Intervento riferito a: I maestri dalla penna rossa

 

 

4 dicembre 2004
Siti spassosi, spassosi siti
Sandro Forlani

 

 

Straziato dalle orride esperienze vissute dagli stinti scolaretti genovesi, alle prese con maestri dalle penne rosse, (noi eravamo più fortunati,le maestrine dalle penne rosse erano femmine, vuoi mettere….) ho ciccato sul link di ragionpolitica. Un’esperienza esilarante, degna dei migliori TG di Emilio Fede, che mi vedo ogni sera per risollevare il mio spirito di commerciante comunista depresso, e che consiglio a tutti. Invece di ciccare (ops, cliccare) sui siti di giochini ed amenità varie, informatici excursus su questo tipi di siti culturalmente al top, non possono che giovare.

Dopo un’ora di navigazione spassosa, ero un pò meno comunista ed un po’ più sciemo (con la i) del solito. Il “chi siamo” però, raggiunge l’apice del divertimento, e  rossamente forgiato,come sono stato, dalle mie maestrine lombarde, non sono stato capace di trattenere rosse lacrime di ilarità che sono cadute all’interno (fra le parentesi tonde) della presentazione di Giannibozzo.

Leggo che esistono newslettere di ragionpolitica, anelo a riceverne anch’io, spero in dose giornaliera, ma non sono riuscito a trovare il link per registrarmi. Che sia un sito di mero autocompiacimento e non voglia partecipare al proletariato non clericale le sue comiche lettere informatiche?

Se qualche lettore di ViviTelese, d’azzurro illuminato vuol aiutarmi, in cambio gli darò le istruzioni per ricevere le newslewtter di www.unita,it o di www.dsonline.it .

Intanto partecipo ai burloni comunisti il “ chi siamo” di “ragionpolitica” (nel senso che in politica l’unico ad aver ragion è Silvio). Purtroppo, per i puristi, con le mie rosse lacrime cadute qua e là, intrattenibili ed intrattenute.

Mi scuso fin d’ora con i numerosissimi lettori forzisti di Vivitelese, se in qualche modo vi sentirete urtati, prendetevela a ridere,come faccio io quando leggo tutto quello che viene dalla galassia azzurra di Forza Itaglia .

Compagno Sandro Forlani 

 


Chi siamo (aggiunte di Sandro Forlani)

Ragionpolitica è lo strumento scelto dalla Struttura Formazione di Forza Italia allo scopo di indicare le radici culturali della nostra forza politica  (toh, presenza  insospettabile,s e non nell’alleanza con la Lega) e, al tempo stesso di commentare gli avvenimenti del tempo nel riferimento ai nostri principi di libertà.

Forza Italia è il primo partito politico italiano che si sia ispirato al concetto di libertà  (saranno contenti i suoi ex-amici democristiani, illuminato Giannibozzo) come misura delle istituzioni e della politica, al di fuori quindi di ogni ideologia. I partiti italiani del Novecento sono costituiti attorno ad una interpretazione del reale che era influenzata dal marxismo, sia che vi aderisse sia che vi si contrapponesse. Così la cultura comunista ha potuto dominare in tutte le sue forme, dallo stalinismo al togliattismo, dal movimentiamo al ribellismo(arabo od ostrogoto ? Almeno non conosciuti da chi mangia pane e cipolla in un piatto pulito) dal terrorismo al pacifismo, usando le cattedre universitarie e quelle delle scuole, imprimendo ad ogni generazione una forma diversa della sua impronta. (Trasformismo comunista....)Neanche la fine del comunismo in Russia ed il suo fallimento storico ci ha liberato dalla eredità del Novecento: e oggi l'antiamericanismo è la nuova forma dell'odio per la libertà che è caratteristico della formazione ideologica del marxismo e di tutte le forme che ad esso, direttamente o indirettamente, si apparentano. Oggi la sinistra italiana è giunta al perfetto nullismo politico  (gli azzurri, a differenza nostra,dialogano con gli avversari politici…..) perché è percorsa da un antiamericanismo radicale da cui neanche i postcomunisti più moderati   (non vorrà dirci che esistono postcomunisti moderati ?) riescono a differenziarsi.

