23 agosto 2004
Se pensi che...
Alessandro Liverini

 

 

  • Se pensi che la vita è un fiume che scorre lento e che sono tanti gli alberi che regalano ombra ai suoi margini.

  • Se pensi che la luna è un sogno o che essa t'aiuta a sognare.

  • Se pensi che tutti i bambini nascono per essere felici e non per vedere dinanzi ai propri occhi vuoto e fiamme.

  • Se pensi che il cemento ha ucciso le lucciole e il neo-liberismo sta uccidendo le menti.

  • Se pensi e guardi l'orizzonte per non perdere la strada.

  • Se pensi in silenzio per non svegliare i replicanti e parli ad alta voce per ascoltarti e farti ascoltare.

  • Se pensi che camminare con gli occhi ai piedi sia la base della democrazia e alzarli per guardare il cielo sia un po' fuori moda, ma necessario per spiccare il volo.

  • Se pensi, pensi e ti senti solo in un Mondo pieno di tutto.

  • Se pensi che il dialogo non sia una semplice somma di monologhi, ma un'articolata opera di contaminazione e arricchimento reciproco.

  • Se pensi che le parole con la loro ritmica incessante ti aiutano a rialzarti con dignità quando cadi e tutti ti guardano.

  • Se pensi che il sorriso dell'uomo, ma anche quello di una scimmia o di un gattino non siano in vendita, figuriamoci la storia e la natura, nella loro millenaria e sublime intersezione.

  • Se pensi che guardare indietro non sia un errore ma un tributo al tuo ardore.

  • Se pensi che le creme abbronzanti scuriscano la pelle e sbiadiscano il cervello.

  • Se pensi che tanti mali dell'uomo sono il frutto (amaro) di una società che corre e non aspetta chi è rimasto indietro.

  • Se pensi che la politica non è morta, ma solo insabbiata nel deserto del capitalismo.

  • Se pensi che le tue orecchie servano ad ascoltare il suo sibilo soffuso, il tuo olfatto a godere la molecolare sua ricchezza, i tuoi occhi a ritrovarla, le tue mani a scavare, scavare e la tua voce a raccontare.

  • Se pensi che ciò che non è più come eri abituato a vedere, ora lo è in un'altra nuova forma.

  • Se pensi che il ricordo sia la matrice del perdono.

  • Se pensi che quelli che urlano, sbraitano, sono violenti, aggressivi, in fondo al loro cuore soffrono e basta un niente a far emergere la loro latente verità di vita.

  • Se pensi che Afrodite fu la dea dell'amore e non potrà mai essere sostituita da una velina di turno.

  • Se pensi che i libri abbiano bisogno di vivere nelle menti e nelle piazze.

  • Se pensi che dogma fa rima con amorfo, afono, regresso e critica con ragione, innovazione, progresso.

  • Se pensi che la bellezza è intorno a te e basta la calma, il silenzio, lo sguardo a poter coglierne i suoi frutti più belli.

  • Se pensi che è giusto affermare la propria solidarietà e non la propria superiorità.

  • Se pensi che alcuni fratelli sono migranti, come le rondini, perchè la storia vuole così, e il potere costituito li trasforma in topi clandestini, che abitano le stive delle navi e non hanno alcun diritto se non quello di star zitti.

  • Se pensi che il cavalier bandana più che un pirata sia ormai un gelato sciolto.

  • Se pensi che la legge sulla procreazione medicalmente assistita sia una vergogna e lo hanno detto 42 scienziati e premi Nobel.

  • Se pensi che la donna oltre ad essere un oggetto di dominio impudico e maschilista, sia sopra ogni cosa un soggetto di vita, di trasformazione e di pensiero.

  • Se pensi che sei stanco di tutto questo e hai voglia di gridare che cambiare si deve e cambiare si può, allora domattina dopo colazione vai sul comune a firmare la proposta di referendum contro la Pma, il 29 partecipa alla manifestazione nazionale ad Acerra contro l'insatallazione dell'elettro-inceneritore e poi vieni al Campeggio delle e dei Giovani Comuniste/i.

 

L'autunno che viene sarà duro, l'inverno freddo, ma insieme possiamo costruire un nuova primavera.

 

    

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