Intervento riferito a: Sparisce il medico di famiglia?

 

 

19 marzo 2005
Il medico di base non sparisce
Emilio Bove

 

 

Amici di ViviTelese, permettetemi di intervenire sul vostro giornale telematico – che leggo ed apprezzo – sulla questione sollevata dal collega SNAMI a proposito della medicina generale e dell’assistenza sanitaria di base.

 

Si sostiene che con la nuova convenzione scomparirebbe il medico di base, inghiottito all’interno di strutture definite UTAP (Unità territoriale di Assistenza primaria) dove il rapporto sarebbe “spersonalizzato” e dove si creerà inevitabilmente un “disservizio con il problema di spostamento dei pazienti e perdita di quel rapporto di fiducia che per anni ha rappresentato la colonna portante della sanità pubblica”.

 

Sono un medico di base – anzi, preferirei definirmi “medico di famiglia” – proprio per quel rapporto quotidiano, costante e familiare che ho con i miei assistiti. Ho realizzato da qualche anno, a San Salvatore Telesino, insieme ad alcuni colleghi, ciò che potrebbe essere definito, in embrione, una piccola UTAP.  E’ uno dei pochi esempi  di “medicina di gruppo” della nostra provincia.

 

Le assicuro – e rassicuro i suoi lettori – che nessuno di noi ha mai pensato di “spersonalizzare il rapporto” con i cittadini o di creare disservizi.

Al contrario, le ragioni di questa scelta derivano dalla necessità di offrire prestazioni sempre più moderne e qualificate proprio  nell’interesse dei cittadini e delle loro esigenze.

 

Il nostro nuovo Poliambulatorio, dotato di migliori attrezzature e maggiore comfort rispetto agli studi che avevamo in precedenza, consente di ridurre i tempi di attesa e di ottenere risposte ai problemi di salute della gente in maniera tempestiva ed efficace.

 

Per quanto concerne il rapporto medico-paziente è necessario sottolineare che, con la nuova organizzazione non scompare affatto il rapporto fiduciario e personale con il proprio medico curante. La normativa, difatti, prevede che ciascun assistito deve rivolgersi solo ed esclusivamente al proprio medico scelto, negli orari e con le modalità indicate. Tuttavia, in caso di emergenza, ed in assenza del proprio medico, potrà occasionalmente usufruire della prestazione del medico momentaneamente presente nel Poliambulatorio

 

Il Poliambulatorio rimane aperto tutti i giorni feriali, mattina e pomeriggio, fino alle ore 19,30 ed il sabato fino alle ore 11.

 

Infine, un servizio di segreteria comune per tutti i medici, ha il compito di coordinare le attività ambulatoriali, garantire la prescrizione di farmaci di uso ricorrente (in modo tale da evitare inutili attese), snellire tutte le attività burocratiche, effettuare in tempi rapidi prenotazioni per prestazioni specialistiche.

 

I messaggi allarmistici lanciati da qualche collega che trova difficoltà a comprendere l’evoluzione della propria professione, lasciano il tempo che trova.

 

In una società in profonda trasformazione non possiamo continuare ad essere sentimentalmente affezionati alla vecchia figura del medico condotto – romanticamente  descritta dalla letteratura ottocentesca – che al giorno d’oggi non risponde più alle esigenze richieste dai cittadini e non interviene in maniera efficiente ed efficace a risolvere i problemi di salute di coloro che, per noi e per qualsiasi medico di famiglia serio, continueranno a rimanere persone e non un semplice numero progressivo messo su una cartella clinica.

 

Gradirei su questo conoscere il parere dei lettori di ViviTelese.

 

 

Emilio Bove

Respons. “Health Medical Center”

Poliambulatorio di Medicina Generale e Pediatria

Via Corte Nocera, 1

82035 San Salvatore Telesino (BN)

tel. 0824.947081

fax. 0824.947889

e mail: bove@hmct.it

sito internet: http://www.hmct.it     

 

 

    

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