Non entro nel merito della questione "Soste a
pagamento" perchè esistono interventi autorevoli
da potere consultare a
questo link.
La
gravità inaudita dell'intervento dell'assessore
ai lavori pubblici D'Occhio, fatta attraverso
Il Sannio
Quotidiano del 14 maggio 2005, non lascia
adito a dubbi: l'attuale sindaco Capasso
non ha il diritto di esprimersi, né di
far valere il suo ruolo di rappresentante dei
cittadini.
Questi i fatti:
12 maggio 2005
- Capasso, sindaco di Telese Terme:
...Il servizio dei parcheggi a
pagamento, continuerà con la gestione
diretta del Comune. La sua
prosecuzione mi è stata richiesta da
moltissimi cittadini ed operatori
d'impresa del nostro territorio...
12 maggio 2005 -
Caporaso, vice sindaco e assessore alla
viabilità:
Il servizio continuerà con la gestione
diretta del Comune di Telese Terme che,
a parte la copertura dei costi, non ha
altre esigenze proprie di una impresa
privata. L'aspetto innovativo sarà
quello della istituzione di un
abbonamento per i residenti, per gli
operatori commerciali e per i lavoratori
che, a vario titolo vengono a Telese
Terme, facendo in modo che
il servizio rimanga tale, senza accanimento e
senza fini esasperati di lucro".
14 maggio 2005 -
D'Occhio, assessore ai lavori
pubblici:
...al prossimo consiglio comunale un
capitolato di appalto per indire una
gara pubblica per l'affidamento ad
una nuova società la gestione della
sosta a pagamento. La gara dovrebbe
assicurare alla ditta vincitrice,
l'affidamento delle aree a carattere
pluriennale... |
Foto di repertorio di Giuseppe Grimaldi
(Inaugurazione Pista Ciclabile)
Con tipica arroganza di chi non ama la
democrazia, D'Occhio non si preoccupa
minimamente di ridicolizzare in un sol colpo
Sindaco e Vice Sindaco. L'attuale sindaco
Capasso, eletto democraticamente, non reagisce,
incassa il colpo e lascia orfani i propri
cittadini disorientati.
Il
sindaco non conta niente, perché D'Occhio
afferma l'esatto contrario sullo stesso
quotidiano locale; l'assessore alla viabilità
Caporaso non ha competenze per decidere, perché
D'Occhio afferma principi opposti.
La
legalità viene calpestata; i principi
democratici dettati dalla Costituzione vengono
bruciati dall'assessore D'Occhio e da chi lo
lascia fare. D'Occhio, che non è nuovo a queste
uscite arroganti, è come se volesse dimostrare,
in una ipotetica giungla selvaggia, che il
territorio è suo e che solo lui può disporre di
tutto e di tutti.
Se
Capasso non reagirà nemmeno nei prossimi giorni,
esistono concreti motivi per dichiarare il
fallimento definitivo di questa amministrazione. |