13 ottobre 2004
Truffa dialer, spiragli dalla Telecom
da Il Mattino -  Venerdì 8 Ottobre 2004

 

 

 

Nuovo capitolo per la truffa via internet dei cosiddetti dialer. Dopo le migliaia di denunce con gli uffici della Polizia postale di Benevento e delle associazioni di consumatori sannite intasati da utenti alle prese con megafatture telefoniche per chiamate con i prefissi 709, sembrerebbe che l'azienda telefonica intenda recuperare le centinaia di migliaia di euro congelate a causa delle denunce.

Il movimento difesa dei cittadini ha appreso che il credito dei fornitori di servizi è stato assunto in proprio e liquidato dalla Telecom ai cosiddetti olo, le società titolari dei numeri a pagamento. I cosiddetti fornitori di servizi, cui sarebbe dovuta andare la quota maggiore degli importi contestati, escono così di scena avendo intascato in parte e direttamente dalla Telecom quanto avrebbero dovuto ricevere suo tramite dagli utenti. Come sottolineato dal beneventano Francesco Luongo - responsabile nazionale delle telecomunicazioni per l'associazione, «il paradosso consiste nel fatto che quasi tutte le denunce degli utenti sono state archiviate proprio per l'impossibilità di reperire le società fantasma che avevano messo in rete i dialer».

La Telecom, dopo aver pagato queste società fornitrici di servizi intenderebbe naturalmente rivalersi sugli utenti cui, in questi mesi, aveva congelato le fatture. L'MDC di Benevento invita alla calma gli utenti sanniti e sottolinea come gli importi derivanti dai Dialer non sarebbero comunque dovuti civilmente poiché frutto di prestazioni on-line in netto contrasto con il Decreto legislativo n. 70 del 9 aprile 2003 in materia di e-commerce. L'archiviazione delle denunce penali da parte della Procura di Benevento non preoccupa affatto l'associazione, visto che in sede civile sussiste una palese illiceità della pretesa. A ciò si aggiunge che la Telecom dovrebbe peraltro provare anche la legittima titolarità del credito per prestazioni on line svolte da terzi di cui dovrebbe svelare la natura, il modo e l'identità della società che le ha fornite inconsapevolmente all'utente.

Il Movimento ha contestato all'azienda anche l'invio in questi mesi di lettere di recupero crediti e/o di richieste di informazioni sui procedimenti giudiziari in corso che hanno suscitato preoccupazioni e allarme in migliaia di utenti. L'MDC, infine, invita tutti gli utenti a non pagare eventuali richieste relative alle bollette contestate e a non fornire alcuna informazione sull'esito dei procedimenti giudiziari avviati con le denunce, rivolgendosi alle associazioni dei consumatori presenti in città per essere tutelati.

 

    

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