21 agosto 2004
Vitulano Folk Festival
Gianfranco Matarazzo

 

 

Si rinnova l’appuntamento con il Vitulano Folk Festival che quest’anno giunge alla sua III edizione. L’evento è organizzato dalla Pro Loco Camposauro con una formula che quest’anno è dedicata ad una “reggae edition” che si terrà nell’incantevole scenario di Piazza S. Menna a Vitulano (BN) da venerdì 27 a domenica 29 agosto a partire dalle ore 21.30. Ingresso gratuito.

 

Il Vitulano Folk Festival vuole essere occasione di sano divertimento e mira ad essere un momento di sintesi tra promozione turistica, cultura ed aggregazione sociale.  Una delle manifestazioni musicali più interessanti ed importanti che si svolgono in provincia di Benevento ed ha proposto negli anni concerti di band di assoluto valore quali Pseudofonia, Canzoniere della Ritta e  della Manca, Novalia, Nidi d’Arac, Sancto Ianne, Torpedo, Chop Chop Band, Acustimantico e Uscita Nord, diventando un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della buona musica.

 

 

Il  VITULANO FOLK FESTIVAL “reggae edition” propone alcuni fra i migliori gruppi della scena reggae italiana:

 

Kebana (SR) (27/08 ore 21.30),

Franziska (MI) (27/08 ore 23.00),

Orange Dub (PG) (28/08 ore 21.30),

Krikka Reggae (MT) (28/08 ore 23.00),

The Roof (RM) (29/08 ore 21.30), e presenta un tocco di internazionalità con la partecipazione del Jamaicano

Ghetto Priest (29/08).

 

I concerti, inoltre, saranno arricchiti dai DJ set – sound system:

Brigante Sound (28/08)

Mad Kid + Moddi MC (29/08).

 

Direzione artistica: Gianfranco Matarazzo - Info: E gianfranco.matarazzo@email.it - C 339.8628853


 

 

Dicono del VITULANO FOLK FESTIVAL “reggae edition” : Musica di Repubblica, Reggae Festival Guide, World Music Magazine, Rockit, Rockol, Bass Culture, LiveRock, Music Club, Music Boom, V2 Music, Rock Shoch, Rasta Snob, Altipiani Factory, Circuito Sonoro, Radio Chango, Musica Di Virgilio, Kidsareunited, Musica lo spettacolo, Tele Agenda,  Passione Alternativa, Il Sannio Quotidiano, Il Mattino, Giro Campania, Sannio Tradizioni, Sannio Portale, ViviTelese


 

KEBANA

Formazione nata nel 1998, composta da musicisti del tutto siracusani, uniti dalla passione e soprattutto dall’amicizia. Il repertorio proposto è una miscela delle sonorità tipiche del reggae, dello ska jamaicano e del sound mediterraneo, il tutto cantato in dialetto siciliano.

Tra le numerose esperienze live, i Kebana hanno partecipato a rassegne tra cui  Music on the Road, Cooperfest, Rasta Soireè, ed Etnagigante Night, dove hanno spalleggiato band del calibro di Manu Chao, Montefiori Cocktail, Mau Mau, Zu, Trionacria e molti altri. Nel febbraio 2000 partecipano al “Suburban Live Set”, dove ricevono buoni consensi dalla critica, nell’estate dello stesso anno la band sarà presente al “Sicula Reggae Festival“ aprendo il concerto ai Radici Nel Cemento. Nel 2001 registrano il loro primo demo-tape contenete sei tracce, cioè i brani più rappresentativi delle performance live di quel tempo. L’estate inizia bene per il gruppo, infatti la band, sarà ospite al Festival Reggae del Made in Bo di Bologna, insieme agli Africa Unite e ai Persiana Jones. In seguito a questo evento, la band supera una selezione nazionale, e guadagna la possibilità di esibirsi al Sunsplash 2001. Conseguentemente a ciò un loro brano viene scelto, ed inserito nella compilation Ital Reggae vol. 1, insieme ad altre 16 band selezionate tra le migliori che hanno preso parte al mega raduno di Osoppo. I Kebana ottengono così uno spazio anche al Sunsplash 2002.