Il pacifismo, che ha inglobato ai massimi livelli il mondo cattolico(Carol, ce l’ha con Te, e forse addirittura con il Padreeterno)  è un'altra forma di negazione della libertà perché preferisce il pieno sostegno ad un regime dispotico e violento come quello irakeno  (gli incubi sognati la notte non dovrebbero esser resi pubblici ) alla liberazione di quel popolo, intrapreso con una guerra segnata dal più civile uso militare   (basti vedere le foto e filmati dei trattamenti americani riservati ai loro prigionieri dentro e fuori l'Iraq)  della tecnologia degli Stati Uniti e della Gran Bretagna.

L'utopia della pace assoluta è in contrasto con il fatto che la pace deve essere costruita mediante l'espansione della libertà(mangiar pesante ad Arcore la sera ,con un dopocena nervoso da Vespa, ti moltiplica gli incubi notturni )  la pace non può essere fondata su sistemi autoritari   (ma su interventi unilaterali,anche contro le Nazioni Unite, dolci ed indolori come  i bombardamenti indiscriminati sulle iner-mi popolazioni civili arabe o serbo-croate….) e totalitari che sono in guerra con il loro popolo. Non a caso il pacifismo si è alleato con la produzione di Saddam Hussein: e la pace avrebbe significato il permanere del dittatore irakeno al potere sul suo popolo.   (ormai la pace sta trionfando in Iraq,non c’è bisogno di giustificarsi ancora…..)

L'unica via della pace è l'espansione della libertà in sempre più vaste aree del mondo,   (odora di minaccia per una gran fetta del pianeta  post-comunista)  la pace è una conseguenza dell'incivilmento, non del potere della barbaria. (vedere ancora foto e filmati da Guantamano o dalle galere americane in Iraq)

L'Occidente, con alla guida gli Stati Uniti, ha reso possibile la vittoria sul nazismo e sul comunismo. Anche Hitler aveva promesso la pace dei mille anni e, se il nazismo avesse vinto(esattamente quello che dicono  Giannibozzo e Bush)  l'avrebbe realizzata: se gli Stati Uniti non avessero resistito assieme all'Europa libera, Stalin avrebbe avuto il dominio del mondo. Ciò mostra che la pace senza la libertà può essere la morte della civiltà e della vita.

Forza Italia ha combattuto, grazie a Silvio Berlusconi una battaglia contro il potere della sinistra(meno male, “ha combattuto") sulle istituzioni, sulla cultura, sulla società civile. Occorre sottolineare che la vittoria della libertà    (non dire gatto prima di averlo nel sacco, siamo ancora prigionieri dei comunisti….)  è stata possibile grazie alla tecnologia della immagini e dell'informatica che ha posto tutto il mondo in comunicazione attraverso mezzi accessibili all'individuo. (specialmente i fedelissimo del TG4, cioè quelli che le maestrine e le professoresse dalla penna rossa non hanno vaccinato contro le bugie di questi mezzi)

Come il mondo comunista, così anche il mondo islamico può essere cambiato  (scusate la modestia)  attraverso i medesimi mezzi: la civiltà della libertà e della persona non ha in sé limiti. (tranne quello di spacciare guerre preventive come messaggi di pace)

Abbiamo scelto internet come mezzo di comunicazione perché è uno strumento individuale, accessibile al singolo e soprattutto ai giovani, alla generazione che ha visto le grandi avanzate della libertà in questo ultimo decennio. Diventare da sito a rivista significa sottolineare la dimensione culturale del nostro impegno per dare un orizzonte universale a tutti coloro che ne sentono il bisogno. (accattateve la rivista…)

Gianni Baget Bozzo
bagetbozzo@ragionpolitica.it

 

    

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