MAGLIONE
prende le distanze da
LIVERINI e
da RIFONDAZIONE COMUNISTA
Cari concittadini,
l’ultimo Consiglio Comunale ha creato un po’ di
disorientamento nella minoranza. All’ordine del
giorno erano due punti d’interesse collettivo,
particolarmente sentiti dall’intera Comunità:
-1)
Approvazione progetto definitivo dei lavori di
nuova costruzione della Chiesa, casa canonica e
locali di Ministero Pastorale della Parrocchia
S. Stefano in Telese Terme;
-2) Comunicazioni
del Sindaco concernente il Liceo Scientifico
Statale di Telese Terme.
Già in preconsiglio, il giorno prima erano
emerse delle divergenze: su mia personale
iniziativa, per evitare di andare ancora in
Consiglio con posizioni differenziate e per
ritrovare la necessaria compattezza, il gruppo
di minoranza si è riunito nuovamente presso il
mio studio, prima del Consiglio Comunale,
nell’intento di trovare una soluzione, che
permettesse di unificare i vari punti di vista e
si esprimesse con una votazione unanime su un
punto sul quale sembrava inutile esasperare le
divisioni..
Ciò non è avvenuto, a mio parere, per la
intransigenza e la rigidità concettuale di
alcuni, unitamente a mancanza di acume politico
di altri.
Quello che è avvenuto in Consiglio Comunale non
merita commenti, è a conoscenza di tutti coloro
che sono intervenuti, e , fortunatamente, è
fonoregistrato, disponibile per chiunque
desideri conoscere la verità con chiarezza.
Sarebbe bastato che il capogruppo Liverini per
conciliare le divergenze di vedute della
minoranza, avesse preso la parola e anziché
pateticamente portare a conoscenza di tutti che
non era sposato in chiesa e cercare di
arrampicarsi sugli specchi per motivare un suo
voto in sintonia con Rifondazione Comunista,
avesse evidenziato la eterogeneità e la libertà
concettuale e di espressione del gruppo di cui
lui era fiero di essere capo, di fronte a
problemi che toccavano profondamente la
formazione e la concezione religiosa, la
sensibilità individuale, il patrimonio
spirituale di ognuno.
Ebbene sarebbe bastato che avesse dichiarato di
concedere ampia libertà di espressione e di
votazione ai propri consiglieri, data la
particolarità della materia trattata, per dare
credibilità alla sua figura di capogruppo e per
dare all’esterno una parvenza di compattezza.
Non soddisfatto di aver portato il gruppo a
sgretolarsi di fronte al primo affondo della
maggioranza, il Consigliere Liverini, ha voluto
aiutare i tentativi della maggioranza, neanche
troppo velati, a spaccare il gruppo di
minoranza, offrendosi come grimaldello, cadendo
ingenuamente nella trappola, e diffondendo sulla
stampa dichiarazioni allusive, false e meschine,
che cito testualmente: “evidentemente le
posizioni di Maglione e Di Mezza sono più vicine
agli interessi della Maggioranza”.
Ebbene si, consigliere Liverini, il sottoscritto
si è sposato in Chiesa…………….
Per sgombrare subito il campo da
ogni equivoco, io
continuerò a svolgere il mio ruolo di
opposizione, tenendo fede al mandato che i miei
elettori mi hanno voluto affidare.
Il mio è un
elettorato moderato, democratico e profondamente
cattolico, ad esso devo rendere conto del mio
operato politico. Mi vanto di non essere stato
mai iscritto ad alcun partito politico e di
essere a tutt’oggi indipendente.
Per carattere e per formazione sono abituato a
ragionare con la mia testa, a discutere
democraticamente sui problemi e sui ruoli che
ognuno può ricoprire, rifuggo da ogni
imposizione e tanto meno sono abituato a subire
passivamente attacchi gratuiti alla mia persona
e alla mia onestà intellettuale.
La
mia è e sarà un’opposizione tenace, costante, ma
critica e costruttiva, per dare un fattivo
contributo ai problemi che riguardano tutta la
collettività. Un’opposizione non preconcetta,
che preveda un‘attenta analisi dei problemi e
il tentativo di arrivare ad una soluzione che
soddisfi gli interessi di tutta la Comunità.
La costruzione di un grande e
moderno Centro Pastorale, oltre che dare lustro
e sviluppo al nostro paese, è un’opera sentita
da tutta la Comunità Cristiana. E’ un opera che
il nostro Vescovo ha già concordato nel 2002 con
la precedente Amministrazione locale,
interamente finanziata dalla Curia e con fondi
CEE della Comunità Europea che, sia la Provincia
che la Regione hanno già approvato, volendo
addirittura partecipare alle spese con 1
miliardo delle vecchie lire. Sono altresì
convinto sulla bontà della scelta della sede,
perché in prospettiva futura lo sviluppo di
Telese Terme è proprio verso la Piana.
In Consiglio Comunale, ho
stigmatizzato la mancanza da parte della
precedente Amministrazione di un piano di
sviluppo particolareggiato dell’area, che
prevedesse , intorno al Centro Pastorale, la
creazione di strutture di pubblica utilità:
scuole, palestre, piscine, giardini, servizi e
quanto altro per un ordinato, razionale e
armonico sviluppo urbanistico,
che avesse impedito al
tecnico che lavora al nuovo P.R.G., prima
favorevole e poi contrario alla costruzione del
Centro pastorale, situazione ambigua e
imbarazzante, tesa a coltivare eventuali
interessi privati nell’area di designazione del
centro Pastorale.
Per quanto sopra, per non dare
luogo ad equivoci, poiché io stesso sono
proprietario di un piccolo appezzamento di
terreno nell’area Piana,
ho dichiarato la mia astensione dal voto sul
progetto Chiesa.
Ugualmente apprezzabile è il tentativo di
intensificare i nostri sforzi per venire
incontro alle esigenze sempre più crescenti
della popolazione scolastica e per offrire a
Telese Terme un polo scolastico degno di un
paese che si pone al centro dell’attenzione di
tutta la vallata.
Questi sono i miei interessi, che ho perorato in
Consiglio Comunale con decisione, chiarezza e
passione ma, credo, con signorilità, educazione
e moderazione nell’interesse di tutta la
collettività!!!
Dr. Rito E. MAGLIONE |