15 maggio 2005
Strisce blu e lago, questioni aperte
Sandro Forlani

 

 

Vi prego di portare all'attenzione dei lettori di ViviTelese, sempre sensibilissimi alle questioni civiche, l'intervento urgente di Pasquale Biondi sulla vicenda Strisce Blu.

Il momento che stiamo vivendo è finalmente vissuto attivamente dalla sezione DS di Telese Terme. Il nostro segretario, Pasquale Biondi, ben conscio dell'importanza ormai assunta a livello Valle Telesina e provinciale da ViviTelese, mi prega di farvi avere questo suo intervento, relativo alle strisce blu ed al disinvolto modo di gestirne le problematiche, affinché venga pubblicato urgentemente, ancor prima che questo diventi di pubblico dominio attraverso i quotidiani locali.

Devo aggiungere che sono già diversi mesi che stiamo studiando in modo approfondito la problematica Lago, anche con fotografie che dimostrano indiscutibilmente lo stato passato e quello presente, senza dimenticare che il progetto Lago è stato voluto fortemente dalla nostra sezione, con studi ed approfondimenti, gruppi di lavoro e che vanno ben al di là delle chiacchiere o delle prese di posizioni demagogiche.  Qualcuno ha voluto cavalcare il malcontento di pochi, osteggiando in vari modi la realizzazione di un progetto ambizioso ma, nei fatti, unica risposta alle domande di sicurezza e di buon senso che il nostro "amico lago" pretendeva.

Ora,a fronte di uno stravolgimento del progetto iniziale, si rimarca solo il fatto che la strada è impraticabile, dimenticando che la stessa "doveva" essere aperta al traffico veicolare di pochi residenti e dei gestori delle attività commerciali in loco, con la costruzione di un parcheggio che fermasse la continua sollecitazione delle sponde del lago da parte dei troppi veicoli che percorrono in girotondo la circumlacuale.

L'originario progetto (consultabile da chiunque il giovedì sera nella nostra sezione) prevedeva anche una strada pavimentata con ciottoli naturali, una fontana al centro del lago che ossigenasse le acque, il ripristino, tuttora improcastinabile, dello scarico a fiume dello strato superficiale delle acqua del lago, pozzi di recupero dell'acqua piovana che impedissero il deflusso libero delle acqua meteoriche e tanti piccoli particolari che rendessero l'area lago un'oasi naturalitisca e non un drive-in dei turisti motorizzati metropolitani.

A parte di mando un piccolo reportage fotografico su quest'argomento,che ho già pubblicato giorni fa su un Forum meteo regionale.

 

Grazie, Sandro Forlani,

direttivo DS di Telese Terme.

 

    

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