2 novembre 2004
Salti chi può
Vittorio Pagliarulo

 

 

Sabato 30 ottobre 2004. - Prima pagina del Corriere della Sera

Ancora scontri però sulle tasse. Alleanza Nazionale: il reddito del Presidente del Consiglio beneficerebbe di una riduzione di 760 mila ? all'anno, un "regalo politico" all'opposizione in vista della campagna elettorale.

La replica di Berlusconi: "Ritengo che non sia un disonore guadagnare tanto. Ritengo sia normale che si cominci con la riduzione delle tasse da chi ha di più."

Lo scrivente ritiene, invece, che non vi è alcun bisogno di commentare quanto si è "ritenuto" con la "replica del Capo del Governo." Si può solo aggiungere che è semplicemente scandaloso!

Oppure, se si vuole rendere meglio l'idea, si può dire, senza tema di smentite: I ricchi sempre più ricchi, i poveri sempre più morti di fame

Quando, qualche mese fa, chi ci governa ebbe a dire che il taglio delle tasse avrebbe favorito la ripresa economica, in quanto gli italiani avrebbero avuto più soldi in tasca da spendere, si omise di aggiungere che di soldi in tasca ne avrebbero avuti a iosa solo quei contribuenti che guadagnano da 70 mila ? all'anno in su.

Con una pensione di circa 22 mila ? all'anno, lordi - come quella di chi scrive - si beneficerebbe di una riduzione di ben 48 ? all'anno. Si capisce subito quale contributo avrei dato alla ripresa economica con 4 ? al mese di sgravio fiscale; poco più di tredici centesimi al giorno.

E cosa dire di quella miriade di lavoratori italiani che deve campare con salari o pensioni miserevoli?

Che ci piaccia o meno, la questione dell'abbassamento delle tasse rientra nel programma della Casa delle Libertà e tanto ci deve bastare.

Quelli di Alleanza Nazione e UDC, più di una volta, ci hanno fatto sperare che le cose potessero cambiare veramente a favore degli italiani. Ma basterebbe, come si prospetta, gli incarichi di qualche ministero importante e qualche sottosegretariato in più per gli uni e di vice premier per gli altri e tutto il tira e molla rientra nella "normalità" perdurante da oltre un triennio.

La cosa che rammarica di più è che nello schieramento opposto si è litigiosi, un giorno si e l'altro pure, mentre avrebbero, finalmente insieme compatti, tutti i numeri (e qui voglio usare un linguaggio che poco differisce dalle dichiarazioni di stampo feudale che avete letto sopra) per mandare in "esilio" quel Governo che da quando si è insediato ha solo salvaguardato gli interessi di pochi eletti.

Vittorio Pagliarulo

 

    

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