AMOROSI. IL RITORNO DI UN’EMIGRATA
«Qui va male», ed è polemica
Amorosi. Polemica di Natale. La signora Rosa
Suero andò via, nell'età giovanile, da Amorosi
per lavorare al Nord. Nel tempo, è ritornata
spesso ad Amorosi per trascorrere brevi vacanze
tra i familiari. Ora è felicemente sposata e
vive a Latina. È ritornata, la vigilia di
Natale, al paese per trascorrere le feste nella
famiglia di origine. All'uscita, dalla
Caianello-Benevento, in territorio di San
Salvatore Telesino, ha dovuto «fare i salti ad
ostacoli, tra strade tipo paesaggi lunari,
semichiuse alla circolazione, e ponti
pericolanti».
Entrando in paese, ha provato una profonda
tristezza nel notare l'assoluta mancanza di una
pur fioca lampadina, che potesse ricordare la
ricorrenza del Natale: via Roma e via Telese,
deserte e buie; piazza Umberto I e la Chiesa
Arcipretale di San Michele Arcangelo senza
«quelle luci che da sempre e dovunque hanno
fatto e fanno del Natale una festa luminosa e
colorata». Si è pure meravigliata per il fatto
di non aver sentito, nella cerchia degli amici,
dei parenti e dei conoscenti, lamentele o
proteste. Si è mobilitata cercando di scuotere
le coscienze.
Così è stato. Sulla questione è, infatti,
intervenuto il diessino Romano Romano,
rappresentante di uno dei due gruppi di
minoranza in seno al consiglio comunale. Ha
diffuso una lettera, nella quale condivide la
sostanza delle denunce ed esprime l'idea secondo
cui poco si fa per aiutare la politica a volare
alto e a tenersi fuori dal pantano delle
ipocrisie. «Non sono le luci natalizie - afferma
- che sono mancate ma la capacità di
illuminazione politica»
vi.ba. |