11 maggio 2005
Straordinario elettorale, è guerra sindacale
da Il Sannio Quotidiano del 10 maggio 2005

 

 

Telese Terme / Un serrato braccio di ferro tra Cgil - Fp e Cisl - Fps, da una parte, e la Uil - Fpl, dall’altra

Tutto ruota attorno alla determina numero 13 adottata dal dirigente dell’ufficio lo scorso febbraio

Una storia infinita. Prosegue il braccio di ferro tra le forze sindacali sulla questione del lavoro straordinario elettorale presso il Comune di Telese Terme. Da una parte Cgil-Fp e Cisl-Fps, dall'altra la Uil-Fpl.

L'INVITO E L'IMPEGNO DI CISL-FPS E CGIL-FP

Una nuova nota delle segreterie provinciali della Cgil e della Cisl (firmata dai segretari Fonzo e Petrillo) inviata a sindaco e direttore generale del Comune telesino ed al prefetto di Benevento.

In essa, ancora una volta, viene affermato che" assolutamente da non condividere, e fuori luogo, il contenuto dei richiamati attacchi formulati dal segretario della Uil-Fpl, il quale offre dei gratuiti "suggerimenti" che in definitiva tendono a limitare, non il presunto "libero arbitrio" ma l'autonomia gestionale del responsabile del servizio elettorale [...] che ha operato nella piena legittimità". Allo stesso tempo da parte dei due segretari viene segnalata l'urgenza di "porre fine a tale decennale e immotivata criminalizzazione dei dipendenti comunali telesini preposti al servizio elettorale con atti e dichiarazioni che generano solo ulteriori divisioni e rancori tra i lavoratori".

Segue la pronuncia di un impegno per "l'affermazione, la difesa e la diffusione dei "veri valori del sindacato confederale" che ha sempre hanno emarginato il protagonismo e gli eccessi persecutori verso quanti esprimano comunque un dissenso". Nel passaggio successivo della nota, viene espresso l'auspicio di "una serena ed obiettiva valutazione dei fatti da parte del sindaco e del direttore generale del Comune che assicuri la serenità nell'ambiente lavorativo e la civile convivenza".

In conclusione Petrillo e Fonzo "ritengono che ogni problematica organizzativa o contrattuale sia affrontata, seppur con non un unanime condivisione sindacale, nelle sedi negoziali e non sugli organi di informazione intentando campagne di stampa meramente ed esclusivamente propagandistiche, e condividono il legittimo diritto di quanti sentendosi oggettivamente lesi si vedano costretti ad esercitare il giusto diritto alla tutela della propria dignità di uomo e di lavoratore".

LA NUOVA NOTA DELLA UIL-FPL

Fermo nel suo giudizio negativo intorno alla vicenda appare, invece, il segretario della Uil-Fpl, Fioravante Bosco, che ritorna sulla questione anche per rispondere ad un precedente intervento di Cgil e Cisl.

Nella nota, Fioravante Bosco evidenzia che "stenta a credere che le dichiarazioni sulla questione possano essere state fatte dalle organizzazioni sindacali confederali Cgil-Fp e Cisl-Fps! Difatti, al contrario di quanto fatto dalla Uil-Fpl, la quale è intervenuta nel merito del provvedimento (...) di Giaquinto, Cgil-Fp e Cisl-Fps fanno una difesa ad oltranza del provvedimento medesimo, senza aver compreso di che si tratta!".

Bosco analizza, in particolare, quella che considera una "pericolosa affermazione" contenuta nel documento dei due sindacati, dove Cisl e Cgil dichiarano la determina in questione "rispettosa del dettame contrattuale e della volontà del sindaco, che ha inteso premiare tutta una serie di lavoratori anche se non direttamente legati all'organico dell'ufficio elettorale e demografico!".

E da qui parte l'esame del segretario della Uil. "Punto uno: dettame contrattuale dovrebbe significare - spiega Bosco - “solenne prescrizione contrattuale"; ciò non è vero poiché il riposo compensativo può essere richiesto solo se è d'accordo il lavoratore (art. 38, comma 7, CCNL 14.09.2000). D'altro canto perché Pasquale Giaquinto, già assegnatario di una retribuzione di posizione aggiuntiva dello stipendio pari a circa 13mila euro annui, dovrebbe autoliquidarsi tutte le ore di lavoro straordinario ed i lavoratori diseredati fare il riposo compensativo? Cgil e Cisl non lo spiegano affatto!

Punto due: non risulta alla Uil-Fpl che il sindaco Gennaro Capasso si sia mai permesso di scegliere i lavoratori che devono guadagnare di più rispetto agli altri ed in maniera anche abbastanza semplice, viste le modalità di espletamento del lavoro! Se Capasso lo avesse fatto, sarebbe un fatto gravissimo e senza precedenti [...].

Su tale punto il sindaco Capasso farebbe bene a smentire pubblicamente di "essersi mai interessato a far clientela tra i lavoratori!". In conclusione, appare davvero preoccupante che due sigle sindacali confederali parlino a sproposito su fatti che nemmeno conoscono! Da parte della Uil-Fpl non vi è atteggiamento impulsivo, non vi è denigrazione di alcuno, non vi sono pettegolezzi e preconcetti e soprattutto non vi è quel "tifo sfrenato" per operazioni illegittime che sembra guidare l'intervento del duetto sindacale. Infine, la Uil-Fpl ritiene che l'uso personale dello straordinario elettorale (anche inteso ad accrescere il consenso sindacale ed i voti per le RSU) sia l'ultima tirannia sannita.

E meraviglia molto il fatto che Attilio Petrillo, segretario generale della Cisl-Fps, ne faccia un casus belli presso il Comune di Montesarchio e si faccia mettere la banderuola in testa presso il Comune di Telese Terme. Prima di renderli pubblici i documenti sindacali andrebbero riletti, anche per capire se in altri luoghi di lavoro vi sono situazioni uguali ed atteggiamenti diversi già adottati. Almeno si eviterebbero le brutte figure!".

 

 

    

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