Da
Il Sannio quotidiano, del 21 settembre 2004.
Confermato per la settimana prossima il vertice
degli amministratori sanniti a Palazzo Mosti per
discutere del contributo
Termovalorizzatore, i comuni insorgono
Nardone (San Giorgio Del Sannio): «Non pagheremo
un cent».
Capasso (Telese): «Quella tassa non ci
convince».
(oc) - Dovrebbe slittare soltanto di qualche
giorno - quasi certamente alla prossima
settimana - il vertice dei sindaci e degli
assessori al bilancio dei Comuni sanniti
convocati a palazzo Mosti per valutare la
questione del pagamento della contestata tassa
riconosciuta al Comune che ospita l’impianto di
termovalorizzazione (nel nostro caso. Santa
Maria la Fossa, in provincia di Caserta, ndr)
anche se l’impianto in questione non esiste
ancora. L’idea di convocare nella sede del
Comune capoluogo un vertice dei sindaci o degli
assessori al bilancio delle comunità sannite, e
partita da Pietro Di Lorenzo, responsabile
finanziario del Comune di Limatola.
“Ho accolto con grande interesse la richiesta di
Di Lorenzo - spiega il sindaco di Benevento,
Sandro D’Alessandro - e nei prossimi giorni
cercheremo di fissare anche la data
dell’assemblea”. Sulla contestata tassa per la
termovalorizzazione, Palazzo Mosti, d’altronde,
si sta già muovendo: il Comune di Benevento,
infatti, ha deciso di continuare a pagare la
tassa ma di chiedere il risarcimento danni alla
Fibe, la società concessionaria del servizio di
smaltimento che gestisce anche gli impianti di
trattamento dei rifiuti tra cui il cdr di
Casalduni.
La
richiesta di risarcimento del Comune, così come
illustrato al “Sannio” dal direttore generale
Nicola Boccalone, si basa sulla lamentata
circostanza che il mancato smaltimento dei
rifiuti, un servizio che la Fibe avrebbe dovuto
garantire come controprestazione al pagamento
della tassa versata dal Comune, avrebbe causato,
infatti, un grave danno alla città. Ma l'idea di
dover aprire un contenzioso legale con la Fibe
spaventa, tuttavia, molti sindaci sanniti,
ancora divisi sul da farsi.
Pagare la tassa e poi chiedere i danni, così
come ha deciso di fare il Comune capoluogo, o
contestare il contributo e 'congelare' del tutto
i pagamenti?
Giorgio Nardone, primo cittadino di San
Giorgio del Sannio, non ha dubbi: "La settimana
scorsa - dichiara - ho inviato una lettera al
Commissariato di Governo con la quale ho scritto
a chiare lettere che il mio Comune non
pagherà più un centesimo. Ci siamo stancati
di versare tasse e tariffe senza ricevere uno
straccio di servizio degno di questo nome".
Gennaro Capasso, sindaco di Telese Terme,
è più cauto: "Nei giorni scorsi abbiamo
incaricato della questione un nostro legale di
fiducia e attendiamo un suo parere prima di
formalizzare un'eventuale richiesta scritta alla
Fibe o al Commissariato di Governo. Come
amministrazione comunale - confida il sindaco -
saremmo propensi a contestare il contributo,
piuttosto che avanzare una richiesta di
risarcimento, viste anche le ristrettezze di
bilancio dei nostri Comuni e considerato che
quella tassa non ci convince affatto. Secondo
noi, quel contributo, non va proprio versato.
Anche per fugare questi dubbi - conclude - siamo
interessati a confrontarci con gli altri Comuni
sanniti". Ed è quanto auspicano i promotori del
vertice di palazzo Mosti.
Giuseppe Grimaldi - 22 settembre 2004
Caro Gennaro Capasso,
desidero ricordarti che NOI, tuoi
concittadini, continuiamo da anni
a pagare una tassa sulla depurazione
delle acque di scarico. Sai bene che il
depuratore non funziona e che quindi
paghiamo un servizio che non c'é.
Tu insorgi contro una tassa ingiusta,
questo ti fa onore; non pensi che NOI
tuoi cittadini, dovremmo avere gli
stessi tuoi diritti di insorgere verso
il pagamento di un servizio
inesistente?
Alla luce delle tue dichiarazioni
odierne non pensi sia opportuno
rimborsare quanto, da NOI, già versato
alle casse comunali dal momento che
il depuratore non ha mai funzionato?
Dove sono i soldi versati? Chi ha goduto
fino ad oggi dei benefici provenienti da
questi NOSTRI onerosi ed inutili
tributi?
Sarebbe gradita una qualsiasi forma
di risposta. In qualità di primo
cittadino non puoi esimerti dal
rispondere; dovresti spiegare a NOI
cittadini perché, di fronte a due
problemi identici, assumi due
comportamenti diametralmente opposti.
Cordialmente.
Giuseppe Grimaldi |
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