L’Amministrazione costretta a modificare il
bilancio L’accusa: troppi anticipi e forti
interessi per i mutui
«È
un Comune dalle mani bucate»
Duro attacco dell’opposizione: spese raddoppiate
per i servizi
VITTORIO VALLONE
Telese Terme. Dopo la discussione in Consiglio
comunale, il gruppo di minoranza capeggiato da
Giovanni Liverini, torna sull'analisi del
bilancio di previsione e sui progetti inseriti
nella Filiera termale. «Il bilancio consuntivo
2003 registra un avanzo di circa 733.0000 euro -
esordisce il consigliere Aceto a nome
dell'intero gruppo di opposizione -.
A
nostro avviso si tratta di cifre che non hanno
riscontro nella realtà. Se il bilancio fosse
veritiero, non si spiegherebbero le continue e
cospicue anticipazioni di cassa richieste agli
istituti di credito. Né si spiegherebbe la
necessità di aumentare le tariffe e le imposte,
cosa che si è verificata con l'approvazione del
preventivo 2003, avvenuta nello scorso luglio,
mentre già a settembre sono stati necessari
interventi di modifica».
Aceto approfondisce anche la questione dei mutui
accesi in questi anni dal Comune di Telese
Terme. «Sono raddoppiati, nonostante le
avvertenze del collegio dei revisori dei conti -
dichiara il consigliere comunale -. Questo vuol
dire che non ci sono capacità programmatorie né
si è capaci di intercettare i fondi pubblici.
Soltanto di interessi sui mutui l'ente paga
oltre 500.000 euro all'anno». Il rappresentante
della Lista Liverini passa poi ad analizzare le
privatizzazioni che hanno interessato alcuni
servizi.
«La privatizzazione di acqua e rifiuti ha
comportato l'aumento considerevole dei costi per
i cittadini e la parallela diminuzione di
entrate nelle casse comunali. Basti pensare che
la raccolta rifiuti, effettuata con i mezzi
dell'ente, costa 45.000 euro al mese. E se
quando era effettuata con il personale interno
essa costava solo 20.000 euro in più di quanto
incassava, ora il divario è di alcune centinaia
di migliaia di euro. Inoltre dobbiamo rilevare
che dalle relazioni dei revisori si evince che
l'ente non ha rispettato il patto di stabilità
nel 2001 e nel 2002.
Riguardo ai tre progetti della filiera termale
discussi nel consiglio e cioè la
riqualificazione del Parco Iacobelli, la
sistemazione del collegamento tra lo stesso
parco e le terme, la pedonalizzazione del viale
Minieri, su nostra richiesta formale, il nostro
gruppo ha ritenuto utile e opportuno avviare una
discussione pubblica su un tema così importante,
rimasto però confinato nelle stanze della
giunta».
Aceto ricorda che il sindaco si è impegnato a
dare ampia pubblicizzazione agli interventi,
rispetto ai quali il gruppo di opposizione ha
avanzato alcune proposte di modifica da avanzare
in fase esecutiva. I dubbi riguardano
soprattutto la scarsa qualità dei materiali
previsti per le pavimentazioni, la mancata
previsione di aree di sosta lungo il
collegamento Parco Iacobelli-Terme, la prevista
privatizzazione del parcheggio antistante alle
terme e di un altro di cui è previsto
l'allestimento, un finto trenino di gomma
(«inutile e antiestetico») che dovrebbe
collegare le terme con la stazione. |