18 settembre 2004
Web TV e videotelefono
segnalazioni di Sandro Forlani

 

 


 

La newsletter tecnologica di MyTech - 13/9/2004

Iptv, accordo fra Microsoft e Telecom Italia

Anche il carrier italiano entra a far parte della schiera di operatori che collaborano con Redmond per lo sviluppo della televisione del futuro, che sfrutta il protocollo Internet e la banda larga per la trasmissione del segnale

di Fabio De Lorenzi MyTech

Nel corso dell'ultima edizione dell'International Broadcasters Convention, la divisione che presso Microsoft si occupa del settore televisivo ha dato notizia dell'accordo che porterà a collaborare con lei nella sperimentazione e nella distribuzione della cosiddetta Iptv, cioè la televisione che sfrutta il protocollo Internet.
Quest'ultima si appoggerà quindi anche alla
rete broadband del carrier nostrano per veicolare i suoi servizi in abbonamento.

Prima di Telecom, a siglare un'intesa di questo genere con Microsoft sono stati grandi gruppi media del calibro di Bell Canada, del provider indiano Reliance Infocomm, della statunitense Sbc Communications e di Bluewin, sussidiaria del gestore svizzero Swisscom.
Alla base della piattaforma
Microsoft c'è un mix tecnologico che include da un lato l'architettura per la codifica e la protezione dei contenuti Windows Media 9 Series e dall'altro il sistema operativo Windows Ce che equipaggia gli "scatolotti" che permettono di portare il segnale Tv sullo schermo.
Tra i servizi a valore proposti dal sistema, oltre al supporto dell'alta risoluzione video c'è la possibilità di gestire la programmazione con il modello on-demand e le guide interattive, oltre alla
modalità Pip (Picture-in-picture) e alla possibilità di dividere lo schermo in finestre multiple.

 


www.corriere.it

La televisione interattiva su Adsl sarà sperimentata con clienti Alice Web tv: accordo Microsoft-Telecom

Bill Gates avvia anche in Italia i test della nuova piattaforma per trasmettere video via cavo.

 

Bill Gates, numero uno di Microsoft (Ap) AMSTERDAM - Presto la web tv anche in Italia. Microsoft ha annunciato un'alleanza con Telecom che prevede la sperimentazione della piattaforma Microsoft Iptv (televisione su protocollo Internet) da parte del più grande operatore telefonico della Penisola. Per ora l'accordo prevede la produzione della piattaforma Iptv per un numero limitato di utenti Alice di Telecom Italia. Nella prima fase, all'inizio del 2005, circa un migliaio di utenti potranno quindi sperimentare la tv interattiva che viaggia su telefono.

 

La soluzione Microsoft ha una doppia applicazione: la prima riguarda Rosso Alice, la seconda, se Telecom deciderà di accelerare in questa direzione, potrà essere la vera tv su Adsl con ricezione attraverso il televisore. L'annuncio è arrivato durante la International Broadcasters Convention (IBC) 2004 di Amsterdam, un'occasione che ha consentito a Microsoft di rivelare diverse novità sul fronte della cosiddetta «IPTV» LA NUOVA TV - Che cos'è l'Iptv? Forse è un serio concorrente al digitale terrestre. Forse è qualcosa di meglio della televisione di oggi, con una partecipazione dell’utente che va ben al di là del vecchio telecomando. Forse entrambe le cose insieme. «A differenza dei tradizionali sistemi di pay-TV presenti oggi nelle nostre case, la piattaforma di Microsoft TV permette ai gestori di rete di integrare i servizi della pay-TV con altri servizi a banda larga utilizzabili tramite PC, console per videogiochi e altre apparecchiature domestiche appoggiandosi a comuni sistemi di back-office e di rete», ha spiegato Microsoft in un comunicato.

