Straziato
dalle orride esperienze vissute dagli
stinti scolaretti genovesi, alle prese
con maestri dalle penne rosse, (noi
eravamo più fortunati,le
maestrine
dalle penne rosse erano femmine, vuoi
mettere….) ho ciccato sul link di
ragionpolitica. Un’esperienza
esilarante, degna dei migliori TG di
Emilio Fede, che mi vedo ogni sera per
risollevare il mio spirito di
commerciante comunista depresso, e che
consiglio a tutti. Invece di ciccare (ops,
cliccare) sui siti di giochini ed
amenità varie, informatici excursus su
questo tipi di siti culturalmente al
top, non possono che giovare.
Dopo un’ora di
navigazione spassosa, ero un pò meno
comunista ed un po’ più sciemo (con la
i) del solito. Il
“chi siamo”
però, raggiunge l’apice del
divertimento, e rossamente
forgiato,come sono stato, dalle mie
maestrine lombarde, non sono stato
capace di trattenere
rosse lacrime
di ilarità che sono cadute all’interno
(fra le
parentesi tonde) della
presentazione di Giannibozzo.
Leggo che esistono
newslettere di
ragionpolitica,
anelo a riceverne
anch’io, spero in dose giornaliera, ma
non sono riuscito a trovare il link per
registrarmi. Che sia un sito di mero
autocompiacimento e non voglia
partecipare al proletariato non
clericale le sue comiche lettere
informatiche?
Se qualche lettore di ViviTelese,
d’azzurro illuminato vuol aiutarmi, in
cambio gli darò le istruzioni per
ricevere le newslewtter di
www.unita,it
o di
www.dsonline.it
.
Intanto partecipo ai
burloni comunisti il
“ chi siamo”
di “ragionpolitica” (nel
senso che in politica l’unico ad aver
ragion è Silvio). Purtroppo, per i
puristi, con le
mie rosse lacrime
cadute qua e là, intrattenibili ed
intrattenute.
Mi scuso fin d’ora con i
numerosissimi lettori forzisti di
Vivitelese, se in qualche modo vi
sentirete urtati, prendetevela a
ridere,come faccio io quando leggo tutto
quello che viene dalla galassia azzurra
di Forza Itaglia .
Compagno Sandro Forlani
Chi
siamo
(aggiunte di
Sandro Forlani)
Ragionpolitica è lo strumento scelto
dalla Struttura Formazione di Forza
Italia allo scopo di indicare le
radici culturali della nostra forza
politica (toh, presenza
insospettabile,s e non nell’alleanza con
la Lega) e, al tempo stesso di
commentare gli avvenimenti del tempo nel
riferimento ai nostri principi di
libertà.
Forza
Italia è il primo partito politico
italiano che si sia ispirato al concetto
di libertà
(saranno
contenti i suoi ex-amici
democristiani, illuminato Giannibozzo)
come misura delle istituzioni e della
politica, al di fuori quindi di ogni
ideologia. I partiti italiani del
Novecento sono costituiti attorno ad una
interpretazione del reale che era
influenzata dal marxismo, sia che vi
aderisse sia che vi si contrapponesse.
Così la cultura comunista ha potuto
dominare in tutte le sue forme, dallo
stalinismo al togliattismo, dal
movimentiamo al ribellismo,
(arabo od
ostrogoto ? Almeno non conosciuti da chi
mangia pane e cipolla in un piatto
pulito) dal terrorismo al
pacifismo, usando le cattedre
universitarie e quelle delle scuole,
imprimendo ad ogni generazione una forma
diversa della sua impronta.
(Trasformismo
comunista....)Neanche la fine del
comunismo in Russia ed il suo fallimento
storico ci ha liberato dalla eredità del
Novecento: e oggi l'antiamericanismo è
la nuova forma dell'odio per la libertà
che è caratteristico della formazione
ideologica del marxismo e di tutte le
forme che ad esso, direttamente o
indirettamente, si apparentano. Oggi la
sinistra italiana è giunta al
perfetto nullismo politico
(gli azzurri, a
differenza nostra,dialogano con gli
avversari politici…..) perché è
percorsa da un antiamericanismo radicale
da cui neanche i postcomunisti più
moderati
(non vorrà
dirci che esistono postcomunisti
moderati ?) riescono a
differenziarsi.
