18 novembre 2004
Cerreto, interrogazione al sindaco
Franco Gismondi

 

 

Il consigliere comunale di minoranza del “Blocco per Cerreto” Roberto Stanziano ha inoltrato, lunedì 8 novembre 2004, un’interrogazione a risposta scritta al sindaco di Cerreto Sannita. L’interrogazione riguarda la Convenzione tra il Comune di Cerreto Sannita ed il Centro di Raccolta del CAF – Centro di Assistenza Fiscale – Movimento Cristiano Lavoratori S.r.l., presentata dal sig. Maurizio Esposito.

 

Stanziano anzitutto sottolinea che questa Convenzione, approvata con delibera di Giunta Comunale n. 127 del 21/09/2004, prevede gli obblighi che il Comune di Cerreto Sannita conferisce al CAF – MCL tra cui il calcolo dell’ISEE, che il servizio conferito al CAF – MCL veniva svolto direttamente dal Comune con risultati soddisfacenti, che sul territorio comunale esistono altri CAF che svolgono le medesime attività, oltretutto da più tempo, che i servizi offerti dal CAF sono a titolo gratuito per il Comune e per i cittadini, ma il CAF stesso per quanto al punto 3 dell’art. 2 della convenzione (certifica la dichiarazione del cittadino e calcola l’ISEE ) percepisce la somma di 26.654 lire (pari a 13,77 euro) come stabilito dalla deliberazione n.266 del 26.10.2001 del Consiglio di Amministrazione dell’I.N.P.S., che il CAF-MCL utilizza locali ed attrezzature di proprietà del Comune e che nei suddetti locali comunali non esiste nessuna indicazione che il servizio viene svolto da un CAF convenzionato e non dal Comune.

 

Fatta queste considerazioni iniziali, il consigliere di minoranza del “Blocco” chiede di sapere se il sig. Maurizio Esposito che ha presentato l’offerta del CAF-MCL è per caso il candidato, non eletto, presente nella lista “Insieme per Cerreto” che ha vinto le ultime elezioni amministrative.

 

Inoltre Stanziano domanda al sindaco Barbieri per quale motivo il CAF-MCL utilizza locali e attrezzatura di proprietà del Comune di Cerreto considerando che questo non è previsto dalla Convenzione la quale prevede invece, all’art.3, che nessun onere graverà sull’Amministrazione Comunale, per quale motivo l’Amministrazione Comunale non ha interpellato anche gli altri CAF operanti sul territorio comunale ed, infine, se l’affidamento di un servizio come questo, con un ritorno economico per chi lo svolge e senza alcuna gara d’appalto, non nasconda un comportamento a dir poco scorretto.

 

    

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