è la ignorata da sempre e ignorata anche dal giorno in cui l'abbiamo denunciata al Sindaco, al Prefetto, all'ARPAC (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente in Campania).

 

Questa discarica con eternit frammentato, che distribuisce nell'ambiente particelle di amianto (cancerogeno) è alle spalle della Scuola dell'Infanzia ed è una delle otto discariche segnalate alle autorità con più di cento firme dei cittadini.

 

Solo per ricordare ai cittadini ed anche a me stesso, è questa la cronologia dei fatti (provati da foto e documenti pubblicati anche su ViviTelese):

Agosto 2002

Settembre 2002

Ottobre 2002

Richiesta per emergenza rifiuti e discariche

Rifiuti: il Prefetto chiede accertamenti

Discariche a Telese: Verbale ARPAC

 

Con il verbale di ottobre 2002, l'ARPAC "ufficializza" le discariche e ritiene opportuno di rimuovere i rifiuti dalle aree individuate ed avviarli a recupero e/o smaltimento secondo la matura degli stessi, ai sensi della normativa vigente. Molte tra le discariche segnalate, presentano l'eternit-amianto,

 


 

I cittadini di ViviTelese cantarono vittoria ma non prevedevano quello che sarebbe successo. Le discariche, accertate dal Prefetto e dalle istituzioni, rimangono al loro posto, anzi si ingrandiscono giorno per giorno. Nessuna azione degna di nota, viene svolta dall'amministrazione comunale, chiamata in causa a smaltire le discariche sul suolo comunale. Un anno dopo, nell'estate 2003 ViviTelese riparte alla carica:

Luglio 2003

Settembre 2003

Nuova richiesta al Prefetto un anno dopo

Discariche, risposta del Prefetto

 

La stessa richiesta del luglio 2003 viene inviata da ViviTelese a diverse istituzioni; alcune di queste risposte sono consultabili qui sotto:

Luglio 2003

Settembre 2003

Settembre 2003

Ottobre 2003

Vigilanza Ambientale

Desolante risposta della ASL Telese

Carabinieri di Telese Terme

Legambiente risponde ai quesiti


 

Caro Giuseppe, cosa vuoi farci, le istituzioni sono risultate molto, ma molto latitanti. Tutti sanno (Comune, Prefetto, Regione, ASL, Carabinieri) ma nessuno agisce. Non credo che i cittadini debbano arrivare alla magistratura per poter vedere esauditi elementari diritti ambientali. La mia denuncia di totale abbandono delle istituzioni la pubblicai con questo intervento, sperando che qualcuno si offendesse...macché!
Ottobre 2003 'Na tazzulell' 'e cafè

 

Siamo a circa due anni e mezzo dal verbale scientifico dell'ARPAC che certifica le discariche abusive sul territorio comunale di Telese e verbalizza la presenza dell'eternit amianto sul territorio comunale. L'amianto è ancora libero sul territorio comunale senza che nessuno abbia ancora pagato. La salute dei nostri figli e quella dell'ambiente non è affatto tutelata; con l'amianto dietro all'asilo comunale abbiamo raggiunto il top.

 


 

Un anno fa chiedemmo l'intervento di Striscia la notizia: Fabio e Mingo realizzarono il servizio su una sola delle discariche certificate:
Marzo 2004 Il Chilometro della vergogna

 

Nemmeno dopo la ribalta nazionale di canale 5 si è mosso niente.

L'Italia (ed in particolare la Campania e Benevento) e le relative istituzioni mi hanno totalmente deluso. Non ci arrendiamo e forse potremmo denunciare i fatti alla commissione europea? Boh! Non so cosa pensare e soprattutto non mi rendo conto quali sono i servizi che ricevo in cambio delle tasse.

 

Intanto sono minacciato dall'amianto tutto il giorno e con me ed i miei vicini di casa, corrono grandi rischi anche i bambini della scuola Materna e tutti gli altri cittadini che abitano in prossimità di una delle tante discariche presenti sul piccolo territorio comunale.

 

    

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Per intervenire: invia@vivitelese.it