Buonalbergo.
Esplode la polemica a Buonalbergo sulla gestione
delle finanze da parte del Comune. A scendere in
campo i Ds. «L'amministrazione comunale
alleatina-forzaitaliota di Buonalbergo - afferma
il segretario della locale sezione Fernando De
Gregorio - è andata per arricchirsi, a spese
degli automobilisti, ma ha finito per fare
debiti.
Il tentativo di fare soldi attraverso i
controlli con l’autovelox agli automobilisti,
utilizzando un assurdo limite di 50 Km orari,
imposto sulla Statale 90 Bis, è miseramente
fallito».
De
Gregorio fa riferimento alla sentenza del
giudice di pace di S. Giorgio La Molara,
competente per territorio, che ha condannato
più volte, l'amministrazione comunale dando
ragione agli automobilisti che hanno presentato
ricorso contro i verbali elevati per eccesso di
velocità.
«Sono state accolte le motivazioni addotte dagli
automobilisti in merito alla nullità dei verbali
- prosegue De Gregorio - perché contrastanti
con le norme del codice della strada, perché
non sono state rispettate le procedure previste
e perché il servizio di "rilevazione gestione e
rendicondazione" delle sanzioni amministrative è
stato affidato ad una società privata.
A
nulla sono servite le proteste ed i suggerimenti
nostri e della cittadinanza al fine di far
cessare questa continua aggressione nei
confronti degli automobilisti che, se ascoltate,
avrebbero fatto risparmiare al comune ed ai
cittadini. La pervicacia dell'amministrazione
comunale nel voler continuare con le
rilevazioni, palesemente illegittime, è
servito solo ad arricchire la società che
gestisce il famigerato autovelox».
L’esponente dei Ds presenta anche alcuni dati.
«Facendo qualche conto - afferma -, se ogni
giudizio costerà almeno un milione delle vecchie
lire, una sola udienza del giudice di pace
costa ai buonalberghesi almeno 20 milioni
delle vecchie lire, oltre le spese
amministrative e gestione delle famigerate multe
(sono una ventina le sentenze emesse oggi
nonostante le voci interessate che asserivano
l'improponibilità dei ricorsi per cui tanti
hanno pagato il non dovuto).
Pare, quindi, che il comune si carichi delle
ingenti spese, mentre altri fanno affari
consistenti ai danni dei Buonalberghesi». De
Gregorio fa appello all’amministrazione comunale
affinché ponga fine a quella che viene giudicata
«un’aggressione illegittima verso gli
automobilisti» e giunga finalmente alla
determinazione di rinunciare alle rilevazioni,
rescindendo di conseguenza il contratto con la
società incaricata.
Ma
pare, invece, che qualche amministratore
proponga il ricorso in Cassazione con il
rischio di ulteriori spese («Tanto, per
queste ingiustizie, pagano i cittadini di
Buonalbergo»). Ma i Ds, dal canto loro,
chiedono che la Corte dei Conti faccia giustizia
facendo pagare chi è responsabile di
«provvedimenti incredibili che sprecano danaro
dei cittadini». |