 

LA TECNOLOGIA - La piattaforma IPTV di Microsoft si basa sulla tecnologia Windows Media 9 Series, utilizzata per la codifica e la protezione dei contenuti, e sul sistema operativo Windows CE, utilizzato invece all'interno delle set-top box compatibili. La pay-TV via Internet proposta dal colosso americano offre servizi più avanzati come cambiamento istantaneo del canale e visione picture-in-picture (una finestra video all'interno di un'altra immagine) utilizzando flussi video multipli. La tv Microsoft, già lanciata in via sperimentale da Bluewin (Swisscom), oltre al video on demand su un numero illimitato di canali, consente di mettere in pausa la trasmissione e vederla in differita dopo qualche minuto; può ospitare vetrine telematiche per il tele-shopping; può trasformare il telecomando in una sorta di tastiera per e-mail e messaggistica istantanea. Un modello di «interattività spinta» che presto sbarcherà anche da noi.

 


 

CONNESSI CONNESSI

Wind lancia TiVedo: pro e contro del videotelefono

La corsa all'oro della telefonia fissa con corredo di immagini si fa sempre più interessante. Nonostante il diffondersi e il moltiplicarsi dei modelli in commercio l'offerta tricolore è carente sul piano della connettività. Ecco perché

di Tommaso Pericle 9/9/2004

Wind risponde al videotelefono fisso di Telecom Italia con TiVedo. Che non è un videotelefono, in realtà, ma semplicemente uno schermo da 3,5 pollici, prodotto dall'americana Vialta che incorpora una telecamera Cmos e un modem piuttosto lento, a 33,6 Kbps. TiVedo si collega tramite un jack Rj11 a qualsiasi telefono, fisso o cordless, purché analogico - esclusi dunque i centralini digitali - e consente di vedere e farsi vedere dal proprio interlocutore, alla non esaltante velocità di 3 frame al secondo, purché il chiamato sia a propria volta in possesso di un TiVedo o di un qualsiasi altro apparecchio per videotelefonia compatibile con lo standard internazionale Itu H324.

Connessi & connessi » Tutto sull'offerta di collegamenti Internet I telefoni con lo schermo vantano una crescente popolarità, tanto che c'è anche chi, come Campho Advance, che propone di modificare il Game Boy per trasformarlo in un gadget per le videotelefonate: il progetto riguarda al momento il solo Giappone, ma non è escluso che presto lo vedremo anche dalle nostre parti. Curiosamente, al momento non è garantita la compatibilità con il videotelefono Telecom Italia, tecnologicamente più ambizioso perché capace di gestire anche Sms, e-mail e fax. In compenso, le videochiamate di TiVedo sono più convenienti, visto che gli utenti Wind le pagano esattamente come le telefonate normali, mentre chi usa il videotelefono di Telecom Italia paga 6 eurocent al minuto. Il videotelefono può essere utilizzato anche dai clienti in Carrier selection o Preselection con altri operatori. In tal caso la videotelefonata sarà comunque effettuata e fatturata con Telecom Italia, sempre a 6 eurocent al minuto. Entrambi i prodotti costano 199 euro, 299 se se ne acquista una coppia.

Anche l'Italia sta dunque scoprendo la videochiamata tra telefoni fissi, dopo averla assaggiata sui telefonini. Il problema è che l'intera operazione si basa sulla vecchia tecnologia analogica e sul doppino in rame. Altrove, dove le reti broadband (Dsl, cavo ottico, etc.) sono più diffuse, la videochiamata sfrutta il Voice over Ip e non solo permette di vedere meglio il proprio interlocutore - con video più fluido, più colori e maggior risoluzione - ma di guadagnare in termini di interattività: se la videochiamata corre lungo una linea digitale, invece che arrancare su un doppino, oltre al video possono transitare documenti, file audio, fax e immagini in alta risoluzione. Cioè tutti i mattoncini che, uniti al software di groupware, costruiscono la videoconferenza vera e propria. Non è fantascienza: Time Warner Cable, il secondo più grande gestore di reti a banda larga degli Stati Uniti, ha già connesso in via sperimentale 140 mila famiglie texane, e si prepara a lanciare la videoconferenza ad alta banda in modo massiccio in tutti gli Stati Uniti. Che di conseguenza stanno per sperimentare la videoconferenza di massa, mentre noi ci accontentiamo di strizzare il rame per far passare qualche fotogramma al secondo e già ci sembra fantascienza.

 

    

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