Fonte PleinAir N° 391- Febbraio 2005 - Pag. 15
Gaeta (LT) Le
multe
Di passaggio a Gaeta nel ponte di
Ognissanti, ho parcheggiato il camper negli
appositi spazi blu a circa 500 metri dalla
piazza centrale, proprio sul lungomare, così
come avevano fatto un'altra quindicina di
equipaggi disseminati su circa 2 chilometri di
parcheggi nella fascia rivierasca. Vado a pagare
il ticket, come indicato, e mentre sto tornando
al veicolo incontro alcuni camperisti che
discutono animatamente con i vigili, essendo
stati multati per un importo di 33,60 euro.
Per di più, i
camperisti sostenevano di essersi rivolti agli
ausiliari del traffico che avevano dato il via
libera al parcheggio, a condizione di pagare
tariffa doppia (il che avevano fatto).
A questo punto
arrivano i carabinieri che, per fortuna,
risolvono egregiamente la situazione appurando
che le multe erano state comminate in quanto
esiste un'ordinanza del sindaco che vieta la
sosta, su buona parte del territorio municipale,
ai veicoli alti più di 2 metri.
Il relativo
cartello, però, era apposto solo all'inizio
dell'abitato e in altre posizioni evidentemente
poco visibili. Insomma, noi l'abbiamo scampata
ma non è stato così per tanti altri equipaggi
che non erano presenti alla discussione essendo
certamente impegnati in una passeggiata o nello
shopping.
Ora io mi chiedo:
ma con quei 3 chilometri di lungomare, non
sarebbe opportuno integrare le decine e decine
di cartelli dei parcheggi con l'indicazione del
divieto? In questo modo i camperisti lo
vedrebbero subito, saprebbero che a Gaeta non ci
si può fermare e la eviterebbero tranquillamente
per dirigersi verso lidi più ospitali.
Aggiungo che sono
funzionario di un ente locale della provincia di
Roma e che evenienze come quella che ho
illustrato mi sembrano dettate
dall'improvvisazione degli amministratori, i
quali non valutano bene tutti gli aspetti del
discorso. Naturalmente, mi sono collegato al CB
per avvertire tutti i camperisti in transito di
evitare Gaeta.
Tiziano
Deitinger
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