28 maggio 2005
Telese, manovra finanziaria irrealistica
da Il Sannio Quotidiano del 27-05-2005

 

 

«L’Ente non rispetta il patto di stabilità, ma la spesa cresce ancora: più 1.318.000 euro rispetto al 2004»

 

(rvt) Bilancio di previsione 2005, il consiglio comunale di Telese Terme lo esaminerà nella riunione di domani mattina prevista per le 9.00.

 

«Bilancio irrealistico»: questo il commento alla manovra economica per il 2005 - che si aggira attorno ai 23 milioni di euro - del leader dell’opposizione, Giovanni Liverini. Anche se non é espressamente riferito né dall’amministrazione, né dall’organo di revisione, il capogruppo di «Insieme per Telese» osserva che il Comune di Telese Terme, rispetto ai parametri previsti dalla Finanziaria è da classificare tra i «non virtuosi». In base a questi, un Comune è definibile virtuoso se la spesa sostenuta è inferiore a quella pro capite della classe demografica di appartenenza. Viceversa, è catalogabile tra i «non» virtuosi. Per Telese si è speso 623 euro pro capite a fronte di 580 consentiti.

 

«Da ciò ne deriva - continua Liverini - che la possibilità di aumentare la percentuale di spesa per il 2005 è inferiore a quella prevista per i Comuni virtuosi. Ma questo non dev’essere ritenuto considerevole se a fronte di una spesa consentita di 6.873.000 euro nel bilancio per l’anno corrente se ne prevede una di 1.318.000 in più. Un dato, questo, che non rispetta il patto di stabilità.

 

E’ chiaro - aggiunge il leader dell’opposizione - che il rispetto del patto va verificato nella fase gestionale, ma per rientrare in quei limiti di spesa, occorrono risparmi che, intanto, nella fase di previsione non si è riusciti a realizzare». Non si possono effettuare spese in misura superiore alle corrispondenti sostenute nell’ultimo anno in cui si è accertato il rispetto del patto di stabilità interno; non c’è possibilità di assunzioni, né il ricorso a procedure di mobilità; divieto di indebitamento per finanziare investimenti: questi gli ostacoli, i condizionamenti, derivanti dall’inosservanza del patto.

 

Una necessità di liquidità innalzata a 2.500.000 euro - una forma di anticipazione di cassa la definisce Liverini - è il sintomo, per il capogruppo, delle difficoltà finanziarie con cui l’ente è costretto a fare i conti. Aumentano gli introiti derivanti dalle tasse: 2.796.000 euro per quest’anno a fronte di 1.796.000 del 2004. L’incremento è determinato soprattutto dal recupero di quella che il leader dell’opposizione definisce «un’ipotizzata e non documentata» evasione: dell’Ici in particolare.

 

Tuttavia resta alto il prelievo tributario pro capite. Addirittura lievita per il 2005: ogni abitante di Telese sborsa 675 euro; nel 2004 la previsione era di 460 euro. Domani il Consiglio... con altre specificità della manovra e altre polemiche.

 

 

 

    

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