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Se pensi che la vita è un fiume che scorre
lento e che sono tanti gli alberi che
regalano ombra ai suoi margini.
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Se pensi che la luna è un sogno o che essa
t'aiuta a sognare.
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Se pensi che tutti i bambini nascono per
essere felici e non per vedere dinanzi ai
propri occhi vuoto e fiamme.
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Se pensi che il cemento ha ucciso le
lucciole e il neo-liberismo sta uccidendo le
menti.
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Se pensi e guardi l'orizzonte per non
perdere la strada.
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Se pensi in silenzio per non svegliare i
replicanti e parli ad alta voce per
ascoltarti e farti ascoltare.
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Se pensi che camminare con gli occhi ai
piedi sia la base della democrazia e alzarli
per guardare il cielo sia un po' fuori moda,
ma necessario per spiccare il volo.
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Se pensi, pensi e ti senti solo in un Mondo
pieno di tutto.
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Se pensi che il dialogo non sia una semplice
somma di monologhi, ma un'articolata opera
di contaminazione e arricchimento reciproco.
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Se pensi che le parole con la loro ritmica
incessante ti aiutano a rialzarti con
dignità quando cadi e tutti ti guardano.
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Se pensi che il sorriso dell'uomo, ma anche
quello di una scimmia o di un gattino non
siano in vendita, figuriamoci la storia e la
natura, nella loro millenaria e sublime
intersezione.
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Se pensi che guardare indietro non sia un
errore ma un tributo al tuo ardore.
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Se pensi che le creme abbronzanti scuriscano
la pelle e sbiadiscano il cervello.
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Se pensi che tanti mali dell'uomo sono il
frutto (amaro) di una società che corre e
non aspetta chi è rimasto indietro.
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Se pensi che la politica non è morta, ma
solo insabbiata nel deserto del capitalismo.
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Se pensi che le tue orecchie servano ad
ascoltare il suo sibilo soffuso, il tuo
olfatto a godere la molecolare sua
ricchezza, i tuoi occhi a ritrovarla, le tue
mani a scavare, scavare e la tua voce a
raccontare.
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Se pensi che ciò che non è più come eri
abituato a vedere, ora lo è in un'altra
nuova forma.
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Se pensi che il ricordo sia la matrice del
perdono.
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Se pensi che quelli che urlano, sbraitano,
sono violenti, aggressivi, in fondo al loro
cuore soffrono e basta un niente a far
emergere la loro latente verità di vita.
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Se pensi che Afrodite fu la dea dell'amore e
non potrà mai essere sostituita da una
velina di turno.
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Se pensi che i libri abbiano bisogno di
vivere nelle menti e nelle piazze.
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Se pensi che dogma fa rima con amorfo,
afono, regresso e critica con ragione,
innovazione, progresso.
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Se pensi che la bellezza è intorno a te e
basta la calma, il silenzio, lo sguardo a
poter coglierne i suoi frutti più belli.
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Se pensi che è giusto affermare la propria
solidarietà e non la propria superiorità.
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Se pensi che alcuni fratelli sono migranti,
come le rondini, perchè la storia vuole
così, e il potere costituito li trasforma in
topi clandestini, che abitano le stive delle
navi e non hanno alcun diritto se non quello
di star zitti.
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Se pensi che il cavalier bandana più che un
pirata sia ormai un gelato sciolto.
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Se pensi che la legge sulla procreazione
medicalmente assistita sia una vergogna e lo
hanno detto 42 scienziati e premi Nobel.
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Se pensi che la donna oltre ad essere un
oggetto di dominio impudico e maschilista,
sia sopra ogni cosa un soggetto di vita, di
trasformazione e di pensiero.
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Se pensi che sei stanco di tutto questo e
hai voglia di gridare che cambiare si deve e
cambiare si può, allora domattina dopo
colazione vai sul comune a firmare la
proposta di referendum contro la Pma, il 29
partecipa alla manifestazione nazionale ad
Acerra contro l'insatallazione
dell'elettro-inceneritore e poi vieni al
Campeggio delle e dei Giovani Comuniste/i.