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DENUNCIA DELLA MINORANZA SULLA MOSTRA DI
CERAMICA
TILDE MARAVIGLIA
Cerreto Sannita -
A
dispetto del tema prescelto («La pace»), la
quarta edizione della Biennale di arte ceramica
contemporanea, in programma a settembre, già
finisce nel mirino del gruppo consiliare di
minoranza «Blocco per Cerreto», che in un
documento denuncia il mancato coinvolgimento
della Pro Loco. «Per moltissimi anni l'Italia è
stata divisa da un abisso ideologico - si legge
nella nota della minoranza a firma del
capogruppo, Lorenzo Morone -.
Eppure, durante questo lungo periodo, i rapporti
umani fra le persone, le relazioni fra vicini,
fra colleghi, non sono mai state contaminate,
avvelenate dalla divisione politica. Oggi,
invece, è diverso. Basta sapere da che parte
stai e poi tutto è già deciso. Un esempio è dato
da quanto sta accadendo in questi giorni
nell'organizzazione della quarta edizione della
Biennale». Per comprendere meglio il problema,
Morone ripercorre la storia della
manifestazione: «Nel 1997, una cultura
autenticamente super partes, partorì la Biennale
di arte ceramica contemporanea.
«Galeotto» fu l’entusiasmo del maestro Salvatore
Cipolla e l’'amore per la ceramica di Tonino
Maddonni. Il sapiente coinvolgimento della Pro
Loco, rappresentata allora dal duo
Giannetti-Zoschi, e dell'amministrazione
capeggiata dall'allora sindaco Antonio Barbieri
ed assessore alla Cultura, Lucio Rubano,
partorirono la Biennale, istituzionalizzata con
voto unanime del consiglio comunale il 27 aprile
del 1998». Seguirono altre due edizioni: quella
del 2000, dedicata al Giubileo, e quella del
2002, in cui fu lanciato il manifesto della
ceramica moderna.
«La manifestazione, curata dal direttore
artistico Salvatore Cipolla - continua il
documento della minoranza consiliare -, è sempre
stata felicemente organizzata con il decisivo
contributo, anche economico, della Pro Loco e
del coordinatore Antonino Maddonni, vice
presidente della Pro Loco (di fatto Presidente
per le dimissioni del sottoscritto) e delegato
ufficiale dell'associazione sia per la
«Biennale» che per «Presepiarte». Quest’ultima
manifestazione, poi, è stata organizzata dal
solo Maddonni, a prescindere da chi era
sindaco».
«Con tutti vi è stato un rapporto corretto. E
tanto è avvenuto anche quando, in presenza del
commissario Prefettizio, non è stato dato
nemmeno un contributo… morale. Poi la…
dimenticanza. Nei giorni scorsi, al tavolo
organizzativo, è stato chiamato il solo
direttore artistico, Salvatore Cipolla. E
pensare che il tema della manifestazione scelto
da Cipolla e dalla Pro Loco era ed è: ”La
pace”».
Si
potrebbe pure pensare ad un legittimo cambio di
rotta, per carità, ma in questo caso sarebbero
stati corretti i dovuti ringraziamenti di rito a
chi fino ad oggi ha tirato la carretta. Poiché
tanto non è avvenuto, preferiamo credere ad una
pura, semplice e inopportuna dimenticanza.
L'importante è che le manifestazioni continuino,
per i rapporti umani c'è sempre tempo». |