1 luglio 2005
Opposizione, intervista a Di Mezza
da Il Sannio Quotidiano dell'1 luglio 2005

 

 

TELESE TERME / La crisi nel gruppo di opposizione «Insieme...» Di Mezza non sbatte la porta, ma chiede autonomia e flessibilità

Valuta positivamente l'insediamento del centro pastorale sulla contrada Piana sia per la storia della cittadina, sia per gli sviluppi culturali derivanti, sia per le caratteristiche proprie di Telese Terme: città di servizi. Giuseppe Di Mezza, colui che con il voto favorevole in Consiglio al progetto della nuova chiesa e l'annesso centro pastorale, ha gettato in crisi il gruppo di minoranza di "Insieme...", difende la sua scelta, difende la sua storia politica (è stato sindaco di Telese negli anni '80 e già allora la necessità di un centro parrocchiale era stata avvertita dalla sua amministrazione) dagli attacchi che gli sono stati indirizzati.

Parla degli interessi della comunità da raccordare - data l'esiguità del territorio telesino - con gli interventi programmati dai paesi confinanti, parla del suo moderatismo messo a dura prova in un gruppo che si è costituito unendo storie diverse su di un programma. "Un programma che non possiamo realizzare - commenta Di Mezza - perché abbiamo perso le elezioni ed è mutata la nostra azione. Il mio suggerimento al gruppo è stato: siccome la pensiamo in modo diverso, accordiamoci sulle cose da fare e stabiliamo il comportamento che dobbiamo tenere su ogni singola argomentazione. Questo non è stato possibile ottenerlo".

E' mancato quello che il consigliere definisce "il grande lavoro di mediazione sui problemi", necessario in una coalizione dove i rischi di uno spostamento a sinistra o di appiattimento su Rifondazione che dir si voglia, non mancano. Chiede "autonomia e flessibilità": un criterio, questo, più che necessario laddove sensibilità diverse si accomunano. E lo fa anche in una lettera indirizzata al capogruppo della lista "Insieme per Telese-Lista Liverini", ai candidati e per conoscenza ai consiglieri comunali del gruppo e alla sezione dei D.S. di Telese Terme. "A seguito della discussione avvenuta nell'ultimo Consiglio Comunale -scrive Di Mezza - a proposito dei "Lavori di nuova costruzione della Chiesa" e delle conseguenti prese di posizione di taluni componenti del gruppo sull'argomento, anche con dichiarazioni alla stampa; tenuto conto della strumentalizzazione che si è fatto del caso...; ti chiedo, questa volta in via formale ed ufficiale (tante altre volte l'ho già fatto in via informale senza ottenere risultato alcuno) che tu convochi il gruppo per una discussione serena ed approfondita,, sulla "linea politica (amministrativa) che il gruppo deve osservare da qui in avanti..."

Nella riunione - aggiunge Di Mezza - io sosterrò il criterio della "Autonomia e Flessibilità" sulle posizioni da assumere in Consiglio, autonomia e flessibilità che tengano conto della storia politica di ognuno di noi e della volontà di ognuno di noi di decidere al meglio tenendo presente solo gli interessi della comunità telesina e non altro". Nessuna rottura, insomma... in attesa della convocazione della riunione.

 

 

 

    

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