10 settembre 2004
Lettera aperta al popolo di S.Salvatore Telesino
Fernaldo Perillo

 

 

Cari concittadini la questione relativa alla modifica dello statuto del consorzio idrotermale di Telese e San Salvatore Telesino è, in questo periodo, oggetto di estrema attenzione pubblica.

 

In molti si chiedono: stiamo, forse, per elargire qualche altra cosa al comune di Telese Terme? Il timore che stia accadendo qualcosa che ci sfugge e che nel tempo possa produrre effetti altamente negativi per la nostra comunità, ci preoccupa non poco. In effetti, a nostro parere, quelle poche ma sostanziali modifiche che si possono ricavare dalla comparazione della bozza del nuovo statuto con quello attualmente in vigore lasciano non poche perplessità.

 

In verità si vuole trasformare, non ci è stato dato sapere come e perchè, il consorzio idrotermale in un coacervo politico-imprenditoriale con conclusione di tipo manageriale (retribuita), senza alcun controllo, che sicuramente impegnerà le risorse finanziarie dei due comuni interessati (praticamente i soldi delle nostre tasse).

 

Addirittura, leggendo attentamente, si scopre che nel nuovo statuto vi è la previsione del "gettone di presenza" per i consiglieri ed un vero e proprio "stipendio" per il presidente (comune di Telese Terme) ed il vicepresidente (comune di San Salvatore ), laddove nello statuto vigente (art.9), i componenti il consiglio di amministrazione non percepiscono alcuna indennita' (Pacelli docet!); la costituzione, poi, sempre nel nuovo statuto, di un nuovo organo nell'ambito consortile "l'assemblea dei membri", imporrebbe, per logica e per un diritto di alternanza e di controllo (la presidenza dell'organo esecutivo è già appannaggio del comune di Telese), la presidenza ad un membro del comune di San Salvatore Telesino, quantomeno per bilanciare le cariche di rappresentanza e non solo quelle.

 

E' appena il caso, infine, di accennare alle attribuzioni di presidente, che da mera figura di rappresentanza ed esecuzione, viene trasformata in "manager" ovvero, il "deus" di tutto senza dar conto ad alcuno del suo operato ovvero, solo a quella maggioranza dei consiglieri che sono la sua espressione.

 

Il consiglio comunale di S. Salvatore, dopo alcune sedute interlocutorie, si appresta alla discussione e votazione del nuovo statuto, che dovrà regolare il consorzio per altri trentasei anni !!!!!!!!!!. Ciò, sotto il profilo istituzionale, è corretto poiché i consiglieri comunali sono la espressione democratica del popolo.

 

Ricordo però, a tutti, che nello statuto comunale esiste l'istituto del referendum popolare che consente al popolo di esprimersi su materie delicate di interesse pubblico. Non e' il caso questo di farvi ricorso?!?!?!?!

 

San Salvatore Telesino, lì 22 agosto 2004

 

Perillo Fernaldo

 

Lettera aperta a:

  • Popolo di San Salvatore Telesino e

  • Signor sindaco del comune di San Salvatore

  • Capi gruppo c.c. di San Salvatore

  • Responsabili partiti politici

  • Organi di stampa


 

 

 

    

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