Il
consigliere comunale di minoranza del “Blocco
per Cerreto” Roberto Stanziano ha inoltrato,
lunedì 8 novembre 2004, un’interrogazione a
risposta scritta al sindaco di Cerreto Sannita.
L’interrogazione riguarda la Convenzione tra il
Comune di Cerreto Sannita ed il Centro di
Raccolta del CAF – Centro di Assistenza Fiscale
– Movimento Cristiano Lavoratori S.r.l.,
presentata dal sig. Maurizio Esposito.
Stanziano anzitutto sottolinea che questa
Convenzione, approvata con delibera di Giunta
Comunale n. 127 del 21/09/2004, prevede gli
obblighi che il Comune di Cerreto Sannita
conferisce al CAF – MCL tra cui il calcolo dell’ISEE,
che il servizio conferito al CAF – MCL veniva
svolto direttamente dal Comune con risultati
soddisfacenti, che sul territorio comunale
esistono altri CAF che svolgono le medesime
attività, oltretutto da più tempo, che i servizi
offerti dal CAF sono a titolo gratuito per il
Comune e per i cittadini, ma il CAF stesso per
quanto al punto 3 dell’art. 2 della convenzione
(certifica la dichiarazione del cittadino e
calcola l’ISEE ) percepisce la somma di 26.654
lire (pari a 13,77 euro) come stabilito dalla
deliberazione n.266 del 26.10.2001 del Consiglio
di Amministrazione dell’I.N.P.S., che il CAF-MCL
utilizza locali ed attrezzature di proprietà del
Comune e che nei suddetti locali comunali non
esiste nessuna indicazione che il servizio viene
svolto da un CAF convenzionato e non dal Comune.
Fatta queste considerazioni iniziali, il
consigliere di minoranza del “Blocco” chiede di
sapere se il sig. Maurizio Esposito che ha
presentato l’offerta del CAF-MCL è per caso il
candidato, non eletto, presente nella lista
“Insieme per Cerreto” che ha vinto le ultime
elezioni amministrative.
Inoltre Stanziano domanda al sindaco Barbieri
per quale motivo il CAF-MCL utilizza locali e
attrezzatura di proprietà del Comune di Cerreto
considerando che questo non è previsto dalla
Convenzione la quale prevede invece, all’art.3,
che nessun onere graverà sull’Amministrazione
Comunale, per quale motivo l’Amministrazione
Comunale non ha interpellato anche gli altri CAF
operanti sul territorio comunale ed, infine, se
l’affidamento di un servizio come questo, con un
ritorno economico per chi lo svolge e senza
alcuna gara d’appalto, non nasconda un
comportamento a dir poco scorretto. |