26 giugno 2005
I Ds corrono in soccorso della minoranza
da Il Sannio Quotidiano del  26-06-2005

 

 

Il segretario Biondi propone un luogo di confronto per trovare una sintesi unitaria tra le diverse anime

Un coordinamento politico permanente. E' quanto propongono i Democratici di sinistra all'indomani delle polemiche insorte nel gruppo di opposizione "Insieme per Telese". L'insediamento del centro pastorale che vede i diessini favorevoli, alla base di quella che è vista la disgregazione del gruppo di opposizione di "Insieme per Telese". "Per noi DS - si legge in una nota diffusa dalla segreteria del partito - l'espansione di Telese deve avvenire in maniera graduale, privilegiando una edilizia residenziale di qualità, strutture ricettive e di servizio, prevedendo piazze, fontane e verde pubblico, con il contemporaneo potenziamento e adeguamento della rete fognaria, del sistema viario e dell'illuminazione pubblica.

Se fossimo noi ad amministrare, la Piana diverrebbe il laboratorio per uno sviluppo completamente diverso da quello a cui abbiamo assistito a Telese negli ultimi dieci anni. L'attuale amministrazione, invece - continua la nota - sembra muoversi in continuità con le logiche del passato, che hanno portato ad uno sviluppo urbano caotico e irrazionale con una carenza cronica di servizi e infrastrutture; allo sperpero di danaro pubblico con un forte indebitamento del Comune; ad una sempre maggiore tassazione dei cittadini; ad un abbassamento della qualità della vita. Questo modello di sviluppo non deve estendersi anche alla Piana e troverà nei DS una ferma opposizione". Il partito condivide le preoccupazioni espresse in Consiglio sul futuro delle aree circostanti al centro pastorale, ma queste non sono di ostacolo all'elemento di valorizzazione del territorio che il centro costituisce. Prospettive della coalizione politica che i Ds hanno contribuito a costruire. "Occorre costruire gli strumenti e i modi per trovare una sintesi tra le diverse sensibilità".

Per i Ds è stato un errore andare divisi al voto sulla nuova chiesa. Sarebbe stato meglio optare per l'astensione, in attesa di futuri chiarimenti da parte dell'amministrazione comunale sugli insediamenti previsti nelle aree circostanti al futuro centro pastorale.E' mancato, a giudizio della Quercia, il coordinamento tra le diverse forze che si sono aggregate prima delle elezioni, dando vita alla lista guidata da Gianni Liverini."Il gruppo consiliare - scrivono i fassiniani, estendendo l'analisi a tutto il primo anno di attività - è vissuto in una sorta di autosufficienza, scollegato dal confronto quotidiano con le forze che hanno dato vita alla coalizione". E a questo punto? E' necessario fermare le polemiche e aprire una fase seria di riflessione all'interno dell'opposizione.Il partito suggerisce di indire rapidamente una riunione tra il gruppo consiliare tutto, i partiti politici e gli altri candidati della lista, per concordare i modi e le forme per garantire un coordinamento politico permanente della coalizione."Si tratta - afferma il segretario dei DS Pasquale Biondi - di costruire un luogo di confronto politico stabile, una sorta di direttivo politico dell'opposizione, che permetta di trovare di volta in volta una sintesi unitaria tra le diverse anime dell'alleanza, prima che si svolgano i consigli comunali. Ma anche un luogo idoneo a programmare una strategia politica di lungo periodo".

 

 

 

    

Altri interventi sullo stesso tema


Per intervenire: invia@vivitelese.it