Alla fine dello stesso anno entrano in studio per la registrazione del loro primo disco “Nirja”, sotto l’egida produzione artistica di Etnagigante e di Roy Paci, che partecipa sia agli arrangiamenti dell’album, nonché come musicista. Il disco esce alla fine di Aprile, riscuotendo parecchi consensi dalla stampa del settore; la rivista  Rock Star seleziona “L’Isola”, brano estratto dall’album“Nirja”, per inserirlo nella compilation reggae di Agosto. Dopo aver girato il loro primo videoclip “60 Anni”, nella suggestiva cornice di Isola di Ortigia (Siracusa), i Kebana  ora sono in tour. Se la carovana Kebana passa dalle vostre parti, non perdetevela, vale la pena vederli!

Il disco – Nirja

In Nirja, il reggae, lo ska ed il dub si nutrono della melodia mediterranea, penetrando il cuore e l’anima, facendo desiderare questa terra come non mai. La Sicilia ‘ruba’ alla Giamaica i suoi suoni tradizionali e noti in tutto il mondo e grazie alla manipolazione dei Kebana diventa un’altra storia, come se quelle sonorità fossero nate nel sud d’Italia. Nirja seduce, e dopo un paio di ascolti piace sempre di più, grazie a melodie avvincenti e mai banali. L’inizio è azzeccato con “Strana avventura”, ritmo ska incalzante ed avvicendamento di stacchi dub, reggae, piano jazz e violino.


 

FRANZISKA

     

 

Vibrazioni ska, rock steady e R’N’B giamaicane in stile italiano. Questa la formula per definire il “mood” musicale di Franziska.  E ancora un grande amore per lo ska degli anni sessanta, quando sulla piccola isola caraibica le calde serate venivano colorate dai rude boys e dal ritmo in levare e dove i primi sound system vibravano in “clash” interminabili. Dal ghetto di Kingston Town facevano la loro comparsa giovanissimi cantanti che avrebbero poi lasciato un segno indelebile nella storia della musica internazionale: Bob Marley, Jimmy Cliff, Peter Tosh, Toots Hibbert, Desmond Dekker, Ken Boothe. 

A tutto questo gli otto elementi che formano il combo milanese Franziska si sono ispirati nel 1996 quando hanno deciso di intraprendere un cammino che li avrebbe portati a salire almeno trecento volte “on stage” in tutt’Italia , Spagna e Svizzera e a dividere gli stessi palchi con mostri sacri della scena ska e reggae come The Skatalites , Bad Manners , The Wailers e tanti altri. 

Già ben conosciuti nel circuito indipendente che ruota intorno alla scena ska italiana i Franziska grazie ai video dei brani "Give me your Love" e “Fashion to be rude/Ohm Guru Remix” (a lungo in rotazione su MTV, ALLMUSIC, ROCKTV) si sono fatti conoscere ad una più ampia fetta di pubblico. Il duro lavoro svolto nei primi anni si era concretizzato nella primavera 2001 con la pubblicazione di “Special Blend” un album prodotto dalla label indipendente “Rude Records” e distribuito su tutto il territorio italiano da SELF , da LIQUIDATOR in Spagna , da 69 RECORDS in Germania , da LEECH RECORDS in Svizzera e da PLASTICHEAD in Inghilterra.  “Special Blend” è un viaggio che spazia dallo ska al rock steady con puntate in dolci reggae lovers e contaminazioni dub.  La produzione artistica di Valter Marchesoni (già con Casino Royale, Pina & Soul Kingdom, Sottotono) e collaborazioni preziose come quelle con il padrino dello ska Laurel Aitken (Franziska sono stati una delle sue backing band per lunghe tournè), Roy Paci e Mr.Tbone hanno reso l'album d'esordio della band un piccolo gioello di musica solare giamaicana  ; arricchito nella versione ri-edita a maggio 2002 da tracce live inedite e da un remix in pieno stile “two step/uk garage” di Fashion to be Rude curato dal noto produttore bolognese Ohm Guru di Groove Factory. 

