9 novembre 2004
Amorosi, beni pubblici, amministrazione assente
da Il Sannio Quotidiano - 7 novembre 2004

 

 

«Beni pubblici, Amministrazione assente»

 

Amorosi / Parco giochi, monumento ai Caduti, sala congressi, le principali accuse dei Democratici di sinistra Degrado,

la Quercia: «L’inettitudine non sempre può celarsi dietro un bicchiere di vino novello»

 

(vipa) «L’attuale maggioranza consiliare, nel corso dell’ultima campagna elettorale alla voce «cose realizzate», oltre ad esibire come proprie - a scopo strumentale e per mero tornaconto - opere realizzate da privati, aveva potuto indicare, quale risultato di fatto, il solo parco giochi adiacente all’ufficio postale in via XXV Aprile. Niente altro, nonostante la disponibilità di finanziamenti nei cinque anni di governo, per cui aveva prevalso in fase di consuntivo la comoda politica delle promesse quale strumento di ricerca del consenso.

 

E di questo prima o poi se ne dovrà dare conto». Così i Democratici di sinistra di Amorosi in un’analisi sull’opera - il parco giochi, appunto - definita «di minimo impatto per risorse impegnate e per oggettivo risultato finale», ma che tuttavia il paese aveva effettiva necessità «perché essa - è il giudizio della sezione diessina - va nella direzione di una crescita globale di vivibilità della comunità». Purtroppo, lamenta la parte politica, a pochi mesi dalla sua realizzazione (avvenuta a ridosso delle elezioni...) l’intera area comprendente la struttura risulta completamente abbandonata al suo destino.»

 

Ovviamente - riferiscono i diessini - non si vuole addebitare all’amministrazione la responsabilità di atti di carattere vandalico, che vanno inquadrati nel complesso discorso della crisi di una certa parte del mondo giovanile, ma si vuole sottolineare la totale mancanza di sensibilità della attuale compagine di governo locale ai più elementari bisogni dei cittadini, che si concretizzano pienamente anche attraverso la funzionalità dei servizi e dei beni esistenti. Il degrado del parco giochi non è, infatti, un elemento isolato né un fatto occasionale ma si inserisce nell’ambito di un totale disinteresse per la tutela dei beni pubblici dimostrata, a più riprese, nei pregressi cinque anni di cattiva amministrazione».

 

La Quercia amorosina invita i cittadini, in proposito, a constatare lo stato di conservazione e manutenzione del centro, della piazza, con particolare riferimento al monumento ai caduti, della sala congressi, del campo di calcetto, solo per fare gli esempi più evidenti.»In un simile contesto - concludono i Ds - appare inutile, se non dannosa, l’operazione per l’acquisto di palazzo Maturi con le motivazioni addotte in consiglio comunale, non perché sia in assoluto un progetto sbagliato, ma perché proviene da una amministrazione che ha fatto oltraggio del senso estetico e della valorizzazione delle cose esistenti. L’inettitudine non sempre la si può nascondere dietro facili promesse o, peggio, dietro un buon bicchiere di vino novello».

 

    

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