CRONACHE
Dal Garante le regole per i videofonini
L'invito ai produttori: dotate gli apparecchi di
spia luminosa
Enti pubblici o privati possono vietarli
(Reuters)
ROMA - Sì alle videochiamate a uso personale.
No, invece, alla diffusione di immagini, anche
attraverso Internet, senza il consenso degli
interessati. Lo ha stabilito il Garante per la
protezione dei dati personali che ha chiarito le
circostanze in cui l'utilizzo dei
videotelefonini non lede la privacy e l'immagine
di chi viene ripreso o fotografato. Il Garante
ha sottolineato che limiti e regole previste a
tutela dei «dati sensibili» vanno applicate al
caso delle immagini riprese tramite un
telefonino se utilizzate al di là della sfera
personale o tra un numero ristretto di persone.
DIVIETO D'USO - Più attenzione, secondo
l'autorità, è necessario fare anche all'uso
indebito di videofonini sul luogo di lavoro. Il
nuovo regolamento prevede che «soggetti pubblici
o privati» possano vietare di utilizzare
videotelefonini in aree o uffici. E questo
proprio perché i nuovi cellulari dotati di
videocamere, consentono con facilità di
registrare fotografie e filmati e diffonderli in
tempo reale.
SPIA LUMINOSA - In più il Garante ritiene
opportuno che le imprese produttrici sviluppino
la ricerca di nuovi dispositivi tecnologici,
dotando ad esempio i cellulari di segnali anche
luminosi, che rendano evidente che la fotocamera
o la videocamera dei telefonini è in funzione o
rendendo più semplice bloccare l'immagine senza
interrompere la conversazione.
31
gennaio 2005 |