27 gennaio 2005
NA, all’Orientale Lingue e multiculturalità
Roberto Race

 

 

All’Orientale Lingue e multiculturalità per lavorare nel Mediterraneo

E’ l’ultimo corso di laurea dell’Ateneo di Palazzo Giusso. C’è tempo fino al 28 febbraio per iscriversi.

 

 

Attraversa tre facoltà (Lettere, Lingue e Scienze Politiche)  ed è indirizzato a chi intende operare negli enti locali, nelle aziende, nel turismo e nella cooperazione. E’ il corso di laurea in "Relazioni culturali e sociali nel Mediterraneo", l’ultimo nato in casa Orientale. Per iscriversi c’è tempo fino al 28 febbraio. Possono accedervi tutti coloro che hanno un diploma di  laurea  del vecchio o del nuovo ordinamento con  un taglio linguistico, letterario o relativo a tematiche culturali, storiche, economiche e sociali.

 

(Più precisamente in Lingue culture e istituzioni nei Paesi del Mediterraneo, Lingue e culture comparate, Lingue e culture dell'Asia e dell'Africa, Lingue, letterature e culture dell'Europa e delle Americhe, Plurilinguismo e multiculturalità, o altre lauree equipollenti, anche della Facoltà di Scienze Politiche).


Studio delle lingue in funzione della comunicazione interculturale e specialistica da un lato,  e delle discipline storico-culturali, socio-economiche, politico-istituzionali e giuridico-amministrative dall’altro, sono le coordinate del nuovo corso di studi dell’Ateneo di Palazzo Giusso.

“Questo è un corso capace di fornire una dimensione ‘tricefala’- spiega il Presidente del Centro di Ateneo Tutorato e Orientamento dell’ateneo  Luigi Mascilli Migliorini – nel senso che cala lo studente in una dimensione multidisciplinare e policentrica.

 

Fornire una visione euro-mediterranea al passo con i tempi, in modo da intercettare nuove e proficue opportunità culturali ed economiche per la Campania e per il Mezzogiorno è l’obiettivo che ci proponiamo. Credo che ci siano tutte le carte in regola per raggiungerlo”.

 

Un’iniziativa che punta a ripetere il successo ottenuto dall’ex Scuola di studi arabo islamici e del Mediterraneo, divenuta la quarta facoltà  dell’Università di Napoli L’Orientale, che dal 2001 a oggi ha fatto registrare un incremento del duecento cinquanta per cento di iscritti.

 

“Un chiaro segnale – conclude Migliorini - di come eventi come l'undici settembre rappresentano uno stimolo ad interrogarsi su problemi che erano rimasti in qualche modo nascosti e che le tragedie di questi anni portano fragorosamente alla ribalta.”

 

Ufficio stampa
Roberto Race

3339064533

 

    

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