25 giugno 2005
Maglione prende le distanze da Liverini
Rito Edmondo Maglione

 

 

MAGLIONE prende le distanze da

LIVERINI e da RIFONDAZIONE COMUNISTA

Cari concittadini,

l’ultimo Consiglio Comunale ha creato un po’ di disorientamento nella minoranza. All’ordine del giorno erano due punti d’interesse collettivo, particolarmente sentiti dall’intera Comunità:

-1) Approvazione progetto definitivo dei lavori di nuova costruzione della Chiesa, casa canonica e locali di Ministero Pastorale della Parrocchia S. Stefano in Telese Terme;

-2) Comunicazioni del Sindaco concernente il Liceo Scientifico Statale di Telese Terme.

Già in preconsiglio, il giorno prima erano emerse delle divergenze: su mia personale iniziativa, per evitare di andare ancora in Consiglio con posizioni differenziate e per ritrovare la necessaria compattezza, il gruppo di minoranza si è riunito nuovamente presso il mio studio, prima del Consiglio Comunale, nell’intento di trovare una soluzione, che permettesse di unificare i vari punti di vista e si esprimesse con una votazione unanime su un punto sul quale sembrava inutile esasperare le divisioni..

Ciò non è avvenuto, a mio parere, per la intransigenza e la rigidità concettuale di alcuni, unitamente a mancanza di acume politico di altri.

Quello che è avvenuto in Consiglio Comunale non merita commenti, è a conoscenza di tutti coloro che sono intervenuti, e , fortunatamente, è fonoregistrato, disponibile per chiunque desideri conoscere la verità con chiarezza.

Sarebbe bastato che il capogruppo Liverini per conciliare le divergenze di vedute della minoranza, avesse preso la parola e anziché pateticamente portare a conoscenza di tutti che non era sposato in chiesa e cercare di arrampicarsi sugli specchi per motivare un suo voto in sintonia con Rifondazione Comunista, avesse evidenziato la eterogeneità e la libertà concettuale e di espressione del gruppo di cui lui era fiero di essere capo, di fronte a problemi che toccavano profondamente la formazione e la concezione religiosa, la sensibilità individuale, il patrimonio spirituale di ognuno.

Ebbene sarebbe bastato che avesse dichiarato di concedere ampia libertà di espressione e di votazione ai propri consiglieri, data la particolarità della materia trattata, per dare credibilità alla sua figura di capogruppo e per dare all’esterno una parvenza di compattezza.

Non soddisfatto di aver portato il gruppo a sgretolarsi di fronte al primo affondo della maggioranza, il Consigliere Liverini, ha voluto aiutare i tentativi della maggioranza, neanche troppo velati, a spaccare il gruppo di minoranza, offrendosi come grimaldello, cadendo ingenuamente nella trappola, e diffondendo sulla stampa dichiarazioni allusive, false e meschine, che cito testualmente: “evidentemente le posizioni di Maglione e Di Mezza sono più vicine agli interessi della Maggioranza”.

Ebbene si, consigliere Liverini, il sottoscritto si è sposato in Chiesa…………….

Per sgombrare subito il campo da ogni equivoco, io continuerò a svolgere il mio ruolo di opposizione, tenendo fede al mandato che i miei elettori mi hanno voluto affidare.

Il mio  è un elettorato moderato, democratico e profondamente cattolico, ad esso devo rendere conto del mio operato politico. Mi vanto di non essere stato mai iscritto ad alcun partito politico e di essere a tutt’oggi indipendente.

Per carattere e per formazione sono abituato a ragionare con la mia testa, a discutere democraticamente sui problemi e sui ruoli che ognuno può ricoprire, rifuggo da ogni imposizione e tanto meno sono abituato a subire passivamente attacchi gratuiti alla mia persona e alla mia onestà intellettuale.

La mia è e sarà un’opposizione tenace, costante, ma critica e costruttiva, per dare un fattivo contributo ai problemi che riguardano tutta la collettività. Un’opposizione non preconcetta,  che preveda un‘attenta analisi dei problemi  e il tentativo di arrivare ad una soluzione che soddisfi gli interessi di tutta la Comunità.

La costruzione di un grande e moderno Centro Pastorale, oltre che dare lustro  e sviluppo al nostro paese, è un’opera sentita da tutta la  Comunità Cristiana. E’ un opera che il nostro Vescovo ha già concordato nel 2002 con la precedente  Amministrazione locale, interamente finanziata dalla Curia e con fondi CEE della Comunità Europea che, sia la Provincia che la Regione hanno già approvato, volendo addirittura partecipare alle spese con 1 miliardo delle vecchie lire. Sono altresì convinto sulla bontà della scelta della sede, perché in prospettiva futura lo sviluppo di Telese Terme è proprio verso la Piana.

In Consiglio Comunale, ho stigmatizzato la mancanza da parte della precedente Amministrazione di un piano di sviluppo particolareggiato dell’area, che prevedesse , intorno al Centro Pastorale, la creazione di strutture di pubblica utilità: scuole, palestre, piscine, giardini, servizi e quanto altro per un ordinato, razionale e armonico sviluppo urbanistico, che avesse impedito al tecnico che lavora al nuovo P.R.G., prima favorevole e poi contrario alla costruzione del Centro pastorale, situazione ambigua e imbarazzante, tesa a coltivare eventuali interessi privati  nell’area di designazione del centro Pastorale.

Per quanto sopra, per non dare luogo ad equivoci, poiché io stesso sono proprietario di un piccolo appezzamento di terreno nell’area Piana, ho dichiarato la mia astensione dal voto sul progetto Chiesa.

Ugualmente apprezzabile è il tentativo di intensificare i nostri sforzi per venire incontro alle esigenze sempre più crescenti della popolazione scolastica e per offrire a Telese Terme un polo scolastico degno di un paese che si pone al centro dell’attenzione di tutta la vallata.

Questi sono i miei interessi, che ho perorato in Consiglio Comunale con decisione, chiarezza e passione ma, credo, con signorilità, educazione e moderazione nell’interesse di tutta la collettività!!!

Dr. Rito E. MAGLIONE

 

    

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