PROGETTO-FILIERA TRA SPERANZE E ATTESE
Telese, nuova sfida per le terme
VITTORIO VALLONE
Telese Terme. Un volto nuovo per Telese Terme ma
anche lavori di grande impatto socio-economico.
Al
centro del dibattito dell'ultimo Consiglio
comunale, i lavori ed i finanziamenti della
Filiera termale. La richiesta di dibattere
pubblicamente e di spiegare le opere che saranno
realizzate è giunta dai banchi della minoranza.
«È un argomento che riguarda tutta la
collettività telesina», ha esordito il
capogruppo di minoranza Giovanni Liverini «ci è
sembrato quindi giusto che i nostri concittadini
venissero a conoscenza di ciò che
l'amministrazione comunale vuole fare con questi
PIT termali. Ci siamo posti questo problema
perchè l'attuale maggioranza ancora non ha
illustrato ai telesini né i progetti né gli
eventuali disagi che potrebbero derivare
dall'attuazione di queste opere».
Ad
illustrare la Filiera termale è toccato al
presidente del Consiglio comunale Martucci.
«Rientra in un'idea della Regione di promuovere
le cittadine termali, 18 in tutto il territorio
regionale, ed i finanziamenti sono inseriti nel
POR 2000-2006», ha esordito, «tre sono le opere
di maggior rilievo e cioè: il restauro ed il
miglioramento dei Bagni Vecchi; la
riqualificazione urbanistica del percorso che va
dagli Stabilimenti termali ai Bagni Vecchi; la
riqualificazione ambientale del viale Minieri.
Un'altra opera finanziata per un importo di
702.000 euro interesserà, invece, l'area che
dalle nuove Terme va verso il torrente Grassano».
L'opera di maggior impatto, anche e soprattutto
di natura economico e sociale, riguarda la nuova
sistemazione del viale Minieri. Il progetto
infatti prevede che una delle due corsie del
viale principale, sia trasformata in isola di
traffico pedonale fino all'altezza di piazza
Minieri, ingresso principale delle Terme. Il
lato alto della piazza, viale Europa, rimarrebbe
a scorrimento veicolare. |