25 giugno 2005
Segnali e sicurezza: quasi le comiche
Giuseppe Grimaldi

 

 

Segnaletica e sicurezza stradale: ad un passo dalla comicità.

In molte occasioni ho criticato la disposizione della segnaletica stradale nella nostra cittadina. Spesso e volentieri ho riportato nei miei interventi riferimenti ad articoli del Codice della Strada che puntualmente venivano disattesi proprio da chi le regole doveva applicarle.

Le nostre strade sono sempre più assimilabili a mulattiere e spesso capita di doversi imbattere in nuove buche o cedimenti stradali. Proprio l'altro ieri sera (23 giugno) in Via Caio Ponzio Telesino si è verificato un cedimento del manto stradale. Qualcuno che si è reso conto della pericolosità dell'avvallamento ha pensato bene di disporre un segnale stradale in grado di comunicare all'utenza lo stato di pericolo con un divieto di sosta e di fermata!!!

Nelle foto allegate al mio intervento credo che si possa evincere con facilità l'inadeguatezza della misura adottata che, a mio parere, contribuisce ad aumentare lo stato di pericolo dal momento che il supporto ed il segnale stradale sono praticamente invisibili a chi percorre la strada nelle ore notturne.

Sarebbe bastato un po' di brecciolino per tamponare la buca prima del ripristino definitivo. Il segnale lasciato in piena carreggiata è diventato molto più pericoloso della buca stessa. In principio, la faccia forforescente del segnale era visibile da chi proveniva dalle terme e andava verso il lago. Già in questo modo risultava pericolosissimo perché era invisibile a chi proveniva dal lato opposto. Ma, ancora peggio, dopo qualche ora il segnale non era visibile da nessun senso di marcia perché "girato" di fianco. Solo una fortunata casualità ha impedito il verificarsi di incidenti e danni a persone e cose.

Le foto in questo servizio sono state scattate con flash; questa qui sotto mette in evidenza la parte posteriore scura del segnale; chi invece ha percorso in auto quel tratto di rettilineo il segnale non lo ha visto affatto se non a pochi metri; non è simpatico trovarsi un ostacolo metallico e improvviso che ti costringe ad una repentina sterzata. 

Ancora una volta, mio malgrado, sono costretto a richiamare l'attenzione degli addetti ai lavori che continuano a regalarci esempi di superficialità, ormai di tono congenito, che evidenziano come l'obiettivo finale non sia la sicurezza degli automobilisti ma quello di far cassa, come dimostrano l'uso dell'autovelox e la sosta a pagamento.

Proprio l'entrata in vigore delle "strisce blu" continua a preoccupare l'intera cittadinanza per i risvolti disastrosi in cui potrebbe essere coinvolto l'intero settore commerciale. Emergono anche visivamente ingiustificate discriminazioni e contraddizioni sull'ubicazione delle soste a pagamento. Qualche buontempone si diverte a mettere in risalto che, lì dove noti personaggi svolgono l'attività lavorativa o dimorano, le strisce blu non sono state realizzate. Diversamente chi, nello scorso giugno, sperava in un cambio delle regole del gioco si è trovato improvvisamente a dover combattere con le strisce blu. Mistero della vita politica telesina!

L'argomento soste a pagamento merita sicuramente un discorso più ampio e completo. Oggi 25 giugno, in piena stagione estiva, l'amministrazione comunale non è ancora in grado di comunicarci quando e come le soste a pagamento andranno in "funzione".

Tra le aree più "colpite" dall'utilizzo del pennello blu ci sono quelle a ridosso dell'edificio che ospita il Liceo Scientifico e quelle nelle vicinanze delle Scuole Elementari. L'assessore Caporaso, al quale ho chiesto se non riteneva troppo penalizzante la mancanza di stalli di sosta libera in prossimità dei suddetti edifici scolastici, mi ha risposto che : "Non è giusto che gli insegnanti occupino per 4-5 ore gli stalli di sosta gratuitamente!" Capisco che sarà anche poco conveniente per le casse comunali, ma permettetemi di sospettare che dietro questa decisione ci sia più di un interesse a far spostare l'attività scolastica in altri edifici.

Sempre l'assessore Caporaso mi ha comunicato che con molta probabilità la data d'inizio del servizio legato alla sosta a pagamento è fissata per il 15 luglio 2005. Guarda caso tutto sembra coincidere con la riduzione dell'attività scolastica. Pertanto chi dovrà lamentarsi non potrà farlo. Lamentele e proteste sono rimandate a settembre!

P.S. dedicato a chi le regole le dovrebbe far rispettare.

La strada in oggetto, grazie anche a discutibili scelte dal tono "elettorale" è una strada chiusa da oltre un anno. Quanto tempo dobbiamo aspettare affinché venga tolta la segnaletica che sancisce il DIVIETO DI ACCESSO?

 

    

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