28 marzo 2005
Vergogna lago, centrosinistra responsabile
da Il Sannio Quotidiano - 27-03-2005

 

 

Una petizione promossa dagli esercenti dell’area contro i guasti di un progetto realizzato dalla Provincia

Strada sconnessa, tombini inadeguati, materiali utilizzati scadenti, polvere: le colpe dello scempio

di Antonio Vecchiarelli

Quanti anni servono ancora al centrosinistra che governa la Provincia per risolvere le "schifezze" realizzate con un progetto che doveva riqualificare il lago di Telese? La domanda arriva a quasi due anni dagli interventi, dopo "l'ammissione di colpa" da parte di alcuni politici locali e provinciali e in piena campagna elettorale per le regionali in cui i rappresentanti locali dell'Unione (la stessa che guida la Provincia di Benevento) s'affannano a presentare opportunistiche elargizioni regionali per lavori prossimi sulla cui utilità assoluta c'è da discutere, ma dimenticano lo scempio lago.

A ricordare i danni arrecati all'area lacustre da un progetto tutt'altro che azzeccato - se n'è lamentato perfino il presidente della Provincia Carmine Nardone e il consiglio comunale di Telese Terme all'unanimità - c'è una petizione popolare promossa dai titolari di esercizi commerciali presenti nell'area lacustre che sarà recapitata al numero uno della Rocca de' Rettori e al sindaco di Telese Terme, Gennaro Capasso.

"Strada panoramica dissestata, respiro con buona dose di polvere per chi s'avventura a percorrerla a piedi; inadeguatezza dei tombini di scarico: puntualmente, da qualche anno a questa parte, ogni scaricata di pioggia provoca l'allagamento della sede stradale, impedendo agli scriteriati che ancora non si sono dotati di idonei mezzi anfibi, la circolazione attorno il lago; mancanza di panchine e recipienti per la spazzatura, che a seguito dei recenti lavori sono stati rimossi e mai sostituiti; scarsa manutenzione: le banchine galleggianti, sono semidistrutte; le casupole di legno, fatte piazzare dalla Provincia, hanno resistito solo poche settimane...

Resistono intatte solamente le casette di legno per uccellini, sugli alberi: per fortuna!" Questi i contenuti salienti della nota che accompagna il grido: "Aiutiamo il lago" sottoscritta già da svariate decine di persone. Un urlo... un disappunto.. che, ormai, ha gettato alle ortiche anche le scuse pronunciate a suo tempo da qualche politico locale per i danni arrecati agli esercizi commerciali.

Troppo tempo è trascorso, troppi i silenzi... per non parlare, oggi, di mortificazione per l'ambiente e per gli stessi operatori commerciali che hanno atteso interventi risolutori che, al contrario, sono stati solo abbozzati.

Disattenzione dell'ente Provincia e cos'altro ancora? Domani è Pasquetta. Il lago offrirà un'amenità condizionata dai risultati del pessimo progetto. E gli esercizi commerciali faranno i conti con la possibilità di fuga dei vacanzieri. All'Unione o centrosinistra che dir si voglia, ai politici locali, non interesserà... presi come sono dalla campagna elettorale delle solite promesse rigorosamente non mantenute che servono, però, al compimento dell'azione, tutt'altro che edificante, dei trasversalisti in doppio petto.

 

    

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