2 luglio 2005
Maglione si discosta dalle posizioni di 'Insieme...
Da Il Sannio quotidiano del 26 giugno 2005

 

 

 

 

Rubrica Riceviamo & Pubblichiamo

 

 

Maglione si discosta dalle posizioni di 'Insieme... '


 

 

"Le dichiarazioni del capogruppo della minoranza, Giovanni Liverini, sulla posizione assunta nel consiglio comunale scorso, il voto di astensione da me espresso sulla localizzazione del nuovo centro diocesano in contrada Piana e le considerazioni a commento apparse sulla stampa di domenica scorsa, mi impongono di chiarire la mia posizione rispetto alla intera cittadinanza e, in particolare, ai numerosi amici che - con il loro voto - mi hanno consentito di consegui­re un ottimo risultato personale.

 

Non ho tessere dipartito e ritengo di esse­re un moderato, cui interessa il bene comune e che ha inteso partecipare attivamente alla vita amministrativa della Comunità. In tal senso, ho sempre evitato di farmi condizionare da logiche di gruppi e/o di partito, circostanza che ho sempre espresso, con la franchezza che mi contraddistingue, all'interno del gruppo di minoranza; circostanza che, il consigliere capogruppo Liverini avrebbe dovuto adeguatamente rappresentare nella sua dichiarazione ma che ha, purtroppo, puntualmente omesso; circostanza che, sin dalla campagna elet­torale, ha determinato il mio atteggiamento impegnato ma fortemente distaccato da chi, rappresentante di partiti di sinistra, intendeva o intende, a mio modestissimo parere, mettere il cappello e dare la paternità alla lista "Insieme... ",formata da persone di provenienza culturale e politica molto eterogenea; circostanza, infine, che mi ha determinato ad assumere posizioni autonome, tendenti ad evitare di caratterizzare politicamente l'attività amministrativa della opposizione. In tal senso, è noto che non ho mai dato la mia adesione all'Associazione INSIEME PER TELESE perché non ne ho condiviso gli obiettivi amministrativi né le strategie né la volontà di caratterizzare e far coincidere nei fatti le posizioni del gruppo e della Associazione con quelle di Rc, partito che rispetto ma che è molto distante dal mio modo di pensare e di essere moderato.

 

Sul problema della localizzazione della Chiesa ho espresso la mia astensione, pur essendo perfettamente d'accordo e condividendo l'iniziativa della Curia vescovile che ha procurato, attraverso la CEI, un finanziamento così importante alla nostra Comunità.

 

Le ragioni della mia astensione si fondano essenzialmente sulla cir­costanza, espressamente dichiarata nel mio intervento in Consiglio, della presenza di aspetti controversi e meritevoli di approfondimento nella procedura amministrativa della localizzazione. Assegnare a questa libera espressione del voto, come ha fatto il capogruppo, un significato di "posizioni più vicine agli interessi della maggioranza", credo,  che sia un nervoso, incontrollato e grossolano errore di valutazione che conferma le mie riserve - espresse, ripeto, fin dalla campagna elettorale - di una mancanza di cultura della tolleranza e di senso della democrazia che, in più circostanze, purtroppo mai rese note dallo stesso capogruppo, mi hanno fatto dichiarare il mio profondo disappunto ed il mio forte dissenso su come si intende condurre l'opposizione amministrativa nella nostra cittadina che, invece, ha bisogno di un forte, unitario e costruttivo impegno su problemi di carattere generale e di interesse comune. Non è possibile, infatti, opporre atteggiamenti sostanzialmente ostruzionistici alla mia proposta di andare tutti insieme, maggioranza ed opposizione, dal presidente della Provincia, On. Nardone, per verificare la effettiva volontà e la concreta fattibilità di realizzare il Polo scolastico per il Liceo, problema che attanaglia da diversi anni tutti noi, creando non poche difficoltà agli studenti, ai residenti ed alla intera Comunità. Migliorare la qualità delle nostre Scuole superiori rappresenta un obiettivo che deve essere di tutta la Comunità, della maggioranza e della opposizione, nel tentativo di evitare quelle chiusure mentali e campanilistiche che, da anni, vedono Telese soccombere sotto il peso dei giochi politici provinciali, a causa dalle nostre divisioni a livello locale.

 

In questi, ed in altri casi simili non intendo essere protagonista del classico gioco delle parti, assumendomi la responsabilità di un ruolo costruttivo nell'interesse supremo dei nostri Cittadini.

 

Sotto, questo profilo, non mi sento di appartenere al gruppo così come gestito, che persegue strategie di incondizionata contrapposizione e che -consapevole della sua eterogeneità- rinunzia a raccordare e non rispetta le distinte posizioni in esso presenti.

 

Intendo, perciò, perseguire il mio ruolo di opposizione in maniera autonoma, nell'interesse comune di Telese e dei suoi problèmi, sottraendomi a decisioni assunte da rappresentanti di partiti, ai quali non appartengo.

 

Le considerazioni, ripeto, grossolane ed inappropriate, espresse a commento del mio voto di astensione -libero e disinteressato-, hanno modificato il rapporto di fiducia e di coesione con quel che rimane di INSIEME PER TELESE, per cui, nei prossimi giorni, notificherò -anche ufficialmente- la assunzione di una mia autonoma posizione nell'ambito del Consiglio Co­munale di Telese Terme ".

 

Rito Maglione

Consigliere comunale

di opposizione

 

 

 

    

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