9 marzo 2005
Amorosi lotta tra maggioranza e opposizione
da Il Mattino

 

 

AMOROSI. MURO CONTRO MURO TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE

Elezioni 2004, riesplode la polemica

Dopo la sentenza del Tar, nuove accuse dei Ds su giunta e Pro loco

VITTORIO BARBIERI

Amorosi.

La battaglia politico-amministrativa tra maggioranza e opposizione continua a colpi di comunicati-manifesti.

E gli spazi di negoziazione e di confronto tra le parti sembrano restringersi sempre di più. L'ultimo comunicato-manifesto dal titolo "Il corso delle cose", col quale i diessini riaccendono i fari della riflessione sulla sentenza del Tar del 24 febbraio con cui si dichiaravano valide le elezioni della primavera scorsa, e sugli attacchi che avrebbero subito, con due distinti comunicati, da parte dell'amministrazione comunale e del presidente della Pro loco. Secondo i rappresentanti del partito della Quercia, l'amministrazione comunale e il presidente della Pro loco sarebbero incappati in un classico autogol.

Con le loro esternazioni, sempre a dire dei diessini, avrebbero fatto ufficialmente apprendere all'intera comunità che «l'attuale maggioranza e la sua naturale appendice - cioè la Pro loco - rappresentano solo ed esclusivamente una parte, minoritaria, del paese e non, come sarebbe doveroso, tutta la collettività». Ribadiscono di aver condiviso l'iniziativa dei consiglieri di minoranza di proporre il ricorso elettorale al Tar.

E ora, pur esprimendo massimo rispetto per la sentenza del Tar, non ne condividono le motivazioni che sarebbero «deboli rispetto alla rilevante problematica oggetto della controversia». Inoltre, esprimono disapprovazione per il fatto che «all'indomani dell'esito del ricorso magicamente è comparso in piazza, che è bene ricordare essere di tutti, uno striscione che chiunque avesse avuto veramente rispetto di tutti i cittadini non avrebbe mai pensato di esporre».

E, in sintonia con il pensiero di Karl Marx, ricordano che il diavolo si nasconderebbe nei dettagli. Secondo il loro ragionare, i discorsi sulla pacificazione sociale diventano poco credibili e molto lontani dalla realtà amorosina. In uno dei passaggi del comunicato-manifesto si lamentano pure del fatto che il presidente della Pro loco «non abbia creduto opportuno accettare la leale manifestazione di solidarietà ma anzi abbia preferito fare sgradevoli allusioni».

E naturalmente sostengono «la necessità che la Pro loco sia al di sopra delle parti e che i cittadini abbiano percezione di ciò». Anche il gruppo di maggioranza, a tempo di record, ha provveduto a diffondere un altro comunicato-manifesto dal titolo "La politica non è matematica, e la matematica non è opinione", per dare risposta tempestiva ai ragionamenti sviluppati dai diessini. In verità, nella comunità sta crescendo il numero delle persone che reputano che alimentare il fuoco delle polemiche possa, a lungo andare, ingessare gli slanci ideali della politica, che, intesa come servizio dovrebbe coinvolgere la più larga partecipazione di popolo, non solo nel momento elettorale, e la condivisione delle scelte concepite e perseguite anche fuori della sede di partito.

 

 

 

    

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