5 febbraio 2005
Il telefonino in auto resta un pericolo
www.corriere.it - segnalazione di Sandro Forlani

 

 

Lo studio dell'Università dello Utah (Usa) sulla rivista Human Factors Al volante col cellulare si guida come settantenni Riflessi rallentati anche con il viva voce o con gli auricolari: aumenta il rischio di tamponamenti

Al volante con l'auricolare (Ansa) WASHINGTON -

Non bastano gli auricolari o il viva voce per rendere innocuo chi guida parlando al cellulare. Il telefonino in auto resta un pericolo: rallenta i riflessi al punto che un giovane automobilista si ritrova ad avere i tempi di reazione di un settantenne. E' quanto calcolato dai ricercatori dell'Università dello Utah (Usa) in uno studio pubblicato sulla rivista Human Factors. Il team ha anche osservato una tendenza a perdere la direzione nei guidatori distratti dalla conversazione telefonica. «Se metti un ventenne al volante con un cellulare, il suo tempo di reazione è lo stesso di un 70enne che non usa il telefonino», ha osservato David Strayer, docente di psicologia che ha condotto la ricerca e studia da anni gli effetti del cellulare sui guidatori.

IL CAMPIONE - Il team ha condotto la ricerca su persone tra i 65 e i 74 anni comparando le loro reazioni con conducenti tra 18 e 25 anni.

L'ESPERIMENTO - Dei volontari hanno pertanto utilizzato un simulatore di guida, circondati da tre schermi che ricreavano situazioni in autostrada o nel traffico. Ogni volontario ha guidato per quattro percorsi da 16 chilometri in autostrada, della durata di 10 minuti ciascuno, parlando a un cellulare a viva-voce con un assistente durante metà del viaggio.

RISULTATI - Nei momenti in cui parlavano, i giovani sono risultati più lenti del 18% nel raggiungere il pedale del freno e del 17% nel riprendere velocità dopo la frenata. Conversare al telefono ha però aumentato del 12% la distanza tra le vetture, forse per compensare la minore attenzione rivolta alla strada. Ma questa strategia non sempre ha funzionato. «C'è stato un aumento nel numero di tamponamenti (simulati) quando i conducenti conversavano al cellulare», hanno scritto i ricercatori. 03 febbraio 2005

 

    

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