6 ottobre 2004
Prevenire è meglio che curare ....
Giuseppe Esposito

 

 

Oberato dal lavoro e tormentato dalle zanzare, (ma l’hanno fatta la disinfestazione quest’anno o no?) dalla postazione internet della nostra micro-azienda da 9 dipendenti (ce ne vogliono almeno 15 per essere "grandi" purtroppo!!!), stampando, e "non vivendo il paese", trovo un minuto di tempo per leggere l’intervista del “non caro” ingegnere rilasciata al Sannio Quotidiano.

Senza entrare nello specifico del testo, che non ha bisogno di commenti, e in cui l’ingegnere parla, inveisce, ma risposte concrete a legittimi dubbi non ne dà, (come sempre), mi sovvengono alcune considerazioni.

Tralasciando la ventennale supponenza che traspare da queste parole, una ormai irrimediabilmente imperante convinzione da parte del nostro "non caro" del fatto che il suo operato sia insindacabilmente esente da errori, non possiamo fare a meno di ammettere che la splendida realtà telesina che ci ha “DONATO” non sarà mai ripagata abbastanza.

Da un palco, in campagna elettorale, definendo “letteracce” due opinioni di chi non è suo servo, citò la lettera di un mio compagno di scuola, leggendo solo la prima parte, in cui si diceva che telese era bellissima, fornitissima, attrezzatissima, tralasciando sbadatamente l'appena sottostante rigo in cui si affermava che telese "sembrava proprio Secondigliano all’ora di punta”.

…..“Secondigliano all’ora di punta”: e qui sta il problema, caro pino…..pensare male e brutto, ma qualche volta ci si azzecca…

E’ vero, da un articolo di giornale si è scatenato un putiferio, ma è solo il punto di sfogo, scritto, di “voci” e di qualcos’altro oltre ai "delitti passionali" che in questi anni hanno turbato il sonno dei cittadini, cittadini onesti che leggendo la tua intervista risposte non ne hanno avute.

Nessuno ha criticato il duro lavoro delle forze dell’ordine, che sicuramente fanno il loro lavoro con coscienza e dedizione, nessuno si augura che telese sia già irrimediabilmente fagocitata in “affari” poco puliti, ma se le affermazioni di un pentito sono solo fesserie, vorremmo averne la certezza, basata su fatti e non sulla tua assicurazione incondizionabile che “tutto è a posto”.

D’altronde le relazioni semestrali DIA (pure queste sono fesserie???) parlano chiaro: il beneventano e la valle telesina sono già da tempo nelle mire dei clan, da cinque, da dieci anni e con fatti certi e circostanziati: come si fa a non considerarle?

Sai, prevenire è meglio che curare….. e se prevenire significa istituire commissioni che indaghino (anche sull’operato di TUTTI quelli che hanno amministrato), per stupide e ridicole che siano, benvengano!!!

Poi potremmo anche aver sbagliato a pensare male e faremo pubblica ammenda, ma almeno dormiremo sonni tranquilli nella nostra beneamata “cittadina dei servizi” (se non collassa prima!)

Sinceramente, non vorremmo arrivare al momento in cui si presenterà un distinto signore in azienda che ci consiglia caldamente di “farci una assicurazione”o un paio di ceffi vadano in giro per negozi a chiedere di infilare “’na fell’ ‘e murtadell’ int’ ‘u panino” per dire “…se ci fossimo allertati prima”: o è già successo???

Giuseppe Esposito

 

    

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