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Guardia Sanframondi (Bn)
Comunicato Stampa
20 dicembre 2004
GUARDIA SANFRAMONDI (BN): AL SANNIO
AGLIANICO "TRE PIETRE" ED AL PASSITO "PORTA
DELL'OLMO"
DI CORTE NORMANNA
ASSEGNATI I "4 GRAPPOLI" DELLA
GUIDA "DUEMILAVINI 2005" DELL'ASSOCIAZIONE
ITALIANA SOMMELIER
Sono ben due i "4 grappoli"
che la guida "Duemilavini
2005" ha conferito all'azienda
agricola "Corte Normanna"
di Guardia Sanframondi
(Benevento). Ad ottenere il riconoscimento
della pubblicazione curata
dall'Associazione Italiana Sommelier
sono stati il Sannio
Aglianico "Tre Pietre" ed il
Passito "Porta dell'Olmo".
Queste le due motivazioni. Del
"Tre pietre" si legge: "Un prezzo
decisamente conveniente per un vino di
grande personalità. Colore rubino compatto,
olfatto con toni di frutta rossa matura e
spezie dolci, rese austere da un principio
di goudron e da forte mineralità. Gusto
equilibrato, di bella morbidezza e finale
asciutto e lungamente persistente. Destinato
a lunga vita, almeno 10 anni, matura in
tonneau di rovere da 350 litri per 18 mesi.
Da abbinare a lepre in umido".
Mentre, per il "Porta dell'Olmo":
"E' l'ennesima conferma delle potenzialità
della Falanghina quale vino passito. Il bel
colore oro antico prelude a un naso giocato
su note di mandorla, nocciola, miele, fiore
di zagara e albicocca. Gusto dolce, caldo ed
equilibrato, con sapiente vena minerale a
caratterizzare il finale. Maturazione in
acciaio. Da abbinare a sfogliatelle e a
formaggi erborinati stagionati a lungo".
Inoltre, i curatori di "Duemilavini
2005", esprimono note positive per
l'azienda guidata dai fratelli
Gaetano e Alfredo Falluto. Infatti,
"Corte Normanna",
è indicata come una moderna realtà
imprenditoriale vitivinicola campana, con la
voglia di credere nel patrimonio
ampelografico autoctono, senza disdegnare
una crescente attenzione nei confronti del
consumatore, testimoniata da un evidente
contenimento dei prezzi. Cui bisogna
aggiungere che, sia l'Aglianico sia la
Falanghina, offrono l'impronta del
territorio e, nello specifico dei due
"4 Grappoli", destinati a
far parlare di sé negli anni a venire.
Dunque, un'ennesima attestazione per
un'azienda che, con i suoi venti ettari in
un'area vitivinicola della Campania fra le
più apprezzate, riesce a trasferire nei suoi
prodotti il frutto del lavoro, della storia,
della passione e dell'entusiasmo di
vignaioli che ai numeri hanno anteposto
sempre il cuore.
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