10 gennaio 2005
Amorosi, commercio al dettaglio in crisi
da Il Mattino - 9 gennaio 2005

 

 

Amorosi, commercio al dettaglio in crisi.

Ds: tavolo di confronto

 

VITTORIO BARBIERI

Amorosi. I diessini si sono rivolti, con una lettera aperta, al consigliere comunale con delega al commercio, per ottenere l’apertura di un tavolo di confronto, essenziale per il rilancio delle attività commerciali. Ad Amorosi, nel tempo, il commercio al dettaglio, ha conosciuto momenti di splendore per la sua posizione strategica nel territorio della Valle Telesina. Organizzandosi secondo i criteri dell’economia di transito, è riuscita a primeggiare, subito dopo il secondo conflitto mondiale, nel trasferimento dei beni dal produttore al consumatore, su tutti gli altri comuni del territorio.

 

Ora i negozianti al dettaglio sono in difficoltà, perchè, rappresentando l’ultimo anello nella rete di distribuzione, sono diventati scarsamente competitivi. Difatti, per le mutate condizioni di produzione, di approvvigionamento e di trasporto, sono in sofferenza. Sono stati lentamente ed inesorabilmente emarginati dalle oligarchie commerciali, che, sul versante della distribuzione al dettaglio, hanno i grandi magazzini come referenti.

 

Ormai, la piccola azienda di distribuzione dei beni di consumo, per la legge della domanda e dell’offerta, annaspa. Soltanto i negozi che commercializzano prodotti parzialmente presenti nei grandi magazzini riescono a sopravvivere. Invece, le botteghe artigianali e le piccole aziende a conduzione familiare, per la singolarità dei loro prodotti, riescono ad inserirsi, con buoni profitti, nei circuiti economici. Intanto, si sa che l’organizzazione dei negozi specializzati nel rispetto dei canoni della teoria classica dell’economia, può essere anche di supporto al turismo nelle nostre zone, ricche di cultura, di testimonianze storiche, di angoli ambientali di particolarissima bellezza.

 

Perciò, l’apertura di un tavolo di confronto tra amministrazione, rappresentanti di categoria e le varie forze politiche esistenti, può risultare utile ai fini della individuazione dei problemi e dell’articolazione, in un auspicabile spirito di condivisione, delle terapie progettuali atte a rilanciare le attività commerciali nella comunità. In conclusione bisogna lavorare in équipe per contribuire a creare le condizioni per produrre e commercializzare prodotti tipici di qualità sul territorio e fuori di esso.

 

    

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