Segnaletica e sicurezza stradale: ad un passo
dalla comicità.
In
molte occasioni ho criticato la disposizione
della segnaletica stradale nella nostra
cittadina. Spesso e volentieri ho riportato nei
miei interventi riferimenti ad articoli del
Codice della Strada che puntualmente venivano
disattesi proprio da chi le regole doveva
applicarle.
Le
nostre strade sono sempre più assimilabili a
mulattiere e spesso capita di doversi imbattere
in nuove buche o cedimenti stradali. Proprio
l'altro ieri sera (23 giugno) in Via Caio Ponzio Telesino si è verificato un cedimento del manto
stradale. Qualcuno che si è reso conto della
pericolosità dell'avvallamento ha pensato bene
di disporre un segnale stradale in grado di
comunicare all'utenza lo stato di pericolo con
un divieto di sosta e di fermata!!!
Nelle foto allegate al mio intervento credo che
si possa evincere con facilità l'inadeguatezza
della misura adottata che, a mio parere,
contribuisce ad aumentare lo stato di pericolo
dal momento che il supporto ed il segnale
stradale sono praticamente invisibili a chi
percorre la strada nelle ore notturne.
Sarebbe bastato un po' di brecciolino per
tamponare la buca prima del ripristino
definitivo. Il segnale lasciato in piena
carreggiata è diventato molto più pericoloso
della buca stessa. In principio, la faccia
forforescente del segnale era visibile da chi
proveniva dalle terme e andava verso il lago.
Già in questo modo risultava pericolosissimo
perché era invisibile a chi proveniva dal lato
opposto. Ma, ancora peggio, dopo qualche ora il
segnale non era visibile da nessun senso di
marcia perché "girato" di fianco. Solo una
fortunata casualità ha impedito il verificarsi
di incidenti e danni a persone e cose.
Le
foto in questo servizio sono state scattate con
flash; questa qui sotto mette in evidenza la
parte posteriore scura del segnale; chi invece
ha percorso in auto quel tratto di rettilineo il
segnale non lo ha visto affatto se non a pochi
metri; non è simpatico trovarsi un ostacolo
metallico e improvviso che ti costringe ad una
repentina sterzata.
Ancora una volta, mio malgrado, sono costretto a
richiamare l'attenzione degli addetti ai lavori
che continuano a regalarci esempi di
superficialità, ormai di tono congenito, che
evidenziano come l'obiettivo finale non sia la
sicurezza degli automobilisti ma quello di far
cassa, come dimostrano l'uso dell'autovelox e la
sosta a pagamento.
Proprio l'entrata in vigore delle "strisce blu"
continua a preoccupare l'intera cittadinanza per
i risvolti disastrosi in cui potrebbe essere
coinvolto l'intero settore commerciale. Emergono
anche visivamente ingiustificate discriminazioni
e contraddizioni sull'ubicazione delle soste a
pagamento. Qualche buontempone si diverte a
mettere in risalto che, lì dove noti personaggi
svolgono l'attività lavorativa o dimorano, le
strisce blu non sono state realizzate.
Diversamente chi, nello scorso giugno, sperava
in un cambio delle regole del gioco si è trovato
improvvisamente a dover combattere con le
strisce blu. Mistero della vita politica telesina!
L'argomento soste a pagamento merita sicuramente
un discorso più ampio e completo. Oggi 25
giugno, in piena stagione estiva,
l'amministrazione comunale non è ancora in grado
di comunicarci quando e come le soste a
pagamento andranno in "funzione".
Tra le aree più "colpite" dall'utilizzo del
pennello blu ci sono quelle a ridosso dell'edificio
che ospita il Liceo Scientifico e quelle nelle
vicinanze delle
Scuole Elementari. L'assessore Caporaso, al
quale ho chiesto se non riteneva troppo
penalizzante la mancanza di stalli di sosta
libera in prossimità dei suddetti edifici
scolastici, mi ha risposto che : "Non è giusto
che gli insegnanti occupino per 4-5 ore gli
stalli di sosta gratuitamente!" Capisco che sarà
anche poco conveniente per le casse comunali, ma
permettetemi di sospettare che dietro questa
decisione ci sia più di un interesse a far
spostare l'attività scolastica in altri edifici.
Sempre l'assessore Caporaso mi ha comunicato che
con molta probabilità la data d'inizio del
servizio legato alla sosta a pagamento è fissata
per il 15 luglio 2005. Guarda caso tutto sembra
coincidere con la riduzione dell'attività
scolastica. Pertanto chi dovrà lamentarsi non
potrà farlo. Lamentele e proteste sono rimandate
a settembre!
P.S. dedicato a chi le regole le dovrebbe far
rispettare.
La strada in oggetto, grazie anche a
discutibili scelte dal tono "elettorale" è una
strada chiusa da oltre un anno. Quanto tempo
dobbiamo aspettare affinché venga tolta la
segnaletica che sancisce il DIVIETO DI ACCESSO? |