Franziska si sono poi messi alla prova nel novembre 2002 registrando per V2 Records/ Sony nello stile di Coxsone Dodd e Duke Reid : tutto in diretta, alla ricerca del suono e di quel groove alla "Studio One" di cui sono profondamente innamorati. Nell'epoca d'oro dello ska in Italia è arrivato così un esperimento di stile comprendente, oltre alla perla “White Xmas” (standard natalizio di Berling), i riarrangiamenti alla maniera Franziska di vari classici. Da "In the mood for love" (scritto addirittura nel 1935 e tremenda hit in Giamaica negli anni '60 grazie alle versioni di Lord Tanamo , Heptones e molti altri) a "Perfidia" (composto negli anni '20 e reminescenza delle serate passate in compagnia di Laurel Aitken) fino a "Kingston Town", brano portato al successo planetario dagli UB40, ma in realtà gemma vocale di Lord Creator. Il tutto confezionato con accattivanti atmosfere retro' e arricchito da una nuova line-up più “jamaican” che mai, vista la presenza di tre rinforzi in arrivo direttamente dai Reggae National Tickets ed ormai entrati a far parte della crew Franziska.

Oggi Marzo 2003 , Ska, reggae, dub e rock steady contaminano nuovamente le dodici tracce del nuovo album "Hot Shot" (pubblicato da V2 Records uscita prevista 16 maggio 2003) Prodotto dai Franziska al Conceepa Sound (studio dei già citati Reggae National Tickets) e sapientemente mixato e dubbato da Madaski di Africa Unite inna Spliff a Dada Sound Stylee. "Hot shot" si prepara a invadere le case degli appassionati del genere ma non solo, presentandosi, grazie a un notevole lavoro di ricerca del suono, come l'ideale evoluzione, di "Special Blend", apprezzata opera prima della crew milanese, acclamata anche nel recente tour spagnolo..

Album formato da brani propri, con testi  in italiano e in inglese, a fare da apripista il singolo, “Ed ho bisogno anche di te”, dal notevole potenziale radiofonico, rendono il lavoro dell'ensemble milanese di caratura internazionale (ne è lampante prova il recente ed acclamato tour spagnolo). La potente sezione ritmica è un tutt’uno con la scintillante sezione fiati di Zaghi e Jeeba (già con i R.N.Tickets) rafforzata nell'occasione dall'eccellente trombone di Beppe Caruso.


 ORANGE DUB

Orange Dub, reggae band umbra nata nel novembre 1996, presenta il suo primo CD ufficiale ,nato dopo un ricco periodo di mutamenti stilistici e di organico,

Questo primo lavoro ( "lunghezze d'onda", un mini CD totalmente auto prodotto e  contenente 5 brani inediti ) esprime tutto il lavoro dedicato dai 9 musicisti alla ricerca di nuove ed originali sonorità nel panorama reggae italiano. La maturazione musicale ha determinato la scelta dello stile "Lovers", soprattutto per quanto riguarda i testi.  Le sonorità spaziano invece dal newroots alla dancehall, amalgamate insieme nell' ORANGE STYLE.

Orange Dub rappresenta sicuramente una dei punti saldi della scena live italiana, ha partecipato a numerose manifestazioni tra cui Il Rototom Sunsplash, Il Natural Mystic Reggae Festival, Il Sikula Reggae Festival. Ha  supportato come guest artisti giamaicani dello spessore di Luciano, Buju Banton, Morgan Heritage e Barrignton Levy, riscuotendo sempre notevoli consensi.


KRIKKA REGGAE

Giugno 2001 Lucania, costa jonica.. Enzo Diamond Rubino, Manuel the Alligator Tataranno, Franco the commendator Magliocca, Simone Big Simon Cammisa, Gianpaolo the lizard Ninno e Dino Biasino Di Biase iniziano la loro avventura musicale sullle spiagge fra le feste notturne attorno ai falò estivi. Seguono una miriade di concerti in pubs, feste, piazze di tutta la costa e fra i paesi dell'interno dove la band porta la sua solare energia trovando ovunque il consenso del pubblico.

2002 La KRIKKA partecipa al ROCKA SOUND FESTIVAL di Rocca Imperiale (CS) in Calabria. Vince il primo concorso per gruppi musicali della Lucania tenutosi a Lavello (PZ) e arriva seconda nelle selezioni regionali di Arezzo Wave a Rionero in Vulture (PZ). La prima tune registrata dalla band appare nella compilation di arezzo wave Basilicata: quann t'ammir n'do l'occhr

2003 il Pollino Music Festival, tenutosi in Agosto nel parco del Pollino, vede la KRIKKA aprire lo spettacolo agli Africa Unite di fronte a migliaia di persone.. oltre alle sue produzioni la band arrangia ed esegue dal vivo le canzoni di Papa Zodiac, musicista reggae dello Zimbabwe arrivato dalla Germania appena due giorni prima. L'unione con l'artista africano segue con entusiasmo in altre piazze della costa jonica nei giorni successivi, fra queste un concerto a Bernalda (MT) con la Chop Chop Band.

