Con vivo piacere prendo atto dell'iniziativa dell'onorevole Colasanto che ha avviato un'azione fattiva in merito ad una problematica che da diverso tempo affligge i Comuni appartenenti al Consorzio di Bonifica, dando voce direttamente ai Comuni interessati in merito ad una triste vicenda che si propone periodicamente”. Questo il prologo dell'intervento del primo cittadino di Telese Terme, Gennaro Capasso, nell'ambito del dibattito sulla proposta di modifica presentata dall'onorevole di Forza Italia, Luca Colasanto. alla legge regionale 4/2003 sugli enti consortili.

"Allo stato attuale - aggiunge il sindaco telesino - la proposta di Colasanto sembra l'unica via d'uscita immediata per evitare esborsi da parte di alcuni cittadini senza ottenere in cambio reali benefici e, pertanto, porterò all'attenzione del Consiglio Comunale la proposta dell'onorevole Colasanto. Ritengo tuttavia necessario, inoltre, anche l'avvio di un tavolo di concertazione per discutere sul ruolo e la funzionalità dei Consorzi di Bonifica, ai quali sono comunque affidati importanti compiti il cui ambito territoriale di azione va oltre confini comunali, magari estendendo la riflessione alle varie tematiche che vedono oggi i Comuni consorziati (ad esempio rifiuti, ciclo integrato delle acque) al fine di verificare la possibilità di individuare degli ambiti omogenei nei quali affrontare contemporaneamente, in maniera integrata e sinergica, le varie problematiche ambientali".

L'attenzione di Capasso, poi, volge alla situazione che si registra attualmente, lamentando una forte inefficienza in materia di attività dell'ente consortile. "Mi preme inoltre sottolineare che la grave situazione di questa estate che registra la totale inefficienza del Consorzio di Bonifica per mancanza di fondi e non certo per colpa di operatori e funzionari, sta creando grossi problemi, sia in termini economici, sia d'immagine alla nostra cittadina.

Telese Terme è attraversata da numerosi corsi d'acqua che hanno necessità di una manutenzione costante e appropriata. Stiamo provvedendo a nostre spese, con un consistente aggravio di costi, per garantire un minimo di decoro e di condizioni igienico-sanitarie accettabili, ma è evidente - aggiunge il primo cittadino telesino - che i Comuni non possono sostituirsi al Consorzio laddove i corsi d'acqua interessano più paesi e pertanto una gestione diretta comunale non avrebbe senso e soprattutto l'efficacia richiesta".

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