All’Orientale Lingue e
multiculturalità per lavorare nel
Mediterraneo
E’
l’ultimo corso di laurea dell’Ateneo di
Palazzo Giusso. C’è tempo fino al 28
febbraio per iscriversi.
Attraversa tre facoltà (Lettere, Lingue e
Scienze Politiche) ed è indirizzato a chi
intende operare negli enti locali, nelle
aziende, nel turismo e nella cooperazione.
E’ il corso di laurea in "Relazioni
culturali e sociali nel Mediterraneo",
l’ultimo nato in casa Orientale. Per
iscriversi c’è tempo fino al 28 febbraio.
Possono accedervi tutti coloro che hanno un
diploma di laurea del vecchio o del nuovo
ordinamento con un taglio linguistico,
letterario o relativo a tematiche culturali,
storiche, economiche e sociali.
(Più
precisamente in Lingue culture e istituzioni
nei Paesi del Mediterraneo, Lingue e culture
comparate, Lingue e culture dell'Asia e
dell'Africa, Lingue, letterature e culture
dell'Europa e delle Americhe, Plurilinguismo
e multiculturalità, o altre lauree
equipollenti, anche della Facoltà di Scienze
Politiche).
Studio
delle lingue in funzione della comunicazione
interculturale e specialistica da un lato,
e delle discipline storico-culturali,
socio-economiche, politico-istituzionali e
giuridico-amministrative dall’altro, sono le
coordinate del nuovo corso di studi
dell’Ateneo di Palazzo Giusso.
“Questo è
un corso capace di fornire una dimensione ‘tricefala’-
spiega il
Presidente del Centro di Ateneo Tutorato e
Orientamento dell’ateneo Luigi Mascilli
Migliorini – nel senso che cala lo
studente in una dimensione multidisciplinare
e policentrica.
Fornire
una visione euro-mediterranea al passo con i
tempi, in modo da intercettare nuove e
proficue opportunità culturali ed economiche
per la Campania e per il Mezzogiorno è
l’obiettivo che ci proponiamo. Credo che ci
siano tutte le carte in regola per
raggiungerlo”.
Un’iniziativa che punta a ripetere il
successo ottenuto dall’ex Scuola di studi
arabo islamici e del Mediterraneo, divenuta
la quarta facoltà dell’Università di Napoli
L’Orientale, che dal 2001 a oggi ha fatto
registrare un incremento del duecento
cinquanta per cento di iscritti.
“Un
chiaro segnale – conclude Migliorini - di
come eventi come l'undici settembre
rappresentano uno stimolo ad interrogarsi su
problemi che erano rimasti in qualche modo
nascosti e che le tragedie di questi anni
portano fragorosamente alla ribalta.”
Ufficio
stampa
Roberto Race
3339064533