2004 La band, dopo due anni di fittissima attività musicale matura il proprio sound e i risultati si vedono: vincono la selezione nazionale di Arezzo Wave e passano anche la selezione di Italian Reggae Contest per il tutto il sud Italia, che li ha visti a confronto con ben 9 ottime band emergenti di reggae music provenienti da Puglia, Campania, Sicilia, Abruzzo e Lucania.. Alla finale del contest, tenutasi al Brancaleone di Roma (16/05/2004) la krikka risulta la PRIMA CLASSIFICATA fra le band emergenti italiane del suo genere!

Sound system: BRIGANTE SOUND

 


 

THE ROOF

 

 Il progetto “The Roof” nasce a Roma da alcuni musicisti attivi da tempo nella scena reggae nazionale con diverse formazioni (SUN SPLASH, ROOTS AND CULTURE, LIVIN’ IN THE GHETTO, NATTY WHANGLE), la cui solida esperienza nell’ambito della musica jamaicana ha dato luogo ad interessanti contaminazioni sonore con il jazz, l’elettronica, il rock e il dub. La scelta del nome, inizialmente “The Roof Ambassador”, ossia “Gli ambasciatori della dance hall di Port’Antonio”, avviene nel 1999 in seguito ad un viaggio in Jamaica durante il quale il gruppo ha avuto modo di conoscere le nuove tendenze del variegato panorama musicale dell’isola. Seguiranno, nell’autunno 1999, le prime sessions in studio, lunghe prove alle quali partecipano musicisti provenienti da diversi generi, che creano un’interessante mix tra il reggae ed altri stili che, tra il 2000 e il 2002, proporranno dal vivo suonando in tutta Italia e partecipando, inoltre, per due anni consecutivi al “Rototom Sunsplash” (edizioni 2000 e 2001), il festival italiano più importante per la musica reggae, che ha inserito un loro brano all’interno della  compilation “SUNSPLASH VOL.1”.

Nel 2002 hanno partecipato alla compilation “SI REGGAE FORTE”, prodotta da ALTIPIANI e distribuita dal IL MANIFESTO CD, nella quale 16 band hanno proposto interessanti letture delle ritmiche reggae alla luce del nuovo secolo. La collaborazione con l’etichetta ALTIPIANI ha portato alla realizzazione, nel 2003, del primo EP dei The Roof dal titolo “The Roof Ambassadors”.

I The Roof sono usciti a fine maggio 2004 con un cd prodotto da Altipiani e distribuito dal Manifesto CD nei negozi di dischi e nelle librerie italiane. The Roof e Altipiani hanno coinvolto nel loro progetto musicale Ghetto Priest (ha collaborato con Asian Dub Foundation, Sinead O’Connor, Blur ecc), che sarà ospite in due brani come vocalist, e Adrian Sherwood della prestigiosa etichetta inglese O-NU-sound, il quale ha fatto il remix del brano cantato da Ghetto Priest. Sul cd ci sarà anche la partecipazione alla chitarra di Scott Henderson (uno dei chitarristi funk-jazz più famosi al mondo e collaboratore per anni di Joe Zawinul) su alcuni brani. Un cd per contrastare una droga fatta di omologazione e avidità, che lentamente inibisce i sentimenti e la fantasia degli esseri umani: ma attenzione, non siamo tutti sotto questo effetto. Musica e liriche per chi cerca una via d’uscita, esperienze e stati d’animo, mentre il groove del roots reggae contaminato tiene alto il ritmo. Sottoeffetto è il debutto discografico dei The Roof, 12 tracce che partono dal territorio del roots reggae/dub, per muoversi verso la musica elettronica con riferimenti al jazz, funk e rock. La ricerca negli arrangiamenti e nelle liriche per uscire dalla logica della canzone d’intrattenimento, mantenendo intatta la leggerezza.


