Vi prego di portare
all'attenzione dei lettori di
ViviTelese, sempre sensibilissimi alle
questioni civiche,
l'intervento
urgente di Pasquale Biondi sulla
vicenda Strisce Blu.
Il momento che stiamo vivendo è
finalmente vissuto attivamente dalla
sezione DS di Telese Terme. Il nostro
segretario, Pasquale Biondi, ben conscio
dell'importanza ormai assunta a
livello Valle Telesina e provinciale da
ViviTelese, mi prega di farvi avere
questo suo
intervento, relativo alle strisce
blu ed al disinvolto modo di gestirne le
problematiche, affinché venga pubblicato
urgentemente, ancor prima che questo
diventi di pubblico dominio attraverso i
quotidiani locali.
Devo aggiungere che sono già diversi
mesi che stiamo studiando in modo
approfondito la problematica Lago, anche
con fotografie che dimostrano
indiscutibilmente lo stato
passato e quello presente, senza
dimenticare che il progetto Lago è stato
voluto fortemente dalla nostra sezione,
con studi ed approfondimenti, gruppi di
lavoro e che vanno ben al di là delle
chiacchiere o delle prese di posizioni
demagogiche. Qualcuno ha voluto
cavalcare il malcontento di pochi,
osteggiando in vari modi la
realizzazione di un progetto ambizioso
ma, nei fatti, unica risposta alle
domande di sicurezza e di buon senso che
il nostro "amico lago" pretendeva.
Ora,a fronte di uno stravolgimento del
progetto iniziale, si rimarca solo il
fatto che la strada è impraticabile,
dimenticando che la stessa "doveva"
essere aperta al traffico veicolare di
pochi residenti e dei gestori delle
attività commerciali in loco, con la
costruzione di un parcheggio che
fermasse la continua sollecitazione
delle sponde del lago da parte dei
troppi veicoli che percorrono in
girotondo la circumlacuale.
L'originario progetto (consultabile da
chiunque il giovedì sera nella nostra
sezione) prevedeva anche una strada
pavimentata con ciottoli naturali, una
fontana al centro del lago che
ossigenasse le acque, il ripristino,
tuttora improcastinabile, dello scarico
a fiume dello strato superficiale delle
acqua del lago, pozzi di recupero
dell'acqua piovana che impedissero il
deflusso libero delle acqua meteoriche e
tanti piccoli particolari che rendessero
l'area lago un'oasi naturalitisca e non
un drive-in dei turisti motorizzati
metropolitani.
A parte di mando un piccolo reportage
fotografico su quest'argomento,che ho
già pubblicato giorni fa su un Forum
meteo regionale.