Telese Terme / Si è riunito ieri in Prefettura
l’organismo per la sicurezza dopo la rissa tra
le due famiglie in via Vomero Escluso l’alto
rischio, ma le forze dell’ordine sono mobilitate
per riportare serenità nella comunità
di
Antonio Vecchiarelli
Nessuna situazione ad alto rischio in seguito
alla conflittualità nata tra i condomini dello
stabile Iacp di via Vomero a Telese Terme,
tuttavia «l’osservazione» del territorio da
parte di carabinieri e polizia con il contributo
del locale comando vigili, si farà più
minuziosa. Questo quanto emerso dalla riunione
del comitato per l’ordine pubblico e la
sicurezza, convocato ieri mattina su richiesta
del sindaco di Telese Terme, Gennaro Capasso,
presso la prefettura di Benevento. Presenti
oltre alla fascia tricolore della cittadina
termale, accompagnato dal suo vice Caporaso e
dal comandante della polizia municipale, il
prefetto Mario D’Ambrosi, il questore Biagio
Ciaramella che in mattinata è stato a Telese e i
vertici provinciali delle forze dell’ordine.
L’incontro si è svolto sulla base di una
dettagliata relazione del sindaco Capasso - come
ci ha confermato al telefono il vice prefetto,
la dottoressa Assunta Colella - ovviamente
collegata ai fatti di sabato sera, cioè la rissa
tra due famiglie del condominio di cui una Rom e
agli elementi scatenanti. Nessun provvedimento
clamoroso assunto.
Fermo restando quelli già posti in essere, ha
dichiarato il vice prefetto, ci sarà
un’intensificazione dei controlli sul territorio
- compresa la zona teatro della rissa - da parte
di carabinieri, polizia e vigili urbani allo
scopo di ripristinare le condizioni di serenità
nella comunità. Da parte del sindaco è arrivato
l’impegno per un’azione più intensa, condotta
dagli assistenti sociali, nei confronti delle
famiglie occupanti lo stabile, tesa a rimuovere
le condizioni di disagio.
Al
riserbo della prefettura sui contenuti specifici
della relazione di Capasso si è aggiunto quello
dello stesso sindaco che ha preferito non
rilasciare dichiarazioni, rimandando ad un
momento successivo l’analisi della situazione.
E’
restato senza conferme, dunque, il riferimento
che conterrebbe la relazione all’atteggiamento
usato dall’opposizione di «Insieme per Telese» e
in particolar modo dal suo leader, Gianni
Liverini. Sotto accusa é il ruolo svolto da
questi nella vicenda? Potrebbe essere stato
giudicato non proprio politico? Pare che il
documento di Capasso faccia riferimento anche
alla occupazione abusiva di alcuni appartamenti
dello stabile di via Vomero e alla ordinanza di
sgombero firmata dal suo predecessore
nell’aprile del 2004. Un atto che non ha avuto
esecuzione e che potrebbe essere «completato»
nelle prossime settimane, magari con il concerto
dell’Iacp.
E
infine non trova conferme nemmeno il ritorno nei
loro alloggi, dato per certo da alcune fonti,
delle altre due famiglie che in seguito alla
rissa avevano denunciato il disagio condominiale
e si erano allontanate dallo stabile preoccupate
per la loro incolumità. Il sindaco, dopo la
riunione in prefettura, ha incontrato le due
famiglie che si sono allontanate dall’alloggio
dopo la rissa e ha ribadito la disponibilità
della sua amministrazione a venire incontro alle
loro esigenze. Esigenze che potrebbero
confermare la volontà a non ritornare in quel
condominio... |