22 ottobre 2004
Un asse viario per uscire dall’isolamento
da Il Sannio Quotidiano - 21 ottobre 2004

 

 

«Un asse viario per uscire dall’isolamento»

 

La proposta avanzata nelle osservazioni al Piano di coordinamento: un raccordo tra Tirreno e Molise

 

(rvt) Fare voti al governo affinchè il raddoppio della superstrada Benevento - Caianello venga inserito nel programma delle infrastrutture strategiche del Governo. Questo è parte del contenuto di una delibera di giunta provinciale portata all’attenzione dell’ultimo Consiglio per la ratifica. Dopo la relazione del presidente Nardone, è intervenuto il capogruppo di Forza Italia, Lucio Rubano. Rubano, lei ha chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici, Grimaldi, delucidazioni su un incontro da lui avuto con i vertici regionali dell’Anas. Oggetto di discussione: il raddoppio della Benevento-Caianello...

 

«Sì, ho chiesto chiarimenti all’assessore su una riunione, oggetto di un articolo di stampa, che si era tenuta a Napoli tra lui, l’assessore regionale Cascetta, i vertici regionali Anas rappresentati dall’ing. Marzi e il funzionario della regione Campania, Di Mattia. Il pezzo non era chiaro sui tempi di avvio dei lavori... Grimaldi ha chiarito che il raddoppio è presente solo nella programmazione decennale dell’Anas». Lei ritiene giusta la preoccupazione di Nardone per il territorio viste le sue polemiche con alcuni membri del governo?

 

«La polemica, poteva essere evitata se prim’ancora di rivolgersi alla stampa si fosse istituito un tavolo di concertazione istituzionale. Comprendo le ragioni del il presidente nel difendere gli interessi della provincia. Bene fa a preoccuparsi del ruolo baricentrico del Sannio. Ma se questo concetto è valido per l’intera provincia, identico ragionamento va fatto per alcuni territori geograficamente emarginati (Rubano si riferisce al collegio dove è eletto: Cusano-Cerreto-Pietraroja-Saan Lorenzello, ndr).

 

Condivido la tesi in più occasioni enunciata da Nardone: se un territorio è escluso dalle grosse direttrici di collegamento, resta isolato e rischia la desertificazione... Allora rivendico, visto che il territorio che mi esprime non è attraversato da nessuna strada importante, che si facciano interventi per «salvarlo» dall’isolamento». La sua proposta, Rubano... «Ho proposto di inserire come opera strategica per il mio collegio un asse viario che metta in collegamento il nostro territorio con il Molise da una parte e dall’altra con il Tirreno.

 

Questo potrebbe anche identificarsi con il completamento della bretella tra la Benevento-Caianello e la Benevento-Campobasso. Il tutto potrebbe farsi anche riprendendo un vecchio progetto che considera il traforo sotto il Matese». Non le sembra impraticabile? «Niente è impossibile, occorre la volontà e cercare le risorse necessarie. Nessuno pensava di realizzare una galleria sotto Monte Cigno.

 

Qualche anno fa un sindaco l’ha fatta e oggi rappresenta l’unico sbocco a valle per le comunità di Pietraroja e Cusano». Dica la verità: ha fatto questa proposta per giustificare l’eventuale voto positivo ad una delibera di critica al governo sostenuto dal suo partito? «Vede, questa proposta non me la sono inventata sul momento. Essa è inserita nelle osservazioni prodotte al piano di coordinamento territoriale provinciale in cui mi lamento per l’esclusione del mio territorio da ogni progetto strategico.

 

D’altra parte, proprio per evitare una speculazione politica, in apertura del mio intervento ho annunciato la mia disponibilità a votare la delibera, atteso che da parte del presidente era già stato dato atto al governo del finanziamento ottenuto per il completamento della Fondovalle Isclero e, come avevo fatto già osservare, nel piano del programma delle infrastrutture strategiche è anche inserito l’autostrada Benevento-Caserta, cosa non da poco, per cui non si può accusare il governo di aver trascurato il Sannio.

 

Certo tutti quanti auspichiamo che in un futuro vicinissimo si avviino i lavori per il raddoppio della Benevento - Caianello... Purtroppo, vista anche la chiusura concitata dei lavori del Consiglio per l’occupazione dell’aula da parte dei cittadini di Fragneto che protestavano per la discarica nel loro territorio, ci è stato impedito di completare i nostri interventi e siamo stati esclusi dal voto».

 

    

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