13 novembre 2004
Telese, un Comune dalle mani bucate
da Il Mattino - 12 novembre 2004

 

 

L’Amministrazione costretta a modificare il bilancio L’accusa: troppi anticipi e forti interessi per i mutui

«È un Comune dalle mani bucate»

Duro attacco dell’opposizione: spese raddoppiate per i servizi

VITTORIO VALLONE

Telese Terme. Dopo la discussione in Consiglio comunale, il gruppo di minoranza capeggiato da Giovanni Liverini, torna sull'analisi del bilancio di previsione e sui progetti inseriti nella Filiera termale. «Il bilancio consuntivo 2003 registra un avanzo di circa 733.0000 euro - esordisce il consigliere Aceto a nome dell'intero gruppo di opposizione -.

A nostro avviso si tratta di cifre che non hanno riscontro nella realtà. Se il bilancio fosse veritiero, non si spiegherebbero le continue e cospicue anticipazioni di cassa richieste agli istituti di credito. Né si spiegherebbe la necessità di aumentare le tariffe e le imposte, cosa che si è verificata con l'approvazione del preventivo 2003, avvenuta nello scorso luglio, mentre già a settembre sono stati necessari interventi di modifica».

Aceto approfondisce anche la questione dei mutui accesi in questi anni dal Comune di Telese Terme. «Sono raddoppiati, nonostante le avvertenze del collegio dei revisori dei conti - dichiara il consigliere comunale -. Questo vuol dire che non ci sono capacità programmatorie né si è capaci di intercettare i fondi pubblici. Soltanto di interessi sui mutui l'ente paga oltre 500.000 euro all'anno». Il rappresentante della Lista Liverini passa poi ad analizzare le privatizzazioni che hanno interessato alcuni servizi.

«La privatizzazione di acqua e rifiuti ha comportato l'aumento considerevole dei costi per i cittadini e la parallela diminuzione di entrate nelle casse comunali. Basti pensare che la raccolta rifiuti, effettuata con i mezzi dell'ente, costa 45.000 euro al mese. E se quando era effettuata con il personale interno essa costava solo 20.000 euro in più di quanto incassava, ora il divario è di alcune centinaia di migliaia di euro. Inoltre dobbiamo rilevare che dalle relazioni dei revisori si evince che l'ente non ha rispettato il patto di stabilità nel 2001 e nel 2002.

Riguardo ai tre progetti della filiera termale discussi nel consiglio e cioè la riqualificazione del Parco Iacobelli, la sistemazione del collegamento tra lo stesso parco e le terme, la pedonalizzazione del viale Minieri, su nostra richiesta formale, il nostro gruppo ha ritenuto utile e opportuno avviare una discussione pubblica su un tema così importante, rimasto però confinato nelle stanze della giunta».

Aceto ricorda che il sindaco si è impegnato a dare ampia pubblicizzazione agli interventi, rispetto ai quali il gruppo di opposizione ha avanzato alcune proposte di modifica da avanzare in fase esecutiva. I dubbi riguardano soprattutto la scarsa qualità dei materiali previsti per le pavimentazioni, la mancata previsione di aree di sosta lungo il collegamento Parco Iacobelli-Terme, la prevista privatizzazione del parcheggio antistante alle terme e di un altro di cui è previsto l'allestimento, un finto trenino di gomma («inutile e antiestetico») che dovrebbe collegare le terme con la stazione.

 

    

Altri interventi sullo stesso tema


Per intervenire: invia@vivitelese.it