Si
ritorna a parlare dei parcheggi a pagamento,
dalla Quercia arriva una proposta per la
gestione
Il
segretario Biondi: «Si abbasserebbero i costi,
con la possibilità di pagare stipendi più alti
ai lavoratori»
Nella cittadina termale si ritorna a parlare di
parcheggi a pagamento. E' da circa un mese che
il servizio non è più attivo. In merito si
registra l'intervento del segretario dell'Unità
di Base diessina 'Mario Cirillo', Pasquale
Biondi. "Quando è stato istituito il servizio -
dichiara il segretario dei Ds - si parlò di una
sperimentazione. La domanda che i cittadini si
pongono in questi giorni è la seguente: qual è
il bilancio di questa sperimentazione? Quali ne
sono stati i punti di forza? Quali invece i
limiti? Come si intende rinnovare un servizio
che incide così a fondo sulla vita e sulle
abitudini delle persone che vivono e lavorano a
Telese? Anche se siamo all'opposizione, per la
nostra stessa natura di forza di governo ci
sentiamo in dovere di avanzare al sindaco la
nostra proposta".
Ed
ecco il punto di vista della Quercia. "In questi
anni la gestione del servizio è stata affidata
ad una società commerciale, che, naturalmente e
legittimamente, deve assicurarsi dei margini di
profitto sulle attività che svolge.
Noi siamo contrari a questa impostazione e
proponiamo invece di affidare il servizio ad una
cooperativa di lavoratori, che, per sua natura,
avrà soltanto il compito di pagare gli stipendi
ai lavoratori stessi e svolgere il servizio
affidatole. In questo modo si abbasseranno i
costi del servizio, si favorirà la possibilità
di pagare salari più alti ai lavoratori e il
Comune potrà incassare una percentuale più alta
sul costo del singolo biglietto, con un
vantaggio per la collettività, in un momento in
cui le casse comunali non sono certo floride". E
poi c'è l'aspetto relativo ai lavoratori:
"Naturalmente, come partito di sinistra, siamo
attenti ai problemi dei lavoratori.
Da
quanto sappiamo i lavoratori che fino ad ora
hanno svolto questo servizio sono stati tutti
licenziati. Per questo proponiamo
all'amministrazione comunale di favorire una
loro organizzazione in cooperativa, ed affidare
loro la gestione del servizio, in modo da
salvaguardare, per quanto possibile, questi
posti di lavoro. A nostro avviso, poi, è
essenziale che l'amministrazione inserisca, nel
contratto con la società che gestirà il
servizio, l'impegno, per quest'ultima, a
rispettare i livelli di retribuzione e di
garanzie sociali previsti dalle leggi e dalla
contrattazione collettiva di settore.Arrivano,
poi, anche altre riflessioni in merito al
funzionamento del servizio.
"Proponiamo delle profonde modifiche, scaturite
da un confronto con tanti cittadini, che hanno
potuto valutare su di sé i difetti del sistema
precedente. In primo luogo - spiega Biondi -
proponiamo l'abolizione delle colonnine
erogatrici degli scontrini di pagamento, che
sono apparecchiature molto costose, poco
pratiche per l'utente, e in ultima analisi
inutili. Bisogna istituire il sistema dei
cosiddetti "grattini", un sistema pratico ed
economico, già sperimentato con successo in
molte realtà urbane, dando ai cittadini la
possibilità di acquistarli presso i commercianti
che volessero distribuirli. Applicando il
principio di correttezza e buona fede, che deve
improntare i rapporti tra la pubblica
amministrazione e l'utente dei servizi pubblici,
noi crediamo che debba passare l'immagine di una
amministrazione amica del cittadino, immagine
che fino ad ora non è passata nell'opinione
pubblica.
Per questo riteniamo che gli operatori del
servizio non debbono avere soltanto una funzione
represssiva, cioè quella di erogare le sanzioni,
ma anche quella di rilasciare, dietro pagamento,
i biglietti di sosta". Si passa, poi, alle zone
regolate dalle strisce blu e al capitolo
abbonamenti e fascia oraria del servizio. "In
questi giorni - dichiara il segretario diessino
- si rincorrono voci sulla volontà di aumentare
la superficie coperta dalle strisce blu,
addirittura includendo in essa la piazza Salvo
d'Acquisto. Noi siamo fortemente contrari a
queste ipotesi, poiché la superficie a pagamento
rischia di diventare davvero sproporzionata,
superando forse gli stessi limiti di legge,
rispetto al totale delle aree di parcheggio
presenti nel centro urbano. Non dobbiamo poi
dimenticare i cittadini che hanno pagato
l'abbonamento annuale per la sosta a pagamento,
e che si sono visti interrompere improvvisamente
il servizio. Ad essi va garantito il rinnovo
gratuito dell'abbonamento.
In
ogni caso occorre ridurre il costo degli
abbonamenti annuali, e rendere l'abbonamento
gratuito per coloro che non hanno presso la
propria abitazione un posto macchina, e sono
costretti a parcheggiare sulle strisce blu.
Infine, per quanto riguarda le fasce orarie,
proponiamo l'istituzione di una fascia
ordinaria, fino alle ore 20,00, e di una fascia
estiva, fino alle ore 21,00. Per evitare il
congestionamento del Viale Minieri dopo le ore
21,00 nei fine settimana estivi, proponiamo la
chiusura al traffico fino alla mezzanotte, per
favorire il passeggio dei cittadini e una
maggiore salubrità dell'aria.
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