Il
pacifismo, che ha inglobato ai
massimi livelli il mondo cattolico,
(Carol, ce l’ha
con Te, e forse addirittura con il
Padreeterno) è un'altra forma di
negazione della libertà perché
preferisce il pieno sostegno ad un
regime dispotico e violento come quello
irakeno
(gli incubi
sognati la notte non dovrebbero esser
resi pubblici ) alla liberazione
di quel popolo, intrapreso con una
guerra segnata dal più civile uso
militare (basti
vedere le foto e filmati dei trattamenti
americani riservati ai loro prigionieri
dentro e fuori l'Iraq) della
tecnologia degli Stati Uniti e della
Gran Bretagna.
L'utopia della pace assoluta è in
contrasto con il fatto che la pace deve
essere costruita mediante l'espansione
della libertà,
(mangiar
pesante ad Arcore la sera ,con un
dopocena nervoso da Vespa, ti moltiplica
gli incubi notturni ) la
pace non può essere fondata su sistemi
autoritari
(ma su
interventi unilaterali,anche contro le
Nazioni Unite, dolci ed indolori come i
bombardamenti indiscriminati sulle
iner-mi popolazioni civili arabe o
serbo-croate….) e totalitari che
sono in guerra con il loro popolo. Non a
caso il pacifismo si è alleato con la
produzione di Saddam Hussein: e la
pace avrebbe significato il permanere
del dittatore irakeno al potere sul suo
popolo.
(ormai la pace
sta trionfando in Iraq,non c’è bisogno
di giustificarsi ancora…..)
L'unica via della pace è l'espansione
della libertà in sempre più vaste aree
del mondo, (odora
di minaccia per una gran fetta del
pianeta post-comunista)
la pace è una conseguenza
dell'incivilmento, non del potere della
barbaria.
(vedere ancora
foto e filmati da Guantamano o dalle
galere americane in Iraq)
L'Occidente, con alla guida gli Stati
Uniti, ha reso possibile la vittoria sul
nazismo e sul comunismo.
Anche Hitler aveva promesso la
pace dei mille anni e, se il nazismo
avesse vinto,
(esattamente
quello che dicono Giannibozzo e Bush)
l'avrebbe realizzata: se gli Stati Uniti
non avessero resistito assieme
all'Europa libera, Stalin avrebbe avuto
il dominio del mondo. Ciò mostra che la
pace senza la libertà può essere la
morte della civiltà e della vita.
Forza
Italia ha combattuto,
grazie a Silvio Berlusconi una battaglia
contro il potere della sinistra,
(meno male, “ha
combattuto") sulle istituzioni,
sulla cultura, sulla società civile.
Occorre sottolineare che la
vittoria della libertà (non
dire gatto prima di averlo nel sacco,
siamo ancora prigionieri dei
comunisti….) è stata possibile
grazie alla tecnologia della immagini e
dell'informatica che ha posto tutto il
mondo in comunicazione attraverso mezzi
accessibili all'individuo.
(specialmente i
fedelissimo del TG4, cioè quelli che le
maestrine e le professoresse dalla penna
rossa non hanno vaccinato contro le
bugie di questi mezzi)
Come il
mondo comunista, così anche il mondo
islamico può essere cambiato
(scusate la
modestia) attraverso i medesimi
mezzi: la civiltà della libertà e della
persona non ha in sé limiti.
(tranne quello
di spacciare guerre preventive come
messaggi di pace)
Abbiamo
scelto internet come mezzo di
comunicazione perché è uno strumento
individuale, accessibile al singolo e
soprattutto ai giovani, alla generazione
che ha visto le grandi avanzate della
libertà in questo ultimo decennio.
Diventare da sito a rivista significa
sottolineare la dimensione culturale del
nostro impegno per dare un orizzonte
universale a tutti coloro che ne sentono
il bisogno.
(accattateve la
rivista…)
Gianni
Baget Bozzo
bagetbozzo@ragionpolitica.it