La
musica rock-pop degli anni ’70 affonda le sue
radici negli anni che vanno dal ’65 al ’69 (
discorso a parte per i Beatles, 1963 Please
please me / Rolling Stones, 1964 The Rolling
Stones / Bob Dylan, 1962 Bob Dylan), infatti è
in questi anni che in Inghilterra e negli Stati
Uniti nascono i più noti gruppi di musica
rock-pop che hanno caratterizzato la scena
musicale mondiale.
Byrds, 1965 Mr.Tambourine man /
Doors, 1967 The Doors /
Joe Cocker, 1969 With a little help from my
friends /
Crosby, Stills & Nash, 1969 CS & N /
Jimi Hendrix, 1967 Are you experienced? /
Santana, 1968 Santana /
Pink Floyd, 1967 The piper gates down /
Led Zeppelin, 1969 Led Zeppelin.
Mentre in Italia imperano i vari Morandi,
Celentano, Villa; nel 1973 arrivano i primi
gruppi della scena pop-rock che fino ad allora
erano ascoltati solo da pochi neofiti: Jetro
Tull, Tempest, F. Zappa, Santana, Gentle Giant,
King Krimson.
Nel 1973 si passerà a più di 8 milioni di LP
venduti dai 4 milioni del 1967 e ai 5 milioni e
300 mila del 1970. Va in crisi il 45 giri a
vantaggio del 33 giri e delle musicassette,
soprattutto perché la nuova musica è lunga, un
pezzo può durare anche 10/20 minuti.
In
Italia le case discografiche ancora non credono
ai Complessi; nella pineta di Torre del Lago
provincia di Viareggio nell’estate del ’73 la
rivista musicale CIAO 2001 organizza un festival
dove “ sarà possibile per decine di migliaia di
giovani di riunirsi ed ascoltare della musica
undergrund”. Ogni complesso italiano anche il
più scalcinato e sconosciuto poteva partecipare,
l’unica condizione era, per tutti, una quota di
iscrizione di 300.000 lire.
Nonostante che il Festival fosse stato vinto da
Mia Martini si piazzarono al 2° e 3° posto due
gruppi emergenti, La Premiata Forneria Marconi e
gli Osanna. Il costo dei concerti si aggirava
intorno alle 800/1000 lire; la musica pop/rock
era esclusa dai circuiti televisivi, trova
spazio solo alla radio nazionale con programmi
quali Alto Gradimento – Per voi giovani –
Supersonic – Popoff. La RAI, sull’onda delle
Radio Libere che andavano togliendole sempre più
ascoltatori, si darà a trasmettere sempre più
musica rock-pop anche intuendone non solo la
carica creativa ed innovativa ma soprattutto il
fenomeno di costume e commerciale.
Gino Di Vico |