Telese Terme / Un serrato braccio di ferro tra
Cgil - Fp e Cisl - Fps, da una parte, e la Uil -
Fpl, dall’altra
Tutto ruota attorno alla determina numero 13
adottata dal dirigente dell’ufficio lo scorso
febbraio
Una storia infinita. Prosegue il braccio di
ferro tra le forze sindacali sulla questione del
lavoro straordinario elettorale presso il Comune
di Telese Terme. Da una parte Cgil-Fp e Cisl-Fps,
dall'altra la Uil-Fpl.
L'INVITO E L'IMPEGNO DI CISL-FPS E CGIL-FP
Una nuova nota delle segreterie provinciali
della Cgil e della Cisl (firmata dai segretari
Fonzo e Petrillo) inviata a sindaco e direttore
generale del Comune telesino ed al prefetto di
Benevento.
In
essa, ancora una volta, viene affermato che"
assolutamente da non condividere, e fuori luogo,
il contenuto dei richiamati attacchi formulati
dal segretario della Uil-Fpl, il quale offre dei
gratuiti "suggerimenti" che in definitiva
tendono a limitare, non il presunto "libero
arbitrio" ma l'autonomia gestionale del
responsabile del servizio elettorale [...] che
ha operato nella piena legittimità". Allo stesso
tempo da parte dei due segretari viene segnalata
l'urgenza di "porre fine a tale decennale e
immotivata criminalizzazione dei dipendenti
comunali telesini preposti al servizio
elettorale con atti e dichiarazioni che generano
solo ulteriori divisioni e rancori tra i
lavoratori".
Segue la pronuncia di un impegno per
"l'affermazione, la difesa e la diffusione dei
"veri valori del sindacato confederale" che ha
sempre hanno emarginato il protagonismo e gli
eccessi persecutori verso quanti esprimano
comunque un dissenso". Nel passaggio successivo
della nota, viene espresso l'auspicio di "una
serena ed obiettiva valutazione dei fatti da
parte del sindaco e del direttore generale del
Comune che assicuri la serenità nell'ambiente
lavorativo e la civile convivenza".
In
conclusione Petrillo e Fonzo "ritengono che ogni
problematica organizzativa o contrattuale sia
affrontata, seppur con non un unanime
condivisione sindacale, nelle sedi negoziali e
non sugli organi di informazione intentando
campagne di stampa meramente ed esclusivamente
propagandistiche, e condividono il legittimo
diritto di quanti sentendosi oggettivamente lesi
si vedano costretti ad esercitare il giusto
diritto alla tutela della propria dignità di
uomo e di lavoratore".
LA NUOVA NOTA DELLA UIL-FPL
Fermo nel suo giudizio negativo intorno alla
vicenda appare, invece, il segretario della
Uil-Fpl, Fioravante Bosco, che ritorna sulla
questione anche per rispondere ad un precedente
intervento di Cgil e Cisl.
Nella nota, Fioravante Bosco evidenzia che
"stenta a credere che le dichiarazioni sulla
questione possano essere state fatte dalle
organizzazioni sindacali confederali Cgil-Fp e
Cisl-Fps! Difatti, al contrario di quanto fatto
dalla Uil-Fpl, la quale è intervenuta nel merito
del provvedimento (...) di Giaquinto, Cgil-Fp e
Cisl-Fps fanno una difesa ad oltranza del
provvedimento medesimo, senza aver compreso di
che si tratta!".
Bosco analizza, in particolare, quella che
considera una "pericolosa affermazione"
contenuta nel documento dei due sindacati, dove
Cisl e Cgil dichiarano la determina in questione
"rispettosa del dettame contrattuale e della
volontà del sindaco, che ha inteso premiare
tutta una serie di lavoratori anche se non
direttamente legati all'organico dell'ufficio
elettorale e demografico!".
E
da qui parte l'esame del segretario della Uil.
"Punto uno: dettame contrattuale dovrebbe
significare - spiega Bosco - “solenne
prescrizione contrattuale"; ciò non è vero
poiché il riposo compensativo può essere
richiesto solo se è d'accordo il lavoratore
(art. 38, comma 7, CCNL 14.09.2000). D'altro
canto perché Pasquale Giaquinto, già
assegnatario di una retribuzione di posizione
aggiuntiva dello stipendio pari a circa 13mila
euro annui, dovrebbe autoliquidarsi tutte le ore
di lavoro straordinario ed i lavoratori
diseredati fare il riposo compensativo? Cgil e
Cisl non lo spiegano affatto!
Punto due: non risulta alla Uil-Fpl che il
sindaco Gennaro Capasso si sia mai permesso di
scegliere i lavoratori che devono guadagnare di
più rispetto agli altri ed in maniera anche
abbastanza semplice, viste le modalità di
espletamento del lavoro! Se Capasso lo avesse
fatto, sarebbe un fatto gravissimo e senza
precedenti [...].
Su
tale punto il sindaco Capasso farebbe bene a
smentire pubblicamente di "essersi mai
interessato a far clientela tra i lavoratori!".
In conclusione, appare davvero preoccupante che
due sigle sindacali confederali parlino a
sproposito su fatti che nemmeno conoscono! Da
parte della Uil-Fpl non vi è atteggiamento
impulsivo, non vi è denigrazione di alcuno, non
vi sono pettegolezzi e preconcetti e soprattutto
non vi è quel "tifo sfrenato" per operazioni
illegittime che sembra guidare l'intervento del
duetto sindacale. Infine, la Uil-Fpl ritiene che
l'uso personale dello straordinario elettorale
(anche inteso ad accrescere il consenso
sindacale ed i voti per le RSU) sia l'ultima
tirannia sannita.
E
meraviglia molto il fatto che Attilio Petrillo,
segretario generale della Cisl-Fps, ne faccia un
casus belli presso il Comune di Montesarchio e
si faccia mettere la banderuola in testa presso
il Comune di Telese Terme. Prima di renderli
pubblici i documenti sindacali andrebbero
riletti, anche per capire se in altri luoghi di
lavoro vi sono situazioni uguali ed
atteggiamenti diversi già adottati. Almeno si
eviterebbero le brutte figure!".
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