AMOROSI. APPELLO DEI DEMOCRATICI DI SINISTRA
«Basta volantini, torniamo a dialogare»
VITTORIO BARBIERI
Amorosi. I democratici di sinistra, con un
manifesto diffuso in paese, dicono sì al dialogo
e no ai volantini anonimi e alla pratica del
vandalismo.
Negli ultimi mesi, difatti, è diventato sempre
più frequente l’uso di volantini anonimi che
evidenziano il malessere di persone (non
facilmente individuabili e quantificabili) in
relazione alla situazione politica, sociale e
culturale del paese. Un fenomeno in cui possono
cogliere tre elementi: l’irrigidimento
comportamentale; la caccia ad evidenziare la
negatività degli avversari politici; la ricerca
dello scontro ad ogni costo.
A
fronte dell’accaduto, sostanzialmente, i
diessini, che sono rappresentati da Romano
Romano in seno al consiglio comunale, condannano
«la deturpazione del murales in piazza» e
propongono contestualmente la negoziazione
dialogica tra i partiti, i gruppi, le
associazioni. Ritengono altresì che la
politicizzazione radicale chiuda le porte alla
problematizzazione delle tematiche che veicolano
interessi collettivi.
C’è di più: pensano che gli anonimi e i vandali
rappresentino «solo l’ennesimo segno di
malessere che si manifesta ad Amorosi, la qual
cosa peggiora solo i rapporti tra i cittadini e
che potrebbe perversamente far bene solo a quei
pochi che, travestendosi da vittime, ci
governano e comunque influiscono sul futuro del
nostro paese».
E
infine esprimono condivisione «sulle tematiche
poste all’attenzione dei cittadini da parte di
questi ignoti» e disponibilità a discutere e a
dialogare ma «solo con chi ha il coraggio di
mostrarsi al vaglio dei cittadini senza
pseudonimi e senza nascondersi». Intanto, la
comunità deve ritrovare l’unità possibile
nell’accettazione e nella pratica dei valori
della solidarietà intellettuale e culturale.
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