2 febbraio 2005
Riprese con il cellulare, ora serve il consenso
da www.corriere.it - segnalazione di Sandro Forlani

 

 

CRONACHE

Dal Garante le regole per i videofonini

L'invito ai produttori: dotate gli apparecchi di spia luminosa

Enti pubblici o privati possono vietarli

(Reuters) ROMA - Sì alle videochiamate a uso personale. No, invece, alla diffusione di immagini, anche attraverso Internet, senza il consenso degli interessati. Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali che ha chiarito le circostanze in cui l'utilizzo dei videotelefonini non lede la privacy e l'immagine di chi viene ripreso o fotografato. Il Garante ha sottolineato che limiti e regole previste a tutela dei «dati sensibili» vanno applicate al caso delle immagini riprese tramite un telefonino se utilizzate al di là della sfera personale o tra un numero ristretto di persone.

DIVIETO D'USO - Più attenzione, secondo l'autorità, è necessario fare anche all'uso indebito di videofonini sul luogo di lavoro. Il nuovo regolamento prevede che «soggetti pubblici o privati» possano vietare di utilizzare videotelefonini in aree o uffici. E questo proprio perché i nuovi cellulari dotati di videocamere, consentono con facilità di registrare fotografie e filmati e diffonderli in tempo reale.

SPIA LUMINOSA - In più il Garante ritiene opportuno che le imprese produttrici sviluppino la ricerca di nuovi dispositivi tecnologici, dotando ad esempio i cellulari di segnali anche luminosi, che rendano evidente che la fotocamera o la videocamera dei telefonini è in funzione o rendendo più semplice bloccare l'immagine senza interrompere la conversazione.

31 gennaio 2005

 

    

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