CHIAREZZA,
CORAGGIO, RESPONSABILITA’:
LA NOSTRA PROPOSTA POLITICA
Nel Consiglio Comunale di venerdì 17 giugno si è discusso
di un grande centro pastorale, ad opera della
Diocesi di Cerreto Sannita-Sant’Agata de’
Goti-Telese Terme, da costruire su circa 3
ettari di terreno in Contrada Piana.
Si tratta di una proposta in sé apprezzabile e
condivisibile, ma che si inscrive in un processo
molto più complesso e rischioso.
Essendo favorevoli all’opera, abbiamo chiesto al
Sindaco e alla maggioranza di sospendere la
votazione e procedere, in tempi brevissimi,
all’individuazione di un serio piano di sviluppo
di tutta la zona interessata.
Abbiamo cioè chiesto che la variante al Piano Regolatore
fosse oggetto di discussione pubblica,
partecipata, democraticamente verificabile.
Infatti sta accadendo che pochi fortunati,
conoscendo in esclusiva alcune notizie, abbiano
comprato a prezzi convenientissimi lotti di
terreno agricolo, e oggi possano rivenderli o
costruirci con evidenti vantaggi economici.
Le speculazioni stanno già avvenendo, come abbiamo
dettagliatamente argomentato. La maggioranza lo
sa bene, ma non pare interessata a controllarle.
È sin troppo facile prevedere l’ennesimo
saccheggio ai danni del territorio.
L’obiettivo è l’ultima zona cha ancora potrebbe
essere sviluppata in maniera armonica e
razionale.
L’Assessore D’Occhio,
autentico artefice dell’operazione, non
solo ci ha detto di no, ma si è anche
lasciato andare ad insinuazioni e basse
valutazioni in ordine alla moralità dei
Consiglieri che non erano d’accordo sulle
procedure adottate.
Confondendo volutamente i piani del discorso, si è spinto
ad affermare il falso, cioè che noi saremmo
contro la nuova chiesa. La verità è che, senza
un supplemento di riflessione e di
pianificazione territoriale, ci troveremo una
cattedrale che sarà gradualmente inghiottita dal
cemento. Per questo siamo stati costretti ad
esprimerci con voto contrario.
Due Consiglieri del nostro gruppo si sono differenziati nel
voto: uno si è espresso a favore, l’altro si è
astenuto. La cosa ci dispiace. Pensavamo di
perseguire gli stessi obiettivi.
Intanto, i problemi dei fedeli telesini permangono.
L’attuale chiesa, assolutamente inadeguata,
continuerà ad essere insufficiente anche dopo la
costruzione del centro pastorale, poiché la gran
parte dei credenti (come i bambini, gli anziani,
chi non dispone di auto) dovrà necessariamente
rimanere nel centro urbano.
Per questo proponiamo all’Amministrazione
Comunale la costruzione di una nuova chiesa,
dentro il centro abitato, facilmente
raggiungibile dai fedeli. Un luogo di culto che
sia al contempo parte dell’anima del nostro
Comune, come avviene in tutti gli altri paesi
della zona. Una chiesa moderna che sia anche
esteticamente godibile, una chiesa bella.
Se l’Amministrazione Comunale è interessata ai problemi
reali, più che agli interessi dei soliti, potrà
contare sulla collaborazione fattiva del nostro
gruppo.
Giovanni
Liverini
Michele
Selvaggio
Gianluca
Aceto
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