Ne è
nata una vera propria intervista dalla
chiacchierata che io e il mio amico Carlo
Ciardiello, per gli
amici “ciccardone”
abbiamo avuto con l’ormai ex
coach del
roaster
telesino ,Gaetano
Fasano, per noi
tutti “Musichiere”, eroe di tante battaglie
sportive, il quale lo ricordiamo, da questa
stagione al comando dei
giallorossi locali per poi lasciare le
redini tecniche al mister, nonché suo grande
amico, Paolo Pacelli,
profondo conoscitore di calcio a livello
dilettantistico maggiormente su panchine di
squadre di calcio a 11.
Gaetano è rimasto sempre legato alle sorti
tecniche della squadra e in ottimi
rapporti con la
società; infatti ne parla con assoluta
tranquillità del suo allontanamento deciso di
comune accordo con la società dopo la brutta
sconfitta subita tra le mura amiche con i
matesini dell’Alife.
A questo punto l’ex
coach ci tiene a precisare: ”E’ stato un
anno calcistico dove pur giocando su buoni
livelli, non abbiamo raccolto i frutti sperati
soprattutto per alcune defezioni che hanno
colpito l’organico, e mi riferisco a Nicola
Amato,dotato di tecnica sopraffina, capace di
ricoprire il ruolo di centrale con immensa
bravura, lui che viene dal calcio a 11 ma
ahimé non
completamente ristabilito da alcuni guai fisici
che l’avevano tenuto lontano dai campi per un
lungo periodo, e mi riferisco a Domenico Di
Caprio, giocatore
che sa ricoprire diversi ruoli all’interno del
parchet ma che a
causa di problemi di lavoro ha dovuto lasciare
la squadra.
Queste due defezioni mi hanno rivoluzionato
tutti i piani tecnici e dopo un colloquio con
la dirigenza dove mi è stato detto di andare
avanti con gli uomini di
inizio campionato, visto che i risultati
non arrivavano, il mese scorso ho deciso
unitamente con la società di farmi da parte, pur
rimanendo un collaboratore del nuovo mister.”
Bisogna dire che questo cambio al timone della
squadra non ha dato quella scossa che
l’appassionato Presidente Pietro
Desiato si aspettava:
i giallorossi
non sono usciti dal tunnel di sconfitte anche se
il gioco convince. La
banda di Pacelli,
per centrare l’obbiettivo di inizio
stagione, dovrà conquistarla al costo di grandi
sacrifici, sottolineando quanto siano importanti
gli incontri casalinghi. Purtroppo ancora degli
episodi stanno condannando i
giallorossi,
episodi che potrebbero risultare decisivi
per la conquista della salvezza attraverso il
raggiungimento della quota Play-Out.
Ed
ecco che alla chiacchierata interviene anche il
Capitano dei giallorossi,Gabriele
Di Mezza,figlio d’arte, pilastro difensivo del
Telese dai tempi
dello sfortunato Presidente Brandi fino alla
N.Telesia del
Presidente Antonio Salomone: ”Questa mia prima
esperienza nel calcio a 5 è stata molto
positiva, anche se sfortunata sul piano
strettamente dei risultati, ma formativa sul
piano umano, dove ho trovato un gruppo di amici
prima che atleti; dal Presidente fino a tutti i
dirigenti, persone con le quali è stato sempre
possibile un confronto. Insomma per il prossimo
anno, la società può contare sul
sottoscritto.”
Ecco intervenire anche Carlo
Ciardiello, sempre
vicino al tema del calcetto e prima ancora del
calcio a 11 per aver militato nelle fila del
Telese (con il
sottoscritto) alle dipendenze del duo
Cappelletti-Esposito:
”La mia opinione è continuare con lo
spirito di sacrificio e serietà con cui questo
gruppo era partito, i ragazzi devono credere
nella salvezza anche perché le individualità non
mancano.”
A
piccoli passi,
attraverso mille emozioni, cosi va avanti il
torneo dei miei cari amici.
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P.S. Scusate se mi presento solo ora:
sono Piervincenzo
Bisesto, per motivi di lavoro riesco a farmi
notare raramente su
www.vivitelese.it ma appena ne ho la
possibilità cerco di approfondire una tematica
che a me appassiona e spero che faccia
avvicinare altri giovani sportivi.
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