«Ostruzionismo nell’accesso agli atti»
Amorosi - Il consigliere di opposizione Romano
Romano protesta e scrive al prefetto di
Benevento, D’Ambrosi
«La
copia dei pagamenti degli oneri edilizi dal ‘99
al giugno 2004, chiesta 7 mesi fa, non è stata
rilasciata»
Accesso agli atti difficoltoso, il consigliere
comunale di opposizione, Romano Romano scrive al
Prefetto della Provincia di Benevento, al
sindaco del Comune di Amorosi, al dirigente
responsabile dell’ufficio tecnico. Il
consigliere riferisce che ha chiesto il 21
giugno 2004 notizie riguardanti l’indagine,
promossa dal segretario comunale e dal revisore
dei Conti del Comune di Amorosi, sull’effettivo
versamento degli oneri di urbanizzazione dal
1999 al 2004.»
Trascorsi inutilmente i 30 giorni dettati dalla
legge in materia per il rilascio della
documentazione - scrive Romano ripercorrendo i
tratti della vicenda - nulla mi è stato
consegnato. Con nota 5005 del 5 luglio 04 ho
sollecitato l’ufficio competente a voler
rilasciare quanto richiesto. Fino al 10 agosto
2004 nulla mi è stato consegnato, pertanto ho
protocollato un ulteriore sollecito. In seguito
a quanto accaduto e, per altre richieste inevase
di accesso e copia di atti amministrativi, il
sottoscritto e gli altri consiglieri di
minoranza (Di Cerbo, Battaglino e Ferrucci)
hanno chiesto udienza al signor Prefetto che ci
ha risposto di aver già inviato da tempo agli
enti una circolare che chiariva
inequivocabilmente i rapporti tra maggioranza e
minoranza e diritto di accesso agli atti negli
enti locali.
Il
giorno 11 novembre 2004 - continua nel suo
racconto Romano Romano - mi veniva notificata la
circolare del Prefetto e, il giorno 10 dicembre
2004, non avendo ancora ricevuto alcunchè di
cartaceo, noi quattro consiglieri di minoranza
abbiamo richiesto la documentazione con un terzo
sollecito. Il giorno 20 dicembre 2004 il
segretario comunale, in seguito a quanto già
dichiarato precedentemente in consiglio
comunale, ha invitato nuovamente l’ufficio
tecnico ad evadere le mie richieste e cioè a
fornire l’elenco delle concessioni edilizie
rilasciate dal 1999 al giugno 2004 con copia del
bollettino attestante il pagamento degli oneri.
L’ufficio mi ha fornito il solo elenco in data
27 dicembre 2004 specificando che «le fotocopie
di ogni concessione, con allegata copia di ogni
singola ricevuta di pagamento sono in corso e
verranno a breve trasmesse». Ad oggi 2 febbraio
2005 ancora non mi è stato consegnato alcunchè
dall’ufficio».
La
protesta, specifica il consigliere, non è verso
l’amministrazione che «candidamente» ha sempre
asserito di voler soddisfare le mie richieste,
ma impossibilitata, in quanto per legge chi
rilascia gli atti ai consiglieri che ne fanno
richiesta sono i responsabili degli uffici
comunali non gli amministratori. «E’ contro -
scrive l’esponente dell’opposizione - qualche
dipendente del comune che con atteggiamento
caratteristico di zone geograficamente vicine al
Vesuvio o a Secondigliano, e certamente non
appartenenti alla nostra cultura, con spregio
delle leggi, dei regolamenti, del buon senso,
del rispetto verso i cittadini e degli
amministratori, preferisce presenziare la piazza
anziché guadagnarsi onestamente lo stipendio che
noi tutti gli paghiamo mettendo in atto quanto
gli comanda qualche suo buon amico.
Allora il mio appello va al Prefetto e al
Sindaco di Amorosi perchè chiedano al dirigente
dell’Ufficio interessato quali sono le misure
che intende adottare dal punto di vista
disciplinare verso dipendenti che oltre a curare
i propri interessi utilizzano la propria
funzione pubblica per fare politica e
ostruzionismo al posto di noi amministratori».
Infine l’invito diretto al sindaco a voler
discutere, anche in consiglio comunale di quanto
accaduto e a prendere ufficialmente
provvedimenti verso quelli che Romano definisce
«i responsabili del fatto» «Se cio’ non accadrà
- insiste - allora, credo, che potrò forse
pensare che non c’è volontà politica di dare
stessi diritti a tutti i cittadini o , ancora
peggio, che chi tira le redini di questo paese
non è nessuno degli amministratori in carica».
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