14/09/04 -
Telefonia & C.
- Roma - Un giro vorticoso
di email e animate discussioni sui
newsgroup accompagnano in queste ore
il montare della protesta
contro le tariffe ADSL italiane,
giudicate assai più elevate di
quelle di altri paesi, come la
Francia.
La protesta, che ha preso corpo in
una
petizione
già sottoscritta mentre scriviamo da
più di 3.400 utenti, si riferisce
nello specifico ai prezzi che per
esempio sul mercato francese
praticano carrier che operano anche
in Italia.
Tra i casi citati nella petizione,
ripreso anche nelle segnalazioni fin
qui giunte in redazione a Punto
Informatico, quello di Telecom
Italia. La divisione francese dell'incumbent
italiano, infatti, pratica prezzi
affatto diversi rispetto a quelli
adottati in Italia: Alice Super in
Francia, una connessione da 1024
Kbits, viene tariffata a 5,48 euro
al mese contro i 64,95 euro che lo
stesso servizio costa agli italiani.
Qualcosa di simile accade con l'ADSL
da 640 Kbps: il servizio Alice in
Francia costa tre volte meno che in
Italia.
I promotori della petizione hanno
anche eseguito ulteriori verifiche
con altri operatori, come Tiscali o
Tele2, anch'essi operanti sul
mercato francese. In tutti i casi le
differenze tariffarie sono vistose o
abissali.
Al momento, sull'argomento né
Telecom Italia né l'Autorità TLC
hanno ancora rilasciato commenti
ufficiali a Punto Informatico. La
redazione sta comunque lavorando su
una approfondita inchiesta che verrà
pubblicata a breve e che farà luce
sulle ragioni di queste imponenti
diversità tariffarie. Intanto, di
ora in ora, la petizione si
arricchisce di firme. |