12 luglio 2005
Consorzio di bonifica, interviene Di Santo
da Il Sannio Quotidiano dell'11 luglio 2005

 

 

Dibattito sul Consorzio di bonifica: interviene il coordinatore di FI, Di Santo

 

Castelvenere

Ad intervenire sulla questione "consorzio di bonifica" è la sezione castelvenerese di Forza Italia. "Dopo aver partecipato al convegno-dibattito di Guardia Sanframondi - dichiara il coordinatore locale, Filippo Di Santo - stiamo seguendo con molta attenzione ed interesse il parere dei 37 sindaci facenti parte del soppresso consorzio di bonifica della Valle Telesina, ora consorzio di bonifica Medio Volturno-Calore, relativamente alla modifica della legge regionale 4/2003".

 

In particolare, Di Santo vuole cogliere alcuni aspetti in merito al dibattito che si è innescato dietro la proposta di modifica della legge presentata dall'onorevole azzurro Luca Colasanto (proposta che prevede la possibilità ai consigli comunali di decidere circa l'inserimento o meno nei confini dell'ente consortile). "Tutti i sindaci intervenuti finora nel dibattito promosso dal consigliere regionale di Forza Italia si sono espressi per la libertà di scegliere, volontariamente, se aderire o meno al consorzio.

 

E', in pratica, quanto propone, emendando, la legge regionale 4/2003, l'onorevole Colasanto. Siamo stati da sempre estimatori - dice Di Santo - all'originario Consorzio di bonifica, quando lo stesso serviva i cinque paesi di appartenenza. Successivamente, quando le competenze del consorzio si sono estese ad altri paesi collinari o, addirittura, di montagna o, quando, il consorzio ìha iniziato a progettare opere viarie od altro, ebbene, lo spirito originario e l'esistenza stessa non ci hanno più convinti.

 

Forza Italia si augura - continua il coordinatore - che il cosiddetto atto d'imperio, secondo il quale venivano inglobati nuovi comuni, venga sostituito dalla volontà dell'ente, nel rispetto della propria autonomia locale, di poter recedere dall'appartenenza allo stesso consorzio, con atto deliberativo motivato del consiglio comunale e notificato all'ente Regione. E' il diritto di libertà di cui Forza Italia - osserva Di Santo - va fiera. Trattasi - aggiunge - di un ente ormai inutile, se non dannoso per i cittadini proprietari, i quali sono costretti a sborsare balzelli annuali per servizi e benefici mai erogati ed avuti".

 

L'attenzione si sposta, poi, su Castelvenere, puntando prima sul torrente Seneta e poi sulla Casa Comunale. "A proposito di questo carrozzone - si domanda il coordinatore azzurro - spetto ad esso ripulire l'alveo del torrente Seneta, già fortemente interessato dalla presenza di erbacce, arbusti, alberi e rifiuti vari, oppure dobbiamo tutti, drammaticamente impotenti, aspettare la prossima, puntuale, tracimazione dello stesso torrente? Siamo in attesa ora di conoscere il parere del sindaco e dell'eventuale susseguente deliberato del consiglio comunale".

 

 

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