Cerreto
Sannita (BN), sempre più patria dello
sragionamento e delle contorsioni verbali?
Agriart: una stupida polemica. Quando la
ragion politica perde il lume.
di Rosario Lavorgna
Alla bella e famosa città di fondazione
mancava l’appellativo di patria dello
sragionamento. Ma il motivo è giunto
puntuale e giustapposto se si pensa
all’appena conclusa manifestazione di
Agriart. Un momento interessante ed unico
nel suo genere di promuovere l’intera
tradizione culturale, artistica e
artigianale del Sannio, partendo dai
prodotti più famosi di questa terra: la
carne, l’olio d’oliva, la prelibata
produzione casearia, come anche gli
insaccati ed i prodotti da forno.
Ma c’è chi, in tutto questo, è riuscito a
strumentalizzare una polemicuccia da bar in
completa assenza di motivi reali e
riconducibili a qualcosa. Basta leggere
qualche newgossip pubblicato su di una testa
locale per capire il senso di una madornale
cantonata, frutto di una ragion politica che
raramente coincide con il buon senso. Un
fuoco fatuo, innescato dall’ala
intransigente dell’opposizione al governo
cittadino che, pur di pubblicar dissenso su
iniziative di interesse collettivo, è
riuscita a tirare in ballo l’ormai
internazionale sagra cusanese dei funghi.
Come se la concomitanza degli eventi avesse
potuto alterare l’immenso flusso dei golosi
verso la cittadina montana.
E’ evidente che gli autori della debacle
verbale non si sono nemmeno resi conto che,
al di là di tutto la rinomata sagra cusanese,
oltre a durare molte albe in più dell’Agriart,
è pure tutta una altra cosa, come rimarcato
dallo stesso primo cittadino Maturo in
visita agli stand cerretesi. Ma forse, a
questo punto, e non riuscendo a trovare
alternative agli inebriati presagi di
sventura indirizzati all’attuale dirigenza
del palazzo S. Antonio, potrebbe essere il
tutto ricondotto ad una invidia di fondo che
ha permesso, in passato, una ipermetropia
per la ceramica ed una presbiopia per tutte
le altre e prestigiose produzioni locali.
Agriart, come al solito, è stata una
ennesima circostanza nella quale si è persa
una ghiotta occasione per stare zitti.
(27.9.04 ore 11:41)