8 luglio 2005
Errico: riparto del Fondo Sanitario Regionale
Liliana Naimoli

 

 

COMUNICATO STAMPA

07 Luglio 2005

 

 

 

Facendo seguito alla delibera di Giunta Regionale n.739 datata 24/06/2005, il Consigliere Regionale dott. Fernando Errico, interviene in merito alla questione relativa agli acconti sul riparto del Fondo Sanitario Regionale. Il contenuto della lettera inviata al Presidente della Regione Campania, On. Antonio Bassolino, e all’Assessore alla Sanità, Prof. Angelo Montemarano è di seguito riportato:

 

 

        Al Sig. Presidente della Giunta Regionale della Campania

                                                     On. Antonio Bassolino

 

    Al Sig. Assessore alla Sanità

Prof. Angelo Montemarano


 

Caro Presidente e

 Caro Assessore,

 

Con delibera n. 739 del 24-06-05, la Giunta Regionale ha emanato "Disposizioni per il finanziamento della spesa corrente del Servizio Sanitario Regionale per il mese di giugno 2005" e con successivo decreto di esecuzione sono stati stabiliti gli acconti sul riparto del Fondo Sanitario Regionale per la spesa corrente dell'esercizio 2005.

Nel suddetto provvedimento viene anche ripartita una somma aggiuntiva di 210 milioni di euro quale finanziamento finalizzato a fronteggiare le necessità delle varie aziende sanitarie per il pagamento delle rate in scadenza relative alle dilazioni di pagamento convenute con i fornitori ai

            sensi di numerose deliberazioni di Giunta regionale succedutesi dal 2002.

Orbene, il complessivo delle rate in scadenza ammonta a circa 256 milioni di euro.

La Regione ha invece deciso per il reperimento di soli 210 milioni di euro, trovandosi quindi

nella necessità di ridurre il riparto alle aziende sanitarie di circa 46 milioni di euro.

Ci si sarebbe aspettati un riparto oggettivo secondo un criterio proporzionale rispetto all'esposizione debitoria di ogni azienda. Invece, la Regione con decisione quantomeno opinabile ha scelto la strada di escludere completamente dal suddetto riparto le aziende che avessero un'esposizione debitoria non superiore al 15% della rata mensile corrente di finanziamento.

Così facendo, la ASL BNl che pure ha un'esposizione debitoria per rate in scadenza di 3.219.000,00 euro, si è vista totalmente esclusa dal riparto ed ha dovuto onorare il debito con ulteriore sottrazione di risorse alla rata mensile corrente. In questo modo la ASL BNl, che è sempre stata negli ultimi anni fra le aziende sanitarie "virtuose" con esposizioni debitorie ben inferiori rispetto ad altre aziende dell'area napoletana, si vedrà costretta a ritardare ulteriormente i pagamenti a vari fornitori, compresi i soggetti accreditati.

In buona sostanza, la ASL BNl che fino a qualche anno fa aveva un "ritardo" nei pagamenti non superiore a mesi 4-5 e quindi nell'ordine della fisiologia dell'attività di una pubblica amministrazione, considerati i tempi tecnici di elaborazione degli atti, grazie ad una serie di discutibili scelte regionali ha visto mano a mano ritardarsi e ridursi le rimesse mensili al punto da arrivare ad anzianità di pagamenti ormai patologiche che superano largamente la media di 9-10 mesi con punte ancor più patologiche che superano i 18 mesi, mettendo così in crisi l'intero sistema economico dei fornitori (ditte private, centri privati accreditati e case di cura) che a loro volta non riescono più a tener fede agli impegni economici assunti con le banche, i dipendenti ed i loro fornitori.

Il provvedimento che si contesta, da un lato non risolve le problematiche debitorie delle aziende sanitarie che sono state beneficiate, dall'altro aggrava la situazione dell'ASL BNl in un disegno complessivo che tende alla omogeneizzazione del sistema verso la negatività, anziché premiare le ASL virtuose, come quella di Benevento ed i relativi operatori che si impegnano quotidianamente in una situazione di carenza di personale che consente quel risparmio che ha determinato in larga parte la virtuosità della ASL.

Pertanto, Chiedo che la Giunta Regionale assuma l'impegno di coprire con un finanziamento aggiuntivo l'intera necessità delle dilazioni in scadenza attribuendo a ciascuna azienda l'importo esattamente necessario e senza penalizzazione alcuna.

 

 

Lì 06/07/2005

        Dr. Fernando Errico

Consigliere Regionale della Campania

 

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