Cari concittadini la questione relativa alla
modifica dello statuto del consorzio idrotermale
di Telese e San Salvatore Telesino è, in questo
periodo, oggetto di estrema attenzione pubblica.
In
molti si chiedono: stiamo, forse, per
elargire qualche altra cosa al comune di Telese
Terme? Il timore che stia accadendo qualcosa
che ci sfugge e che nel tempo possa produrre
effetti altamente negativi per la nostra
comunità, ci preoccupa non poco. In effetti, a
nostro parere, quelle poche ma sostanziali
modifiche che si possono ricavare dalla
comparazione della bozza del nuovo statuto con
quello attualmente in vigore lasciano non poche
perplessità.
In
verità si vuole trasformare, non ci è stato dato
sapere come e perchè, il consorzio idrotermale
in un coacervo politico-imprenditoriale con
conclusione di tipo manageriale (retribuita),
senza alcun controllo, che sicuramente
impegnerà le risorse finanziarie dei due comuni
interessati (praticamente i soldi delle nostre
tasse).
Addirittura, leggendo attentamente, si scopre
che nel nuovo statuto vi è la previsione del "gettone
di presenza" per i consiglieri ed un vero e
proprio "stipendio" per il presidente (comune di
Telese Terme) ed il vicepresidente (comune di
San Salvatore ), laddove nello statuto vigente
(art.9), i componenti il consiglio di
amministrazione non percepiscono alcuna
indennita' (Pacelli docet!); la costituzione,
poi, sempre nel nuovo statuto, di un nuovo
organo nell'ambito consortile "l'assemblea dei
membri", imporrebbe, per logica e per un diritto
di alternanza e di controllo (la presidenza
dell'organo esecutivo è già appannaggio del
comune di Telese), la presidenza ad un membro
del comune di San Salvatore Telesino, quantomeno
per bilanciare le cariche di rappresentanza e
non solo quelle.
E'
appena il caso, infine, di accennare alle
attribuzioni di presidente, che da mera figura
di rappresentanza ed esecuzione, viene
trasformata in "manager" ovvero, il "deus"
di tutto senza dar conto ad alcuno del suo
operato ovvero, solo a quella maggioranza dei
consiglieri che sono la sua espressione.
Il
consiglio comunale di S. Salvatore, dopo alcune
sedute interlocutorie, si appresta alla
discussione e votazione del nuovo statuto, che
dovrà regolare il consorzio per altri
trentasei anni !!!!!!!!!!. Ciò, sotto il
profilo istituzionale, è corretto poiché i
consiglieri comunali sono la espressione
democratica del popolo.
Ricordo però, a tutti, che nello statuto
comunale esiste l'istituto del referendum
popolare che consente al popolo di
esprimersi su materie delicate di interesse
pubblico. Non e' il caso questo di farvi
ricorso?!?!?!?!
San Salvatore Telesino, lì 22 agosto 2004
Perillo Fernaldo
Lettera aperta a:
-
Popolo di San Salvatore Telesino e
-
Signor sindaco del comune di San Salvatore
-
Capi gruppo c.c. di San Salvatore
-
Responsabili partiti politici
-
Organi di stampa
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