24 settembre 2004
Autovelox, spreco di danaro pubblico
da Il Mattino

 

 

Buonalbergo.

 

Esplode la polemica a Buonalbergo sulla gestione delle finanze da parte del Comune. A scendere in campo i Ds. «L'amministrazione comunale alleatina-forzaitaliota di Buonalbergo - afferma il segretario della locale sezione Fernando De Gregorio - è andata per arricchirsi, a spese degli automobilisti, ma ha finito per fare debiti.

 

Il tentativo di fare soldi attraverso i controlli con l’autovelox agli automobilisti, utilizzando un assurdo limite di 50 Km orari, imposto sulla Statale 90 Bis, è miseramente fallito».

 

De Gregorio fa riferimento alla sentenza del giudice di pace di S. Giorgio La Molara, competente per territorio, che ha condannato più volte, l'amministrazione comunale dando ragione agli automobilisti che hanno presentato ricorso contro i verbali elevati per eccesso di velocità.

 

«Sono state accolte le motivazioni addotte dagli automobilisti in merito alla nullità dei verbali - prosegue De Gregorio - perché contrastanti con le norme del codice della strada, perché non sono state rispettate le procedure previste e perché il servizio di "rilevazione gestione e rendicondazione" delle sanzioni amministrative è stato affidato ad una società privata.

 

A nulla sono servite le proteste ed i suggerimenti nostri e della cittadinanza al fine di far cessare questa continua aggressione nei confronti degli automobilisti che, se ascoltate, avrebbero fatto risparmiare al comune ed ai cittadini. La pervicacia dell'amministrazione comunale nel voler continuare con le rilevazioni, palesemente illegittime, è servito solo ad arricchire la società che gestisce il famigerato autovelox».

 

L’esponente dei Ds presenta anche alcuni dati. «Facendo qualche conto - afferma -, se ogni giudizio costerà almeno un milione delle vecchie lire, una sola udienza del giudice di pace costa ai buonalberghesi almeno 20 milioni delle vecchie lire, oltre le spese amministrative e gestione delle famigerate multe (sono una ventina le sentenze emesse oggi nonostante le voci interessate che asserivano l'improponibilità dei ricorsi per cui tanti hanno pagato il non dovuto).

 

Pare, quindi, che il comune si carichi delle ingenti spese, mentre altri fanno affari consistenti ai danni dei Buonalberghesi». De Gregorio fa appello all’amministrazione comunale affinché ponga fine a quella che viene giudicata «un’aggressione illegittima verso gli automobilisti» e giunga finalmente alla determinazione di rinunciare alle rilevazioni, rescindendo di conseguenza il contratto con la società incaricata.

 

Ma pare, invece, che qualche amministratore proponga il ricorso in Cassazione con il rischio di ulteriori spese («Tanto, per queste ingiustizie, pagano i cittadini di Buonalbergo»). Ma i Ds, dal canto loro, chiedono che la Corte dei Conti faccia giustizia facendo pagare chi è responsabile di «provvedimenti incredibili che sprecano danaro dei cittadini».

 

 

    

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