7 febbraio 2005
Si parla... ancora dell'odore di sanza
da Il Mattino

 

 

Telese, residenti nuovamente in rivolta per i fumi emessi dagli oleifici

VITTORIO VALLONE

Telese Terme.

Tornano ad imperversare, ammorbando l’aria, le esalazioni di esano e la puzza terribile della sanza. A distanza di anni, la cittadina viene ancora inondata da fumi e puzza dovuti alla combustione degli scarti della lavorazione delle olive.

A lanciare l’allarme, puntuale in questo periodo dell’anno, sono numerosi cittadini di Telese Terme che, soprattutto nelle ore serali, non riescono neanche più a far arieggiare le proprie abitazioni. Tra le ipotesi più probabili c’è sempre quella che gli odori possano venire da centri di elaborazione della sanza situati alle porte di Telese. Qualche settimana fa, infatti, la Legambiente Valle Telesina, con una nota inviata al Responsabile del Dipartimento dell’Arpac di Benevento, al responsabile del Distretto Sanitario 21 di Telese Terme e al sindaco di Solopaca, ha invitato nuovamente gli organi competenti ad effettuare controlli presso un oleificio che si trova nel territorio di Solopaca.

L’associazione ambientalista, in particolare, ha segnalato più volte che l’oleificio svolge la propria attività esponendo enormi cumuli di sanza sul piazzale e che analoghi problemi sono probabilmente dovuti ad una cattiva gestione dell’impianto. Tuttavia ad oggi nonostante l’interessamento manifestato a più riprese da parte degli enti competenti il problema non ha trovato alcuna soluzione, anzi, i disagi per la popolazione sembrano aggravarsi di anno in anno.

È il caso di sottolineare che a suscitare il malcontento e le proteste non è certo solo il disagio causato dal cattivo odore: il dato più allarmante e preoccupante sarebbe infatti la presenza, nei fumi della combustione della sanza, di un elemento ritenuto altamente tossico, l’esano, che viene utilizzato proprio per la lavorazione degli scarti della premitura delle olive. Altra ipotesi da non scartare è la possibilità che l’odore nauseabondo possa provenire da alcune caldaie a sanza utilizzate da alcune famiglie telesine.

 

    

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