GHETTO PRIEST

  

 

Ghetto Priest fa parte da oltre un decennio della cerchia di artisti dell'etichetta On-U Sound, la mitica factory musicale del grande produttore inglese Adrian Sherwood. Dopo essere stato percussionista negli African Headcharge durante gli anni '90, Ghetto Priest è riuscito ad affermarsi sulla scena come cantante. Nomi importanti come Groove Armada, Sinead O'Connor, Underwolves, James Hardway e Little Axe hanno voluto utilizzare la voce di Ghetto Priest nelle loro produzioni. Gli Asian Dub Foundation lo hanno invitato a cantare nel brano di apertura del loro album "Enemy of the enemy", e da ormai vari anni Ghetto Priest è l'mc e vocalist degli acclamati "dub live set" di Adrian Sherwood in giro per il mondo. Ghetto Priest è presente in svariate produzioni di Sherwood: un brano nel suo album per la Real World "Never Trust an Hippy", un singolo per l'etichetta Green Tea intitolato "Dry bone", un contributo alla compilation On-U Sound "Chainstore Massacre", ed infine il fantastico album d'esordio proprio di Ghetto Priest "Vulture Culture".


Sound system: MODDI MC & MAD KID

Uno dei migliori dj set di dancehall reggae italiani, che vede protagonisti un MC ed un DJ silecta abilissimi ed efficaci nei rispettivi ruoli. Le selezioni di Mad Kid fanno riferimento allo stile dei sound system giamaicani contemporanei, spaziando tra i ritmi hardcore contemporanei e le "foundation tunes" del dancehall style, con un pizzico di R'n'b e di hip hop al momento giusto. I freestyle ed i commenti di Moddi MC divertono e coinvolgono nella migliore tradizione dei sound system e del dancehall style.

MODDI MC - campione nazionale di free-style. Il Tarantino MODDI è uno dei pochi personaggi in Italia che possono davvero definirsi MC nel vero senso della parola. Un autentico maestro di cerimonie, capace di governare qualsiasi festa e dancehall con stile, personalità e ironia. Il suo ambito artistico previlegiato è quello del rap italiano, in cui le sue eccezionali doti di free-styler sono molto apprezzate e conosciute. Lo dimostrano i suoi numerosi featuring e collaborazioni insieme a Kaos, Gopher, Deda, come nell'album di "Merda e Melma" e nell'ultima produzione di Gopher e Kaos, L'anello Mancante, e ed ancora con i Pooglia Tribe nell'indimenticabile "CIME DI RAP". Molto apprezzato il live set di Moddi al fianco di Kaos, che nel 2003 ha visto due generazioni dell'hip hop italiano insieme sul palco, in uno spettacolo rap evoluto e di grande stile. La vera specialità di Moddi sono i freestyle dal vivo, un dono di natura che lo ha portato a vincere e a distinguersi in numerose "battle", come la prestigiosa gara del "Flava Of the Year 2004" di Bologna che ha visto Moddi finalista e vincitore nazionale. Nella biografia di Moddi MC i confini fra l'hip hop e il reggae scompaiono, travolti dalla passione unica per la black music di strada e per il rito della dancehall. Vanno in questa direzione le sue frequenti collaborazioni con vari silecta e sound systems nella scena reggae italiana. In particolare negli ultimi anni si è consolidato il sodalizio con il dj-silecta MAD KID, insieme al quale Moddi propone un reggae-show moderno e completo. Lo slang tarantino, una voce possente ed una "grossa" presenza scenica sono le sue caratteristiche più apprezzate, unite ad una fluidità metrica naturale ed una geniale immediatezza comunicativa.

MAD KID Dj tarantino,si caratterizza come uno dei principali esponenti del "jugglin style" (tecnica di mixaggio a velocità estrema). Dal 1999 suona in tutte le principali yard italiane,organizza eventi e conduce trasmissioni radiofoniche a Bologna. Partecipa a tutte le edizioni della "Juggling Academy", progetto che prevede l'esibizione dei migliori dj della scena italiana e non solo. Di recente uscita è il suo primo CD "JUGGLING BACK IN THE DAYS" 70 minuti di musica mixata con la partecipazione di MC come Soul Boy, Moddi,Gopher e Metto Pati. Da un anno si dedica con DjTrix (trixshop.com) all'importazione e distribuzione di dischi dalla Jamaica.

 

    

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